Durante l’Intel Developer Forum ( IDF ) di Pechino, la cui inaugurazione ha coinciso col primo anniversario dalla commercializzazione di Atom, Intel ha ufficialmente annunciato due nuovi modelli del suo fortunato processore a basso consumo: l’Atom Z550 e l’Atom Z515, entrambi indirizzati ai sistemi MID ma utilizzabili, come recentemente dimostrato da MSI con lo Z530, anche sui netbook.
Lo Z550 è il primo chip della famiglia Silverthorne a raggiungere una frequenza di clock di 2 GHz: gli Atom serie “Z” lanciati fino ad oggi hanno infatti frequenze comprese tra 800 MHz e 1,86 GHz. Il thermal design power (TDP) del nuovo chip è di 2,4 watt, identico a quello del modello a 1,86 GHz. Come i suoi più diretti predecessori, lo Z550 supporterà le tecnologie Hyper-Threading e Intel VT, integrerà 512 KB di cache L2, avrà un front-side bus a 533 MHz e consumerà mediamente 220 mW in funzione e 100 mW a riposo.
Lo Z515 è molto simile al modello Z500 lanciato lo scorso anno, con il quale condivide un clock base di 800 MHz, un FSB a 400 MHz, 512 MB di cache L2 e l’assenza della tecnologia Hyper-Threading. Ciò che dovrebbe distinguere lo Z515 dal modello più anziano è la Burst Performance Technology (BPT), che in base al carico di lavoro eleva il clock fino a 1,2 GHz. Questo ovviamente a spese del risparmio energetico: se a 800 MHz il TDP è infatti di 0,65 watt, a 1,2 GHz è di 1,4 watt (un consumo comunque inferiore ai 2 watt assorbiti dal modello Z520, funzionante anch’esso a 1,33 GHz ma con un bus a 533 MHz e il supporto all’Hyper-Threading).
Come suggerisce The Register , la tecnologia BPT non è altro una nuova incarnazione di SpeedStep. Normalmente lo Z515 funziona infatti “undercloccato”, e raggiunge la sua massima frequenza nominale solo quando necessario: qualcosa di simile a quanto già fanno certe CPU per notebook quando alimentate a batteria.
Entrambi i nuovi Atom possono essere accoppiati al core grafico GMA500, che supporta la riproduzione di video 720p e l’accelerazione in hardware dei formati di compressione H.264, MPEG2, MPEG4, VC1 e WMV9.
Presso l’IDF di Pechino, Intel ha anche mostrato dal vivo un prototipo di scheda madre basata su Moorestown , una nuova piattaforma per i MID che, secondo BigI, in idle sarà capace di consumare 10 volte meno dell’attuale piattaforma Atom-based.
Attesa per il 2010, Moorestown comprenderà un system-on-chip chiamato in codice Lincroft che integrerà un processore Atom a 45 nanometri, una GPU, un controller di memoria e un hub per l’I/O chiamato in codice Langwell . Questa piattaforma sarà accompagnata da una nuova versione di Moblin , il sistema operativo Linux-based per MID sponsorizzato da Intel.