Internet Festival 2023: forme di un futuro artificiale

Internet Festival 2023: forme di un futuro artificiale

Internet Festival ha presentato la 13a edizione dell'evento, che si terrà a Pisa dal 5 all'8 ottobre 2023: tutto ruota attorno al tema dell'artificiale.
Internet Festival 2023: forme di un futuro artificiale
Internet Festival ha presentato la 13a edizione dell'evento, che si terrà a Pisa dal 5 all'8 ottobre 2023: tutto ruota attorno al tema dell'artificiale.

La parola “artificiale” vive della tensione che grava tra un’accezione che allude al falso, al posticcio e al sostitutivo, e una che invece fa riferimento ad un più puro concetto di arte e, quindi, di originalità. Queste due anime, infatti, convivono nell’artifizio naturale di ciò che è artificiale: c’è il genio creativo, ma c’è anche la creazione di una dimensione parallela a rendere tutto tanto distante, quanto aderente, alla realtà. Ed è proprio su questa tensione concettuale che si vivrà la tredicesima edizione dell’Internet Festival di Pisa, tra il 5 e l’8 ottobre.

Il festival è organizzato da Fondazione Sistema Toscana con il supporto di Regione Toscana, Comune di Pisa, CNR, Università di Pisa, Registro.it, Istituto di Informatica e Telematica, Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, Scuola Normale Superiore, Scuola Universitaria Superiore di Pisa, Provincia di Pisa e Festival della Scienza. Da poche ore il programma ufficiale è stato presentato nella tradizionale conferenza stampa d’esordio per tagliare virtualmente il nastro della kermesse ormai ai blocchi di partenza.

Internet Festival 2023

L’uomo non sarà più l’unico responsabile di quanto accade sulla Terra?“: a questa estrema domanda si cercherà di dare una risposta attraverso un programma ancora una volta estremamente vasto e completo, sviluppato sotto la guida del direttore Claudio Giua e dislocato su 20 differenti sedi in tutta la città.

Internet Festival 2023

Pisa diventa ancora una volta il centro di un evento che cerca nuove forme di futuro, ma tutto ciò senza perdere mai di vista la sostanza del tema e la forma dell’approfondimento, anche e soprattutto attingendo a grandi nomi che stanno lasciando un segno in questa proiezione al domani che prende il nome di “innovazione”:

Tra i protagonisti del programma filosofi come Eric Sadin e Pascal Chabot, e scienziate come Alessandra Sciutti, una delle più note tecnologhe nell’ambito della robotica, chiamati a riflettere sui nuovi paradigmi del lavoro e dell’etica legati alla tecnologia; esperte di comunicazione come Laura Carrer, giornalista specializzata in tecnologie di sorveglianza, intersezione tra genere e tecnologia, privacy, social network e giustizia penale, Vera Gheno, linguista, saggista e traduttrice, Oyidiya Oji Palino, attivista dell’European Network Against Racism Aisbl (ENAR), che si interrogheranno sull’utilizzo dei dati biometrici, il riconoscimento facciale e le discriminazioni intrinseche al sistema. Attesi personaggi dello spettacolo come Sabina Guzzanti e Carlo Amleto. In programma, domenica 8 ottobre, un omaggio a Michela Murgia con un dialogo tra Giulia Paganelli, in arte EvaStaiZitta, antropologa e attivista, e Loredana Lipperini, scrittrice e grande amica dell’autrice recentemente scomparsa, per riflettere sul concetto di artificio da un altro punto di vista: quello delle relazioni sociali e interpersonali.

Programma completo e dettagli sui singoli appuntamenti sono disponibili sul sito ufficiale dell’evento e sul booklet scaricabile qui.

L’artificiale è naturale

Nulla è più artificiale dell’innovazione. Ma nulla è più naturale dell’innovazione stessa, poiché pulsione originale che da sempre accompagna l’evoluzione dell’essere umano. Il concetto di artificiale assume così neutralità valoriale e strumentale a cui l’uomo, con pesanti riscontri etici, può attribuire ogni valenza immaginabile. L’artificialità non sostituisce l’uomo, né lo accantona, ma lo esalta: di questo è importante iniziare immediatamente a parlarne, perché quando ad essere artificiale è anzitutto l’intelligenza, ecco che tutto quel che ne consegue non può che avere pesanti ricadute su società, comunità, politiche e relazioni.

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Pubblicato il
20 set 2023
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