Il Quantum Computing si spinge più lontano

Il Quantum Computing si spinge più lontano

Alcuni ricercatori sono riusciti a generare e trasmettere una chiave segreta quantistica lungo un collegamento ottico di quasi 185 chilometri. Una distanza che gli scienziati considerano un nuovo record
Alcuni ricercatori sono riusciti a generare e trasmettere una chiave segreta quantistica lungo un collegamento ottico di quasi 185 chilometri. Una distanza che gli scienziati considerano un nuovo record

Los Alamos (USA) – La cosiddetta crittografia quantistica, che sfrutta le proprietà delle particelle atomiche e sub-atomiche per creare e scambiare chiavi segrete, è oggi il ramo di ricerca più promettente in campo crittografico. Tra gli scogli da superare per attuare in pieno questa tecnologia, però, vi è la limitata distanza a cui è possibile trasmettere le chiavi quantistiche. Ostacolo a cui un team di scienziati americani afferma di aver dato un’altra picconata.

Utilizzando un nuovo e più efficiente sensore per il rilevamento di singoli fotoni, le particelle utilizzate per codificare i dati, i ricercatori del Los Alamos National Laboratory (LANL), del National Institute of Standards and Technology (NIST) e dell’Albion College, sono riusciti a generare e trasmettere una chiave quantistica lungo un singolo cavo a fibra ottica della lunghezza di 184,6 chilometri. Il precedente record, secondo gli scienziati, era di 122 Km: va però detto che nel marzo del 2005 NEC annunciò di aver coperto una distanza di 150 Km.

La tecnica utilizzata è definita “ragionevolmente sicura” dai comuni attacchi ma per avere il massimo della sicurezza la distanza utile scende a 67,5 Km: in ogni caso, secondo i ricercatori, si tratta di oltre 17 Km in più rispetto a quanto ottenuto con le precedenti tecniche trasmissive.

Andrea Pasquinucci, esperto italiano di crittografia e sicurezza delle reti, spiega in questo articolo che “la Crittografia Quantistica richiede oggi l’uso di singoli fotoni, e non è facile creare e rilevare singoli fotoni con le tecnologie odierne anche se lo sviluppo in questo campo è molto rapido. Inoltre è necessario avere a disposizione un’unica fibra ottica, il che limita la distanza di applicazione”.

Sull’esperimento condotto dai ricercatori statunitensi si veda anche questo comunicato ufficiale .

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 10 ott 2006
Link copiato negli appunti