La Partecipatory Culture Foundation , un ente non profit che ha l’obiettivo di rivoluzionare la fruizione online dei contenuti multimediali autoprodotti, ha presentato la versione 0.9 del celebre Democracy Player . La piattaforma open source per la TV via Internet è adesso disponibile in oltre 30 idiomi e supporta la lettura di animazioni in formato Macromedia Flash.
Democracy Player, che gli entusiasti chiamano più semplicemente Democracy , permette a chiunque di aggregare e diffondere produzioni audiovisive, registrazioni o animazioni digitali. Basato su VLC Player , Democracy sfrutta le tecnologie BitTorrent e RSS per dar vita ad una comunità virtuale dotata di tutti gli strumenti per il broadcast many-to-many .
L’uso di BitTorrent permette di ridurre l’impiego delle risorse di rete, mentre attraverso RSS gli utenti possono creare video podcast personali ed inserirli all’interno della grande “guida televisiva” di Democracy: un’interfaccia gradevole per effettuare ricerche tra tutti i video condivisi dai membri della comunità Videobomb . Il sistema di ricerca interno si basa su tag testuali , in maniera simile a YouTube .
Il software, secondo Cory Doctorow di BoingBoing , avrebbe tutte le caratteristiche per scalare la vetta del successo: “Democracy Player 0.9 è l’ultima fermata verso una versione 1.0, che sarà veramente eccezionale”, scrive Doctorow, membro del consiglio amministrativo della Partecipatory Culture Foundation. “Finalmente non bisogna essere degli smanettoni per utilizzare e contribuire ad un medium televisivo partecipativo”, ha concluso il giovane scrittore di fantascienza .
L’intero pacchetto, comprensivo di tutti gli strumenti necessari a far parte della “rivoluzione mediale” auspicata da Doctorow, è disponibile per tutte le piattaforme più diffuse: Windows XP, MacOSX e Linux. Distribuito con licenza GPL , Democracy è sviluppato da volontari .
Attraverso Democracy è possibile accedere a circa 600 canali gratuiti : dalla controinformazione ai cortometraggi prodotti da registi indipendenti. La “scena” IPTV internazionale comincia a decollare. Nel frattempo la controparte europea dell’americanissimo Democracy, Tribler , è arrivato alla versione 3.5. Purtroppo, il progetto olandese non gode della stessa popolarità di Democracy ed è ancora poco diffuso.
Tommaso Lombardi