Il robot che tiene in forma

Il robot che tiene in forma

Alcuni ricercatori del MIT hanno eseguito un'insolita modifica sul cane robot prodotto da Sony: Aibo adesso è un allenatore personale che si intende di educazione alimentare ed attività sportiva
Alcuni ricercatori del MIT hanno eseguito un'insolita modifica sul cane robot prodotto da Sony: Aibo adesso è un allenatore personale che si intende di educazione alimentare ed attività sportiva


Cambridge (USA) – Gli esperti di robotica li chiamano “robot emozionali” e secondo Cynthia Breazeal, ricercatrice del MIT Media Lab , potrebbero essere un’ottima scialuppa di salvataggio per gli umani travolti da vita frenetica e ritmi stressanti. E’ il caso del robocane antisedentarietà , realizzato dalla Breazeal ed altri studenti di vari atenei statunitensi. Il suo obiettivo è uno solo: essere d’aiuto a chiunque voglia fare una dieta e desideri mantenere la linea.

Il progetto è partito da Aibo, il robot cinomorfo prodotto da Sony : con numerose aggiunte tecnologiche, tra cui dispositivi WiFi e BlueTooth, il cagnolino made in Japan è stato trasformato progressivamente in un compagno d’allenamento in silicio e plastica. Il suo funzionamento, giurano i creatori, è semplicissimo: il “padrone” che intende tenersi in forma deve soltanto riempire un’agenda elettronica con le proprie abitudini alimentari e sportive – e naturalmente tenere in tasca un podometro , dotato di collegamento senza fili, abbinato ad una bilancia altrettanto high-tech .

Attraverso le radiofrequenze, rivela il New Scientist , il cagnolino saprà esattamente la condizione dell’amico in carne ed ossa: in qualsiasi momento della giornata potrà ricordargli di fare una camminata , mangiare più leggero e magari più sano. Lo scopo del robottino sarà di fornire un nuovo strumento motivazionale per combattere sedentarietà ed obesità, due problemi che affliggono specialmente i paesi avanzati e ricchi come gli USA.

Avrà successo? Finora il cagnolino nemico della sedentarietà è solo in fase di sperimentazione, ma il parere di alcuni osservatori, statistiche alla mano, è unanime e sicuro: il numero degli americani in sovrappeso è abbastanza alto per creare un grande mercato di strumenti tecnologici antiobesità. Tuttavia, il panorama delle tecnologie contro la “sindrome da poltrona”, condizione che affligge numerosi informatici, è ricco di alternative gratuite ed open source: è il caso di WorkRave , un ottimo programma per evitare danni posturali ed indebolimento muscolare, problemi tipici di chi passa molte ore al computer.

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Pubblicato il
5 set 2005
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