INPS ha portato sei nuovi servizi dedicati all’indicatore ISEE su PDND (Piattaforma Digitale Nazionale Dati). È il risultato di un’iniziativa che rientra nel progetto Welfare as a Service, messo in campo con l’obiettivo di favorire l’interoperabilità tra i sistemi informativi pubblici, nel nome della semplicità per cittadini e imprese.
Servizi ISEE disponibili su PDND grazie a INPS
Per l’accesso è necessaria l’identità digitale ovvero è possibile effettuare l’autenticazione con SPID o CIE. I nuovi servizi vanno ad aggiungersi a quelli già disponibili dal 2022 (Consultazione Indicatore ISEE e Consultazione Attestazione ISEE). Eccoli.
- Consultazione Indicatore Riscontro ISEE (da febbraio 2025);
- Consultazione Indicatore Nucleo Riscontro ISEE (da febbraio 2025);
- Consultazione Indicatore Residenti ISEE (da marzo 2025, esclusivamente per i Comuni);
- Consultazione Attestazione Residenti ISEE (da marzo 2025, esclusivamente per i Comuni);
- Consultazione Indicatore ISEE Operatori (da settembre 2025);
- Consultazione Attestazione ISEE Operatori (da settembre 2025).
Come segnalato dal Dipartimento per la trasformazione digitale, i primi due permettono la consultazione dell’indicatore ISEE di un soggetto tramite il protocollo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) come dato di riscontro. Il terzo e il quarto permettono ai Comuni di accedere ai dati ISEE dei cittadini residenti nel proprio territorio. Gli ultimi due abilitano l’accesso ai dati ISEE tramite identità digitale (SPID o CIE) dell’operatore dell’ente che sta accendendo.
L’attivazione dei servizi ISEE sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati segna un importante passo avanti verso l’innovazione dei processi pubblici. Le soluzioni interoperabili consentono agli Enti di accedere in modo rapido, sicuro e standardizzato ai dati necessari per verifiche e controlli, supportando la definizione di politiche sociali più mirate ed efficaci.
Possono fruirne gli Enti che appartengono alle seguenti categorie.
- Comuni e loro Consorzi e Associazioni;
- Regioni, Province Autonome e loro Consorzi e Associazioni;
- Aziende Sanitarie Locali;
- Università e Istituti di istruzione universitaria pubblica;
- Istituzioni per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM);
- Agenzie, Enti e Consorzi pubblici per il diritto allo studio universitario;
- Aziende e Consorzi pubblici territoriali per l’edilizia residenziale.
Sempre con riferimento al comunicato stampa dedicato all’iniziativa, l’obiettivo finale è quello di favorire una maggiore precisione
negli interventi sociali, permettendo di adattarli alle reali esigenze delle famiglie, promuovendo equità e sostegno verso le fasce più vulnerabili della popolazione.