Qual è lo stato di Internet nel mondo al primo trimestre 2017? A dare una risposta ci pensa Akamai Technologies , azienda quotata alla borsa di New York e nota per la sua piattaforma cloud di content delivery riconosciuta come una delle più estese e affidabili al mondo. Il rapporto recentemente pubblicato, segue di pochi giorni il rapporto sulla sicurezza che ha puntato le luci sui sempre più frequenti nuovi casi di attacchi DDoS e web informando circa l’evoluzione degli stessi, degli strumenti utilizzati e della provenienza geografica. Il rapporto sullo stato di Internet Akamai ha posto l’accento su velocità di connessione, metriche di adozione della banda larga, rilevanti interruzioni di Internet, esaurimento degli indirizzi IPv4 e implementazione del protocollo IPv6 .

Un interessante approfondimento è stato dedicato all’area Europa. Da un’analisi dei dati emerge che nel vecchio continente la velocità media di connessione è di 10 Mbps o superiore (ma con picchi medi di almeno 50 Mbps in 28 dei 31 Paesi analizzati. Norvegia, Svezia e Svizzera si posizionano in testa rispettivamente con velocità medie di 23,5 Mbps, 22,5 Mbps e 21,7 Mbps . I Paesi che stanno correndo di più sono Norvegia, Svizzera, Finlandia, Danimarca, Regno Unito, Spagna, Italia e Croazia . Ai due estremi si trovano la Grecia che incrementa la velocità anno dopo anno dello 0,5 per cento (7,9 Mbps) e la Danimarca con il 17 per cento (20,1 Mbps).
Il fattore velocità ovviamente va quasi di pari passo con la banda larga . In questo caso è la Svizzera, con un tasso di adozione del 75 per cento a occupare la prima posizione sull’adozione del broadband a 10 Mbps. Ottimi dati di adozione si registrano anche in Svezia (che ha raggiunto il 56 per cento nell’ultimo trimestre). In questo caso la Grecia sta galoppando parecchio, con incrementi del 22 per cento sul trimestre, più lente invece Polonia e Norvegia (0,1 per cento) anche se quest’ultima gode di una buona penetrazione della banda larga che giustifica quindi l’andatura “rilassata”.
Considerando le performance più spinte, cinque Paesi europei si collocano tra i primi 10 al mondo per l’adozione della banda larga a 25 Mbps : Norvegia (2° posto), Svezia (3° posto), Svizzera (5° posto), Danimarca (6° posto) e Finlandia (9° posto).
Dando uno sguardo gli standard di connessione, il Belgio si è confermato leader globale nell’adozione dello standard IPv6, ormai sul mercato da 6 anni (alla piattaforma di Akamai il 38 per cento delle connessioni provenienti dal Paese sfruttano questa tecnologia), seguito da Grecia (2° posto), Svizzera (4° posto), Germania (6° posto), Estonia (8° posto) e Regno Unito (10° posto). Gli operatori che gestiscono volumi più grandi di connessioni simili sono Sky Broadband (Regno Unito), TELENET (Belgio) e Kabel Deutschland (Germania) con rispettivamente il 62 per cento, il 55 per cento e il 49 per cento. Svetta per velocità da mobile il Regno Unito, con una velocità media di ben 26 Mbps, poco lontana la Germania con 24,1 Mbps.
A conti fatti quindi la situazione in Europa è buona. Il rapporto Digital Economy and Society Index (DESI) 2017 della Commissione Europea, conferma che la banda larga fissa è ora disponibile per il 98 per cento degli europei . Sarebbe il 76 per cento delle famiglie ad avere accesso a velocità di almeno 30 Mbps.
A marzo i dati dell’Osservatorio sulle comunicazione di Agcom hanno confermato che nello stivale le reti broadband da almeno 10Mbit/s hanno superato nel quarto trimestre del 2016 il 50 per cento del totale raggiungendo quota 15,6 milioni di unità. E i cantieri aperti sono effettivamente tanti e molto ambiziosi. Possiamo quindi confermare nel nostro piccolo di aver recuperato un gap che per anni ci ha penalizzato.
Mirko Zago
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a tarallucci e vino
Adesso sotto con le aziende amiche di amici che spenderanno il triplo dei soldi sotto pagando i consulenti sub sub sub sub sub appaltando ed alla fine ci ritroveremo come per i progetti italia.it di rutelli e VeryBello.it di FranceschinibugiardinoRe: a tarallucci e vino
- Scritto da: bugiardino> Adesso sotto con le aziende amiche di amici che> spenderanno il triplo dei soldi sotto pagando i> consulenti sub sub sub sub sub appaltando ed alla> fine ci ritroveremo come per i progetti italia.it> di rutelli e VeryBello.it di> FranceschiniE quindi? cosa proponi per la digitalizzazione del nostro paese? sentiamoZagorRe: a tarallucci e vino
- Scritto da: Zagor> - Scritto da: bugiardino> > Adesso sotto con le aziende amiche di amici> che> > spenderanno il triplo dei soldi sotto> pagando> i> > consulenti sub sub sub sub sub appaltando ed> alla> > fine ci ritroveremo come per i progetti> italia.it> > di rutelli e VeryBello.it di> > Franceschini> > E quindi? cosa proponi per la digitalizzazione> del nostro paese?> sentiamoMETODOLOGIE AGILI!MOBILE FIRST!ARCHITETTURE SICURE!SCALABILITA!OPEN!CLOUD!SVILUPPO A COSTO ZERO!MANUTENZIONE ETERNA!AUTOCORREZIONE INTELLIGENTE DEI BUG!Proposta vincenteRe: a tarallucci e vino
- Scritto da: Proposta vincente> - Scritto da: Zagor> > - Scritto da: bugiardino> > > Adesso sotto con le aziende amiche di> amici> > che> > > spenderanno il triplo dei soldi sotto> > pagando> > i> > > consulenti sub sub sub sub sub> appaltando> ed> > alla> > > fine ci ritroveremo come per i progetti> > italia.it> > > di rutelli e VeryBello.it di> > > Franceschini> > > > E quindi? cosa proponi per la> digitalizzazione> > del nostro paese?> > sentiamo> > METODOLOGIE AGILI!> MOBILE FIRST!> ARCHITETTURE SICURE!> SCALABILITA!> OPEN!> CLOUD!> SVILUPPO A COSTO ZERO!> MANUTENZIONE ETERNA!> AUTOCORREZIONE INTELLIGENTE DEI BUG!E non dimentichiamoci:- meno tasse per tutti- più f1g4 per tuttiRisposteRe: a tarallucci e vino
Hai elencato una serie di cose in contraddizione tra loro e tecnologicamente discutibili: - METODOLOGIE AGILI!Non esistono. Sono una fantasia psicotica dei managers di scuola inglese. L'unica ragionevole forma di sviluppo è la libertà. Serve una linea guida comune (non di codice, ne di tecnologie di sviluppo ma di concetto) e "costringere" ciascuno a realizzare ciò di cui abbisogna alternando cicli di sviluppo e consolidamento. - MOBILE FIRST!Altro desiderio parasessuale di managers di scuola inglese. No. servono soluzioni aperte, queste non possono funzionare sul modello closed da grande distribuzione del mobile. La popolazione dev'essere educata a pensare e comprendere le tecnologie non giocare con mattonelle fatte da altri. I rapporti con la PA son cose serie, servono strumenti seri. - ARCHITETTURE SICURE!Non vuol dir nulla, di nuovo è il proclama tipo di qualche manager che non sa nulla di ciò che chiede e spara nel buio sperando che i suoi delegati sappian capire e realizzare quel che la sua mente limitata non è in grado manco di pensare. Vuoi architetture sicure? Ok, pensa a come funziona il mondo fisico e lavoraci su. In particolare pensa a come sono "connessi" tra loro gli individui fisici. - SCALABILITA!Anche questo detto così non vuol dir nulla... Pensa piuttosto al modello intenet, rete fisica, tcp/ip di base. Pensa per prima cosa che l'infrastruttura dev'esser resiliente e lasciare a ogni parte della PA e del cittadino la più grande autonomia possibile. La parte web ad es. dev'esser solo transitoria o alternativa ad un sistema di applicazioni locali capaci di lavorare offline e sincronizzarsi (come per altro già in parte è nell'attuale traballante PA, pensa ai vari crap^W software dell'Agenzia delle Entrate, o meglio di coloro che l'han sviluppati per conto di, perché se non sono FOSS questo sono) - OPENAffermazione pericolosa presa tal quale, pensa a prodotti come Nuxeo, OpenBravo ecc sono open. ma avere il loro codice per com'è non serve a nulla. Servono soluzioni a sviluppo *pubblico* e *comunitario*, non opensource ma free software. - CLOUD!Assolutamente no. Nessuna regressione tecnologia dev'essere accettata, manco pro-tempore. - SVILUPPO A COSTO ZERO!Si, come no. - MANUTENZIONE ETERNA!Assolutamente no. Aggiornamento regolare, non stile CI, di ogni piattaforma per evitare di lasciare in servizio mostri obsoleti e perdere nel tempo la capacità di deploy. Devi essere in grado di rifare la tua infrastruttura da zero in ogni momento e situazione, è il solo modo di esser resilienti e rapidi a reagire. - AUTOCORREZIONE INTELLIGENTE DEI BUG!Altra buzzword da manager ignoranti. Vuoi bugfix rapidi? Ok, la risposta è community, sviluppo aperto con opportuna toolchain. Non abbiamo ad oggi tecnologie adatte che non siano a stadi embrionali ma siamo in grado di lavorare ed è bene farlo. La PA è vasta, non è un'azienda così come una community non è un'azienda. La prima cosa è metter su qualcosa di sgangherato e accrocchiato ma che possa evolvere, come fu UNIX ai tempi, altri si occuperanno di sviluppare l'infrastruttura di lungo termine, altri ancora si occuperanno della transazione ecc Una PA non è né va gestita come un'aziendaxteRe: a tarallucci e vino
Propongo di dedicare tre piccoli centri dati sparsi per l'Italia a servire un repo nazionale, pubblico, per il codice necessario. Pubblicare un bando per lo sviluppo di codice aperto, pubblico, da licenziarsi sotto AGPLv3 o Public Domain. Chi sviluppa viene remunerato dalla Stato per il suo tempo ed i progressi che è in grado di fare.D'altra parte andrei a bussare all'ambasciata francese e chiederei un po' di informazioni su come si sono organizzati loro: acXXXXX ai dati, collaborazione in cambio di accessi più facili al nostro mercato per settori abbastanza strategici.Come base iniziale sceglierei GNU/Linux per i desktops, FreeBSD e OpenBSD per i server sottolineando che è bene avere più piattaforme per dover materialmente imparare ad avere un'infrastruttura con tecnologie, pur simili ma differenti. Su questa sceglierei un pool di linguaggi di sviluppo che possano essere una valida base es. Python (3, ovviamente), Go, Rust, haskell, elisp e common lisp, scripting zsh (sh è troppo poco portabile e bash non è al livello della zsh). Eviterei assolutamente php, java, e persino C come C++. Mi concentrerei su un sistema "provvisorio" di deploy di servizi il più possibile distribuiti, come db postgres, tokyocabinet, sqlite, plain-text e pickle, i dati dovrebbero essere conservati il più possibile in forma testuale, human-readable e il più possibile pubblici.Avrei come primo obiettivo creare un'infrastruttura di comunicazione open e stabile (mail/PEC, audio/video) che possa essere usata, per quanto possibile, anche su OS proprietari, centralini ecc attualmente in opera, poi affronterei la terribile prova di definire che tipi di sistemi di archiviazione servano e come realizzarli, dai db documentali alla cartografia. Inizierei un import di dati a scopo di test della piattaforma. Inizierei a definire una sorta di "tassonomia nazionale" per tutti i dati della PA. Su questa comincerei a sviluppare la nuova piattaforma.Come canali di comunicazione verso l'esterno sceglierei interfacce web il più possibile leggere e semplici, puro html+css con il minimo di js necessario a rendere gradevole l'aspetto. In particolare fornirei una "base" nazionale incoraggiando lo sviluppo open di quest'ultima.Stabilirei come sola forma di pagamento ricevibile dalla PA il bonifico e copierei paro-paro il sistema fiscale francese. Una rivoluzione copernicana che dobbiamo comunque affrontare. Il minor gettito dovuto all'equità introdotta viene compensato dalla quasi sparizione del nero dovuta alla deducibilità di ogni spesa dalle imposte. Per questo provvederei a sviluppare una piattaforma nazionale, distribuita tra i vari enti (stiamo sempre parlando di codice libero, completo di ogni strumento necessario ad usarlo comodamente). Copierei anche una sanità sul modello francese.'Somma l'informatizzazione rende necessari alcuni cambiamenti sostanziali. Serve una piattaforma aperta, distribuita che possa funzionare nella maggiore autonomia possibile e "sincronizzarsi" appena possibile per essere resiliente, servono datacenter con soluzioni di storage "offline" che garantiscano un acXXXXX remoto ai backup impossibile (movimentazione fisica dei media di storage), ogni dato il più possibile distribuito, hashato e firmato digitalmente, ogni sistema il più decentralizzato possibile. Questo per gli aspetti tecnici. Per quelli politico-amministrativi il cambiamento è necessario per evitare il collasso del paese. Se non si riesce a far ciò l'informatizzazione non serve perché non ci sarà più un paese.È necessario cambiare l'impianto amministrativo, è necessario cambiare l'istruzione ed in ultima analisi è ricordarsi che l'informatica è il sistema nervoso su cui la società odierna gira, ma se questa non funziona non c'è sistema nervoso che tenga.xteRe: a tarallucci e vino
- Scritto da: xte> Come base iniziale sceglierei GNU/Linux per i> desktops, > .....In sintesi: "non ho idea di cosa devono fare ma so già come la devono fare" > Avrei come primo obiettivo creare> un'infrastruttura .....> .....In sintesi: "è tutto facile" > Come canali di comunicazione verso l'esterno> sceglierei interfacce web il più possibile> leggere e semplici, puro html+css con il minimo> di js necessario a rendere gradevole l'aspetto.In sintesi: "l'importante sono le tecnologie che uso, non come tratto e presento le informazioni"> Stabilirei come sola forma di pagamento> ricevibile dalla PA il bonifico e copierei> paro-paro il sistema fiscale francese. In sintesi: "sto informatizzando la PA, dato che ci sono cambio il sistema fiscale"> Copierei anche una sanità sul modello> francese.In sintesi: "sto informatizzando la PA, dato che ci sono cambio anche il sistema sanitario nazionale"> Per quelli> politico-amministrativi il cambiamento è> necessario per evitare il collasso del paese. In sintesi: "sto informatizzando la PA, dato che ci sono cambio tutte le leggi della PA"> È necessario cambiare l'impianto amministrativo,> è necessario cambiare l'istruzione Già dimenticavo: l'istruzione.> Una> rivoluzione copernicana che dobbiamo comunque> affrontare. Ma no, cosa vuoi che sia. > 'Somma l'informatizzazione rende necessari alcuni> cambiamenti sostanziali. Ma certo: il sistema al servizio dell'informatizzazione, non il contrario.> Se> non si riesce a far ciò l'informatizzazione non> serve perché non ci sarà più un> paese.A seguire le tue idee, non ci sarà più un paese di sicuro. > ed in ultima> analisi è ricordarsi che l'informatica è il> sistema nervoso su cui la società odierna gira,> ma se questa non funziona non c'è sistema nervoso> che> tenga.xte for president....RisposteRe: a tarallucci e vino
- Scritto da: xte> persino C come C++. Mi concentrerei su un sistemaEvitare il C e il C++ o in altre parole: dai per scontato che chi svilupperà l'applicazione sia un cazzaro che non sa programmare. Il C++ è piuttosto type-safe e questi due sono i due linguaggi piu' portabili di tutti. Gli interpreti dei linguaggi come php, python e java sono a loro volta scritti in C.Dipende molto dal programma. A volte conviene un linguaggio a volte un altro.ben10Re: a tarallucci e vino
La mia proposta è utopia per l'italia e consiste nel prendersi le proprie responsabilità su un progetto di qualsiasi natura.bugiardinoRe: a tarallucci e vino
- Scritto da: bugiardino> Adesso sotto con le aziende amiche di amici che> spenderanno il triplo dei soldi sotto pagando i> consulenti sub sub sub sub sub appaltando ed alla> fine ci ritroveremo come per i progetti italia.it> di rutelli e VeryBello.it di FranceschiniEsattamente quello che ho pensato io. Fulgidi esempi dell'informatizzazione pubblica all'italiana.Izio01Soldi
Quanti soldi si prenderanno MS e Oracle?Quanti soldi finiranno in tangenti?Quanti soldi si prenderanno le ditte immanicate?Quanti soldi si prenderanno i bodyrental che si dovranno smazzare tutto il lavoro?Quanti soldi finiranno in progetti open source/Linux?Quanti soldi finiranno in progetti troppo generici e quindi molto dispersivi?DomandeRe: Soldi
- Scritto da: Domande> Quanti soldi si prenderanno MS e Oracle?> Quanti soldi finiranno in tangenti?> Quanti soldi si prenderanno le ditte immanicate?> Quanti soldi si prenderanno i bodyrental che si> dovranno smazzare tutto il> lavoro?> Quanti soldi finiranno in progetti open> source/Linux?> Quanti soldi finiranno in progetti troppo> generici e quindi molto> dispersivi?Quando leggerai il piano?ZagorRe: Soldi
- Scritto da: Domande> Quanti soldi si prenderanno MS e Oracle?> Quanti soldi finiranno in tangenti?> Quanti soldi si prenderanno le ditte immanicate?> Quanti soldi si prenderanno i bodyrental che si> dovranno smazzare tutto il> lavoro?> Quanti soldi finiranno in progetti open> source/Linux?> Quanti soldi finiranno in progetti troppo> generici e quindi molto> dispersivi?Tanto per cominciare il Commissario al Digitale sta lavorando, e lo farà per due anni, gratis.Adesso esci dal "Bar dello Sport", butta via la canna e vai a lavorare, se hai un lavoro.RisposteRe: Soldi
Io mi domando uno che attualmente è Senior Vice President di Amazon ha lavorato per 16 anni in Amazon e in precedenza 13 anni trascorsi in Apple lascia tutto per venire in Italia per lavorare gratis per 2 anni.A me sembra un tantino stranobugiardinoRe: Soldi
- Scritto da: bugiardino> Io mi domando uno che attualmente è Senior Vice> President di Amazon ha lavorato per 16 anni in> Amazon e in precedenza 13 anni trascorsi in Apple> lascia tutto per venire in Italia per lavorare> gratis per 2> anni.> > A me sembra un tantino stranoA me no. E' una persona di sucXXXXX che è riuscita a realizzarsi nella vita e nel lavoro, ha esperienza da vendere e probabilmente un bel po' di soldi da parte e ora, in cambio del sucXXXXX che ha avuto nella vita, vuole fare qualcosa per aiutare il suo paese.Averne di persone così...io comunque avrei fatto la stessa cosa, l'italia è messa davvero male da tanti punti di vista.RisposteNon vedo qualcosa tipo...
..."Ogni software della PA deve essere opensource con l'intero sistema necessario alla sua eventuale compilazione e installazione, il Governo deve detenere su di esso ogni diritto o deve trattarsi di codice di dominio pubblico."Senza questo particolare è meglio NON AVERE nulla di informatico, almeno non si ha il capestro di qualcuno ed i relativi problemi di sicurezza, carta&penna son più opportuni.xteRe: Non vedo qualcosa tipo...
- Scritto da: xte> ..."Ogni software della PA deve essere opensource> con l'intero sistema necessario alla sua> eventuale compilazione e installazione, il> Governo deve detenere su di esso ogni diritto o> deve trattarsi di codice di dominio> pubblico."> > Senza questo particolare è meglio NON AVERE nulla> di informatico, almeno non si ha il capestro di> qualcuno ed i relativi problemi di sicurezza,> carta&penna son più> opportuni.Giusto, ed aggiungo che la stessa cosa si deve fare con le mense, da quelle scolastiche a quelle ospedaliere: deve essere tutto prodotto da allevamenti e agricoltura di proprietà dello StatoZagorRe: Non vedo qualcosa tipo...
La tua ironia, se ben interpreto, è fuori tema: il cibo lo controlli, lo cucini e lo mangi. Il software è quello con cui processi e mantieni i tuoi dati. Il cibo è un prodotto, per di più con un ciclo vitale assai breve, il software è una procedura e quel che gestisce dura anche svariati decenni.Se la carne comprata da X non è buona cambiamo fornitore, se il software ottenuto in licenza (non comprato, che è cosa diversa e nel software non avviene sostanzialmente mai) da X non va bene non posso passare a Y se non ho anche il modo di far passare i miei dati, di capire che disastri X ha fatto ecc. Questa è la differenza.xteRe: Non vedo qualcosa tipo...
- Scritto da: xte> ..."Ogni software della PA deve essere opensource> con l'intero sistema necessario alla sua> eventuale compilazione e installazione, il> Governo deve detenere su di esso ogni diritto o> deve trattarsi di codice di dominio> pubblico."> > Senza questo particolare è meglio NON AVERE nulla> di informatico, almeno non si ha il capestro di> qualcuno ed i relativi problemi di sicurezza,> carta&penna son più> opportuni.Deciditi , di pubblico dominio o di proprieta' governativa.deciditiRe: Non vedo qualcosa tipo...
- Scritto da: deciditi> - Scritto da: xte> > ..."Ogni software della PA deve essere> opensource> > con l'intero sistema necessario alla sua> > eventuale compilazione e installazione, il> > Governo deve detenere su di esso ogni> diritto> o> > deve trattarsi di codice di dominio> > pubblico."> > > > Senza questo particolare è meglio NON AVERE> nulla> > di informatico, almeno non si ha il capestro> di> > qualcuno ed i relativi problemi di sicurezza,> > carta&penna son più> > opportuni.> > Deciditi , di pubblico dominio o di proprieta'> governativa.Non c'e' alcuna contraddizione.Il software deve essere libero.I dati sono di proprieta' governativa.panda rossaRe: Non vedo qualcosa tipo...
O l'uno o l'altro od anche entrambi mixati. Quel che conta è che lo stato, ovvero il popolo, abbiano il completo controllo ad ogni livello, senza vincoli di sorta del codice.xtemi domando...
a che finiranno in tasca le milionate di euro per la Lombardia: forse alla solita "Lombardia Informatica" con amicizie molto in alto al Pirellone e a Roma? (SI, faccio i XXXXXXX nomi! PI, come al solito cagati addosso e cancella tutto!)...Re: mi domando...
Lombardia Informatica lo sanno tutti che è serbatoio di dirigenti ex regione e infilati in questa specie di contenitore aspira soldi pubblici.Poi i progetti li fa fare a stagisti e aziendine esterne.Pensa per esempio a Bruno Vespa in RAI. Era un dipendente stipendiato. Ora è a capo di un'azienda che produce e vende i suoi formato con contratti di 1,9 milioni di euro all'anno.http://www.huffingtonpost.it/2014/06/26/bruno-vespa-contratto-in-rai-da-19-milioni-di-euro-allanno_n_5532353.htmliRobyRe: mi domando...
- Scritto da: iRoby> Pensa per esempio a Bruno Vespa in RAI. Era un> dipendente stipendiato. Ora è a capo di> un'azienda che produce e vende i suoi formato con> contratti di 1,9 milioni di euro> all'anno.> > http://www.huffingtonpost.it/2014/06/26/bruno-vesplo fa perché qualcuno gli permette di farlo, e in questo senso fa bene ad approfittarne finché ci riesce.salameRe: mi domando...
Si sono legalizzati queste cose.Ma per certi versi persone come Vespa hanno ragione per almeno un motivo.Quando sei dipendente RAI ti ritrovi clientelismo. Quindi devi avere a che fare con raccomandati politici, fannulloni, incapaci. E lavorare è un calvario.Così invece hai la tua azienda, scegli i tuoi collaboratori, e hai pieno potere e capacità creative. Che in RAI non avresti avuto.Benché siano comunque riusciti negli anni passati a fare servizi e trasmissioni con i loro mezzi senza questo meccanismo di appalto.Certo che quei 1,9 milioni sono sempre soldi pubblici.Chissà quanto si intasca lui alla fine... Rispetto a quando era dipendente stipendiato.Questo è forse l'unico caso in cui un sistema privatistico può funzionare meglio di quello statale. Ma può venire a costare anche caro e produce sprechi e accentramento nelle aziende di chi è ammanicato dentro gli uffici del committente.iRobygia' me lo immagino...
- tutto fatto via web, ma lato client si dovra' obbligatoriamente avere internet explorer 7 e flash. - Colori e layout alla XXXXX di cane- interfaccia alla web 1.0 con le icone gif tipo geocities- tutto lento e farragginoso- versioni di java obsolete (ecche', evitiamo di far XXXXXXXre gli utenti? no, eh!)-impossibilita' di salvare la documentazione da compilare in locale e conseguente caduta di sessione al 90% del documento con obbligo di ricompilare il form tutto dall'inizio- richieste assurde (prego inserisca il codice fiscale della bisavola materna)- documentazione disponibile ma introvabile a causa del fatto che e' nascosta nel sessantaquattresimo sottolivello- documentazione non alla stessa versione della pagina che si sta compilando e quindi inutile anzi dannosa perche confonde il lettore,- link rotti / che puntano a siti inesistenti o chiusi da anni. - help in linea gestito da un bot stupidissimo che al confronto un utente apple e' un genio- tutto scritto in "burocratese"- numero verde per assistenza assente oppure che suona a vuoto quando chiamato, e se risponde qualcuno e' una segreteria telefonica che ti butta fuori dopo 10 minuti con "grazie per aver chiamato" perche nascnondono l'unica opzione che serve, cioe' "sarai presto messo in contatto con un operatore" nel 13 sottolivello: praticamente irraggiungibile. - ecc ecc....Re: gia' me lo immagino...
> documentazione disponibile ma introvabileQui sarebbe da aprire un bel capitolo, è veramente assurdo che si debba usare un motore di ricerca (terzo) per trovare qualcosa su siti istituzionali. L'INPS è un campione portabandiera, di quelli che conosco, ma anche i telematici non son niente male. Senza poi contare le scelte ingiustificate come software liberamente scaricabile quando si trova un banale link (es. per DesktopTelematico) ma che per trovarlo o giri via qualche ftp (scoperto leggendo i .jnlp che di F24Web&c) o devi loggarti e cose del genere.> numero verde per assistenzaPer questo, o meglio, non tanto per il numero verde quanto per l'assistenza via mail a partire da non ricordo quale sezione di non ricordo che documentazione son rimasto piacevolmente soddisfatto: avevo scritto, in forma politically correct ma che descriveva educatamente un personale giudizio su una certa procedura di FileInternet. Bé ho avuto risposta cortese e che ha risolto i problemi che ho trovato in qualche ora. Forse è stato un caso o forse ho beccato un "canale giusto". Su questo non mi pronuncio poiché da un lato trovo assurdo che non si possa normalmente accedere ad un'assistenza direttamente dal proprio profilo, d'altro canto vista la complessità della burocrazia italica immagino che sia assai difficile dare assistenza e probabilmente non tutti i cittadini sono "politically correct" ma anche "cooperativi" per arrivare ad un risultato. 'Somma immagino che siano in parecchi a scrivere "lkfwe%$#$G% il vostro ^%%DHDH di m&^^d non funziona una c&^%^s"...xteRe: gia' me lo immagino...
- Scritto da: xte> > documentazione disponibile ma introvabile> Qui sarebbe da aprire un bel capitolo, è> veramente assurdo che si debba usare un motore di> ricerca (terzo) per trovare qualcosa su siti> istituzionali. L'INPS è un campione> portabandiera, di quelli che conosco, ma anche i> telematici non son niente male. Senza poi contare> le scelte ingiustificate come software> liberamente scaricabile quando si trova un banale> link (es. per DesktopTelematico) ma che per> trovarlo o giri via qualche ftp (scoperto> leggendo i .jnlp che di F24Web&c) o devi loggarti> e cose del> genere.Purtroppo qualcuno ha deciso che bisognava fare le applicazioni desktop in Java con risultati discutibili e incubi di compatibilità tra i vari JRE.> > > numero verde per assistenza> Per questo, o meglio, non tanto per il numero> verde quanto per l'assistenza via mail a partire> da non ricordo quale sezione di non ricordo che> documentazione son rimasto piacevolmente> soddisfatto: avevo scritto, in forma politically> correct ma che descriveva educatamente un> personale giudizio su una certa procedura di> FileInternet. Bé ho avuto risposta cortese e che> ha risolto i problemi che ho trovato in qualche> ora. Forse è stato un caso o forse ho beccato un> "canale giusto". Su questo non mi pronuncio> poiché da un lato trovo assurdo che non si possa> normalmente accedere ad un'assistenza> direttamente dal proprio profilo, d'altro canto> vista la complessità della burocrazia italica> immagino che sia assai difficile dare assistenza> e probabilmente non tutti i cittadini sono> "politically correct" ma anche "cooperativi" per> arrivare ad un risultato. 'Somma immagino che> siano in parecchi a scrivere "lkfwe%$#$G% il> vostro ^%%DHDH di m&^^d non funziona una> c&^%^s"...ho avuto esperienze simili con l'assistenza telefonica, gli operatori dell'agenzia delle entrate sono competenti.salumeGovernance
Se la Governance di questo piano la fanno fare a loro due https://www.youtube.com/watch?v=8j9U54m5Shk bene altrimenti se la lasciamo nelle mani di AgId sarà il solito buco nell'acqua.Judy MorettiIn Italia........
quote: approvato lo scorso 31 maggio dal primo ministro Paolo Gentiloni. "La trasformazione digitale è priorità di governo - ha ribadito il premier in un tweet - il Piano Triennale richiede un gioco di squadra per semplificare la vita di amministrazioni e cittadini". Peccato che in itaGlia NON ESISTE IL PRIMO MINISTRO O IL PREMIER!!!!!!!!!! Gentiloni è PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI! Vogliamo scrivere le cose come stanno????AnonimoRe: In Italia........
- Scritto da: Anonimo> quote: approvato lo scorso 31 maggio dal primo> ministro Paolo Gentiloni. "La trasformazione> digitale è priorità di governo - ha ribadito il> premier in un tweet - il Piano Triennale richiede> un gioco di squadra per semplificare la vita di> amministrazioni e cittadini".> > > > Peccato che in itaGlia NON ESISTE IL PRIMO> MINISTRO O IL PREMIER!!!!!!!!!! Gentiloni è> PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI! Vogliamo> scrivere le cose come> stanno????PI paga un XXXXX e si deve accontentare degli avanzi, gente trovata nel cassonetto dei rifiuti dei portali seri. Passano ogni mercoledi era quando mettono fuori il cassonetto dell'umido e raccattano i meno marci: dove credi abbiano trovato maruccia e tamburrino, scusa?http://www.06blog.it/galleria/06blog-6-tu-il-rifiuto-umano...La Faq 6 è memorabile
D. Che durata ha il piano triennale.R. Il piano è annuale. [...]mariolucianiGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 5 giu 2017Ti potrebbe interessare