Roma – Spett.le redazione di Punto Informatico, volevo cogliere l’occasione rappresentata dalla pubblicazione della vostra notizia riguardante l’incremento di produttività che la presenza di professionisti certificati determinerebbe nelle aziende, per esporre la mia personale esperienza.
Lavoro da circa tre anni e mezzo nel mondo dell’ICT in qualità sia di sistemista che di trainer, prevalentemente su soluzioni Microsoft. All’inizio ho avuto la fortuna di essere scelto da una grossa multinazionale e di essere formato per erogare corsi per la Pubblica Amministrazione Italiana (si era all’epoca del cosiddetto progetto RUPA).
Terminata la collaborazione (manco a dirlo a tempo determinato), ho pensato fra me e me che, con l’esperienza e la competenza accumulate ed il gran nome della società a cui avevo prestato i miei servigi, avrei trovato ben presto un’occupazione stabile, magari meno prestigiosa della precedente, ma pur sempre valida ed invece, da un paio d’anni a questa parte, passo da un contrattino di tre-sei mesi ad un altro, senza poter programmare il mio futuro a più lunga scadenza.
Visto che principalmente faccio il formatore, mi son detto: “Perché non certificarsi come sistemista Microsoft? Di sicuro, il mio curriculum ne trarrà notevoli benefici!”.
Beh, in circa undici mesi sono diventato Microsoft Certified Systems Engineer (MCSE) e Microsoft Certified Trainer (MCT), eppure, dopo l’ultima collaborazione terminata lo scorso mese di marzo, sono a spasso.
Quando vado a fare un colloquio mi si dice: “Sì, in effetti lei ha tutte queste belle certificazioni, ma senza esperienza noi non sappiamo che farcene del suo curriculum”.
In un’altra circostanza, sempre ad un colloquio, mi si è domandato se sapevo utilizzare un personal computer.
Tutto questo per dire che uno degli slogan Microsoft secondo cui “Gli specialisti MCP sono i più ricercati sul mercato” non mi sembra corrisponda alla realtà di un mondo, come quello dell’IT italiano, dove l’unica cosa che conta è “la precedente esperienza nel ruolo”, anche se si è trattato soltanto di creare degli account utente su Windows NT.
Sarà colpa dei selezionatori di cui si servono le multinazionali, spesso incapaci di analizzare un curriculum tecnico, della crisi che ha colpito il settore dell’informatica dopo l’euforia degli anni scorsi, ma siamo davvero sicuri che fregiarsi di una certificazione aiuti a farsi strada nel mondo dell’IT italiano?
Lettera firmata
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ADSL buon risparmio
Ho amici che si sono fatti l'ADSL solo per sentire la musica.Non si tratta di "Piratare" musica, ma di riappropiarsi di spazi culturali che non esistono.Kazaa o simili permettono di ascoltare musica altrimenti inascoltabile. Provate a girare la manopola della radio, sembra di ascoltare sempre la stessa stazione, tutta la stessa musica (salvo rare eccezioni), quella stessa musica pompata da quegli stessi produttori spaventati dal P2P, quella stessa musica che viene Piratata e rivenduta all'angolo delle strade.Speriamo che la rivoluzione serva a cambiare questa situazione. Meno soldi in promozione, innalzamento della qualità media e costi accettabili.Per intanto verrà soppressa Radio Tre (una di quelle rare eccezzioni).Avete mai visto un marochino che vende un CD pirata di Bach o dei Modena City Rambler?Intanto un mese di ADSL costano meno di 2 CD originali.Ciao Massimilianomax@box.enel.itAnonimoRe: ADSL buon risparmio
Mi sei piaciuto! ;)AnonimoNon e' solo un problema di costi
La "pirateria" e' un fenomeno sociale, legato cioe' a dei comportamenti sociali. Chi fa copie per uso proprio e per gli amici, spesso (e a ragione) non si sente un criminale ma semplicemente uno che fa quello che fanno tutti.A contribuire a questo comportamento sono intervenuti fattori che, nel tempo, sono stati colpevolemente trascurati fino a diventare per qualcuno (le major) un vero e proprio "pericolo".Primo fattore:Alla politica delle major "Siccome tanto me lo copi, io ti alzo il prezzo del cd." ha fatto eco quella degli acquirenti: "Siccome tu mi alzi il prezzo, io te lo copio".Secondo fattore:Alla politica di marketing cosidetta: "Visto che tanto te compri il cd perche' conosci una canzone sola, te la vendo insieme ad altre ciofeghe anziche' metterci le altre buone, ad un prezzo ancora piu' alto, cosi' guadagno di piu' " ha corrisposto una risposta sul mercato del tipo: "Che cazzo spendo a fare i miei soldi sudati con sette camice se poi dentro al cd ci trovo solo una canzone che m'interessa! Mi metto d'accordo con i mei amici e faccio le copie solo dei pezzi che voglio."Terzo fattore:La teoria: "Tanto quei gonzi preferiscono comprare il cd perche' dura di piu'" e' stata presto smentita dalla "Se aspetto ancora un po' esce quel nuovo masterizzatore superfigo che mi duplica i cd e mi fa pure le copertine."Quarto fattore:Il teorema: "Internet ci sta mandando tutti in malora" trova un suo opposto in "La malora ci sta mandando tutti su internet"[M.L.]AnonimoRe: Non e' solo un problema di costi
Hai centrato in pieno il problema! ;)Bel post!Anonimoperchè appoggio il p2p (post lungo)
io prima criticavo il p2p sfrenato.pensavo che fosse giusto e lecito che ogni artista potesse decidere il prezzo e le modalità di distribuzione della propria opera.due anni fa circa, ho scoperto un mondo di musica nuova, che non vedevo su MTV nè sentivo alla radio, nè trovavo nei negozi di dischi del mio paese. Ho smesso di uscire, per comprarmi un paio di dischi alla settimana.Costavano 28mila lire alla Audioglobe, ma 8mila lire di spedizione ne rincaravano il prezzo fino ai livelli 'tradizionali'. "Machissenefrega!" pensavo ingenuo... alla Audioglobe erano gentili, a volte mi mandavano anche fanzine, volantini, e adesivi, assieme. Inoltre sovvenzionavo gli artisti.Queste band le ho scoperte con l'aiuto del p2p, grazie al quale ho potuto scaricare quei nomi che dalle riviste o dai suggerimenti degli amici mi sembravano più interessanti. Era il tempo di Audiogalaxy.Mi ricordo che mi vietavo di scaricarmi un album intero. "Toglie l'effetto sorpresa" mi dicevo. Mi scaricavo sempre quelle 2 canzoni che reputavo più significative.(intanto le spese di spedizione salirono a 11milalire, ma ero felice di sovvenzionare gli artisti)mi capitò fra le mani un nome di una band emergente... i "Cinema Strange". Incuriosito dall'intervista, e dal loro look stravagante, andai dapprima nel loro sito, dove lasciavano scaricare ben 6 mp3. Fremevo dal desiderio di possedere i loro album. Vedevo i nomi delle canzoni che mi mancavano, elencate diligentemente su Audiogalaxy, e non mi azzardavo a downloadare.E intanto di questi dischi non si aveva traccia in italia. (e io, che sono sfornito di carta di credito, non potevo acquistarlo via internet).Alla fine cedetti, e scaricai tutto. Bellissime canzoni.andai al loro concerto e comprai tuttavia i loro 2 album (15euro cad.), che tra l'altro sono i cd + ascoltati da me in assoluto.intanto audiogalaxy stava per morire, le campagne di demonizzazione del download erano già pronte, ed io, col p2p , stavo diventando un cliente davvero esigente! non mi accontentavo più nemmeno dei cd che trovavo nei cataloghi dell'Audioglobe (o altri distributori). Un grosso chiodo nel piede, per i discografici, avere una marmaglia sempre più fitta di persone che non vogliono la stereotipizzazione musicale, e non considerano paragonabile la musica ad un qualsiasi prodotto.ho praticamente smesso di comprare cd da quel momento. adesso sono un felice utente del p2p. Scarico cd interi, senza farmene rammarico (tolgo soldi a dei ladri che appoggiano un sistema becero). Li copio gratis agli amici (che così conoscono generi differenti). E magari li convinco ad andare ai concerti (così paghiamo gli artisti - quelli veri).ora: sono sicuro che qualche intelligentone che ha capito tutto dalla vita mi dirà: ma la musica è un bene secondario, se non sei d'accordo con i prezzi non comprarla, il che è un'emerita cazzata. Se per questa persona sono indispensabili solo i beni primari, può benissimo regalare i secondari a me ^_^ . La musica è cultura e arte, il metro di misura della nostra umanità.E inoltre: ogni tanto capita che viaggi a Milano (5euro di biglietto del treno), e vada a qualche megastore, chiedendo loro qualcosa di facile, chennesò, "Only theater of pain" dei Christian Death. Non ce l'hanno, mai. Talvolta mi guardano pure male, forse pensano che li sto prendendo in giro.E meno male che non chiedo loro quel meraviglioso album che è Trä degli Hedningarna, o ancora peggio qualche disco dei Decibel, il gruppo di Ruggeri prima che divenisse solista....in definitiva condivido in pieno quel motto ideato da quel gruppo di cui non ricordo il nome, che diceva pressapoco:La pirateria uccide il mercato.Viva La pirateria.AnonimoRe: perchè appoggio il p2p (post lungo)
non so perchè, ma non me lo ha firmato.avvelenato.avvelenatoRe: perchè appoggio il p2p (post lungo)
- Scritto da: Anonimo> io prima criticavo il p2p sfrenato.> pensavo che fosse giusto e lecito che ogni> artista potesse decidere il prezzo e le> modalità di distribuzione della propria> opera.> > due anni fa circa, ho scoperto un mondo di> musica nuova, che non vedevo su MTV nè> sentivo alla radio, nè trovavo nei negozi di> dischi del mio paese. Ho smesso di uscire,> per comprarmi un paio di dischi alla> settimana.> Costavano 28mila lire alla Audioglobe, ma> 8mila lire di spedizione ne rincaravano il> prezzo fino ai livelli 'tradizionali'. > > "Machissenefrega!" pensavo ingenuo... alla> Audioglobe erano gentili, a volte mi> mandavano anche fanzine, volantini, e> adesivi, assieme. Inoltre sovvenzionavo gli> artisti.> > Queste band le ho scoperte con l'aiuto del> p2p, grazie al quale ho potuto scaricare> quei nomi che dalle riviste o dai> suggerimenti degli amici mi sembravano più> interessanti. Era il tempo di Audiogalaxy.> > Mi ricordo che mi vietavo di scaricarmi un> album intero. "Toglie l'effetto sorpresa" mi> dicevo. Mi scaricavo sempre quelle 2 canzoni> che reputavo più significative.> > (intanto le spese di spedizione salirono a> 11milalire, ma ero felice di sovvenzionare> gli artisti)> > mi capitò fra le mani un nome di una band> emergente... i "Cinema Strange". Incuriosito> dall'intervista, e dal loro look> stravagante, andai dapprima nel loro sito,> dove lasciavano scaricare ben 6 mp3. Fremevo> dal desiderio di possedere i loro album.> Vedevo i nomi delle canzoni che mi> mancavano, elencate diligentemente su> Audiogalaxy, e non mi azzardavo a> downloadare.> E intanto di questi dischi non si aveva> traccia in italia. (e io, che sono sfornito> di carta di credito, non potevo acquistarlo> via internet).> Alla fine cedetti, e scaricai tutto.> Bellissime canzoni.> > andai al loro concerto e comprai tuttavia i> loro 2 album (15euro cad.), che tra l'altro> sono i cd + ascoltati da me in assoluto.> > intanto audiogalaxy stava per morire, le> campagne di demonizzazione del download> erano già pronte, ed io, col p2p , stavo> diventando un cliente davvero esigente! non> mi accontentavo più nemmeno dei cd che> trovavo nei cataloghi dell'Audioglobe (o> altri distributori). Un grosso chiodo nel> piede, per i discografici, avere una> marmaglia sempre più fitta di persone che> non vogliono la stereotipizzazione musicale,> e non considerano paragonabile la musica ad> un qualsiasi prodotto.> > ho praticamente smesso di comprare cd da> quel momento. adesso sono un felice utente> del p2p. Scarico cd interi, senza farmene> rammarico (tolgo soldi a dei ladri che> appoggiano un sistema becero). Li copio> gratis agli amici (che così conoscono generi> differenti). E magari li convinco ad andare> ai concerti (così paghiamo gli artisti -> quelli veri).> > ora: sono sicuro che qualche intelligentone> che ha capito tutto dalla vita mi dirà: ma> la musica è un bene secondario, se non sei> d'accordo con i prezzi non comprarla, il che> è un'emerita cazzata. Se per questa persona> sono indispensabili solo i beni primari, può> benissimo regalare i secondari a me ^_^ .> La musica è cultura e arte, il metro di> misura della nostra umanità.> > E inoltre: ogni tanto capita che viaggi a> Milano (5euro di biglietto del treno), e> vada a qualche megastore, chiedendo loro> qualcosa di facile, chennesò, "Only theater> of pain" dei Christian Death. Non ce> l'hanno, mai. Talvolta mi guardano pure> male, forse pensano che li sto prendendo in> giro.> > E meno male che non chiedo loro quel> meraviglioso album che è Trä degli> Hedningarna, o ancora peggio qualche disco> dei Decibel, il gruppo di Ruggeri prima che> divenisse solista....> > in definitiva condivido in pieno quel motto> ideato da quel gruppo di cui non ricordo il> nome, che diceva pressapoco:> > La pirateria uccide il mercato.> Viva La pirateria. > Capisco il tuo punto di vista, ma vedo altre soluzioni:per esempio non comprare il CD dall'ultimo anello della catena, ma dal primo, o dal secondo:Le case discografiche vendono i CD a prezzi inferiori a quelli che trovi nei supermercati, comanda da li'!È chiaro che non trovi i cristian death nei megastore, e forse è meglio così (tra l'altro cosa ne pensi di Born again anti christian?).Oppure comanda direttamente dalle bands! Se ascolti roba un po' underground rischi che il tempo per mandarti un cd lo trovino.Sono d'accordo che i prezzi sono troppo alti, ma usare p2p non mi sembra un'alternativa intelligente e onesta.Prova a togliere il grossista e il rivenditore dalla catena, come ti ho detto sopra, comanda alla casa discografica.Ti faccio un esempio con un gruppo di quelli che probabilmente non trovi nei megastore:Cruachan, album Tuatha na gaelcasa editrice 11.29 EeShop www.cede.ch 27.90CHF =~ 20 EQUASI LA METÀ!se uno ci tiene a fare la cosa giusta senza buttare soldi al vento passando da troppi intermediari, ce la fa!Saluti,GAHRAnonimoRe: perchè appoggio il p2p (post lungo)
Anche io ho dimenticato di firmare...Saluti,GAHRGAHRRe: perchè appoggio il p2p (post lungo)
- Scritto da: Anonimo> > Capisco il tuo punto di vista, ma vedo> altre soluzioni:> per esempio non comprare il CD dall'ultimo> anello della catena, ma dal primo, o dal> secondo:che in effetti era quello che facevo, ordinando all'audioglobe (magari era il terzo o quarto anello, e il cd mi costava soltanto 28mila, però le spese postali rincaravano il prezzo totale, fino a raggiungere quota 41mila a cd -_- )è stancante tutta questa caccia, per gruppi conosciuti tramite p2p. sentirsi poi denigrati ed insultati fa veramente passare la voglia di sbattersi. è quello che è successo a me. anche se ogni tanto ci ritento... e ritorno + convinto delle mie idee.> Le case discografiche vendono i CD a prezzi> inferiori a quelli che trovi nei> supermercati, comanda da li'!vedi sopra> È chiaro che non trovi i cristian death nei> megastore, e forse è meglio così (tra> l'altro cosa ne pensi di Born again anti> christian?).in effetti ci sono, ma non hanno tutta la discografia. e soprattutto manca il loro primo, ovvero "only theater of pain". l'ho chiesto, mi hanno detto che lo facevano arrivare tra gg 10.... mi hanno solo illuso. (e non è stata nè la prima nè l'ultima volta).born again anti christian nn l'ho mai ascoltato, nè m'interessa ascoltarlo, sono un po' un purista dei christian death, e tendenzialmente preferisco il periodo di Rozz... l'unica canzone di Valor che mi piace è "sleepwalk".> Oppure comanda direttamente dalle bands! Se> ascolti roba un po' underground rischi che> il tempo per mandarti un cd lo trovino.e in effetti quando ai concerti dei gruppi underground c'è il bagarino dei cd, mi ci tuffo. L'ho fatto appunto con i Cinema Strange, nonostante avessi già tutti gli mp3 (alla faccia di chi mi definisce una piattola o un ladro).> Sono d'accordo che i prezzi sono troppo> alti, ma usare p2p non mi sembra> un'alternativa intelligente e onesta.prima di tutto io ho effettuato una tricotomia, perchè gli mp3 li si può scaricare x informazione, per giudicarli validi o meno d'acquisto, oppure per evitare di acqustarli. non mi sembra che molti abbiano afferrato questa divisione.nel primo caso, ovvero p2p x informazione, credo sia lecitissimo, giacchè le radio non mi sanno offrire alternative valide.nel secondo caso, ovvero p2p per giudicare il prodotto prima dell'acquisto, credo sia lecito, purchè si abbia la coscienza morale di cancellare l'mp3 una volta giudicato non valido.il terzo caso secondo me è pieno di eccezioni. Io sono felice di scaricare agli amici per evitare che i loro soldi incoraggino un sistema che mercifica la musica. prima o poi si arriverà al punto in cui si dovranno scegliere nuovi modelli di business.io mi sento più in colpa a comprare che a scaricare.> Prova a togliere il grossista e il> rivenditore dalla catena, come ti ho detto> sopra, comanda alla casa discografica.> Ti faccio un esempio con un gruppo di quelli> che probabilmente non trovi nei megastore:> > Cruachan, album Tuatha na gael> casa editrice 11.29 E> eShop www.cede.ch 27.90CHF =~ 20 E> > QUASI LA METÀ!> > se uno ci tiene a fare la cosa giusta senza> buttare soldi al vento passando da troppi> intermediari, ce la fa!> > Saluti,> > GAHR> grazie per avermi risposto cortesemente ;)avvelenatoavvelenatoRe: perchè appoggio il p2p (post lungo)
- Scritto da: Anonimo> ho praticamente smesso di comprare cd da> quel momento. adesso sono un felice utente> del p2p. Scarico cd interi, senza farmene> rammarico (tolgo soldi a dei ladri che> appoggiano un sistema becero). Li copio> gratis agli amici (che così conoscono generi> differenti). E magari li convinco ad andare> ai concerti (così paghiamo gli artisti -> quelli veri).Caro amico , tutto il tuo post mi sa tanto di autogiustificazione verso lo scarico selvaggio di mp3.Eppure sono le persone che hanno il tuo concetto di musica che tirano avanti la carretta , sovvenzionando , tramite gli originali , le bands. Che siamo tutti d'accordo , non ricevono aliquote oneste dalle label , ma le ricevono.Scaricare aggratise non giova alla band. E anche i concerti non ti credere che arricchiscano o svoltino la vita agli artisti , quelli veri.La realtà è che questo sistema di distrubuzione è ormai obsoleto , ma non è rubando i pezzi che se ne esce o si cambia.... se gli artisti veri , quelli underground che ci credono davvero non guadagnano sugli originali venduti , ci saranno sempre meno label disposte a investire su di loro , e ci troveremo con un mondo fatto di shakira , 883 , celentano e jennifer lopez.Io non lo voglio , e tu?Petronio TristePetronioTristeRe: perchè appoggio il p2p (post lungo)
Certo dici cose giuste, e sicuramente credo che le case discografiche abbiano un ruolo importante per migliorare il prodotto finale anche dei grandi artisti, fornendo risorse, capacità, conoscenze. Però è anche vero che il P2P risulta molto utile per supplire a molte carenze delle stesse case discografiche che non possono e spesso non hanno interesse a fornire determinati servizi.Esempio, vorrei avere una canzone degli Eagles, solo quella perchè il resto dell'album non mi piace. Il singolo non è più i commercio. Perchè dovrei spendere 20 euro per una canzone? E poi, è vero che la musica è immortale, ma diciamo la verità, l'attrazione di un album diminuisce notevolmente dopo alcuni anni dalla sua uscita, perchè non permettermi di comprarlo a prezzo ridotto? E poi il P2P contribuisce a diffondere molte performance live (spesso, devo riconoscere, registrate illegalmente) che personalmente apprezzo molto ma che difficilmente vengono diffuse dalle case discografiche.AnonimoRe: perchè appoggio il p2p (post lungo)
Accidenti , che il sistema distributivo e più in generale il meccanismo artista-label-commerciante sia sorpassato è di una evidenza assoluta!Sai poi secondo me dove sta l'ìnghippo? che questo meccanismo conservativo impedisce che la vera musica venga prodotta.... e non parlo solo di musica underground o di nicchia , anche la musica pop avrebbe la sua dignità SE non ci fosse perennemente l'assillo del massimo profitto....Saluti!Petronio Triste- Scritto da: Anonimo> Certo dici cose giuste, e sicuramente credo> che le case discografiche abbiano un ruolo> importante per migliorare il prodotto finale> anche dei grandi artisti, fornendo risorse,> capacità, conoscenze. Però è anche vero che> il P2P risulta molto utile per supplire a> molte carenze delle stesse case> discografiche che non possono e spesso non> hanno interesse a fornire determinati> servizi.> Esempio, vorrei avere una canzone degli> Eagles, solo quella perchè il resto> dell'album non mi piace. Il singolo non è> più i commercio. Perchè dovrei spendere 20> euro per una canzone? E poi, è vero che la> musica è immortale, ma diciamo la verità,> l'attrazione di un album diminuisce> notevolmente dopo alcuni anni dalla sua> uscita, perchè non permettermi di comprarlo> a prezzo ridotto? > E poi il P2P contribuisce a diffondere molte> performance live (spesso, devo riconoscere,> registrate illegalmente) che personalmente> apprezzo molto ma che difficilmente vengono> diffuse dalle case discografiche.PetronioTristeRe: perchè appoggio il p2p (post lungo)
- Scritto da: PetronioTriste> > - Scritto da: Anonimo> > ho praticamente smesso di comprare cd da> > quel momento. adesso sono un felice utente> > del p2p. Scarico cd interi, senza farmene> > rammarico (tolgo soldi a dei ladri che> > appoggiano un sistema becero). Li copio> > gratis agli amici (che così conoscono> generi> > differenti). E magari li convinco ad> andare> > ai concerti (così paghiamo gli artisti -> > quelli veri).> > Caro amico , > tutto il tuo post mi sa tanto di> autogiustificazione verso lo scarico> selvaggio di mp3.> Eppure sono le persone che hanno il tuo> concetto di musica che tirano avanti la> carretta , sovvenzionando , tramite gli> originali , le bands. Che siamo tutti> d'accordo , non ricevono aliquote oneste> dalle label , ma le ricevono.> Scaricare aggratise non giova alla band. E> anche i concerti non ti credere che> arricchiscano o svoltino la vita agli> artisti , quelli veri.> La realtà è che questo sistema di> distrubuzione è ormai obsoleto , ma non è> rubando i pezzi che se ne esce o si> cambia.... se gli artisti veri , quelli> underground che ci credono davvero non> guadagnano sugli originali venduti , ci> saranno sempre meno label disposte a> investire su di loro , e ci troveremo con un> mondo fatto di shakira , 883 , celentano e> jennifer lopez.> Io non lo voglio , e tu?> > Petronio Tristenon mi sto autogiustificando, fidati. anche perchè dai toni apocalittici dei miei post può sembrare che io non compri assolutamente cd (che sarebbe la mia intenzione ufficiale), ma francamente in verità nn riesco a non farlo (ma solo economici). eppure mi sento molto in colpa quando compro.ti dico una cosa: sono sicuro che se mi comportassi "onestamente", appoggerei un sistema becero, che potrebbe sopravvivere.e non so assolutamente di cosa potrebbe succedere se tutti piratassero con convinzione. immagino che crollerebbe tutto. il caos ci fa un sacco di paura in effetti. io spero che dalle macerie ne possa nascere qualcosa di più adeguato allo scopo della musica, che non credo sia quello di vendere.comunque di una cosa sono certo, e quest'unica mia certezza va in contraddizione al tuo post: sono sicuro che così facendo (ovviamente non solo io) qualcosa cambierebbe. e sta già cambiando. (per la cronaca: io scarico molto più felicemente pezzi di shakira, 883 e company per poi masterizzarli ad amici, piuttosto che un intero cd degli hedningarna che mi verrebbe a costare l'iradiddio solo per la spedizione (sempre ammesso che trovi il modo di pagarlo senza carta di credito). tuttavia non mi si può chiedere di rinunciare alla mia musica.. penso che la mia vita perderebbe senso ed umanità, se mi si costringesse ad ascoltare solo la roba della radio.)avvelenatoGrazie P2P, grazie davvero (di Giudice:)
Grazie.Grazie a tutti voi che usate il p2p. Grazie a chi mi ha fatto scaricare, a chi mi ha dato delle dritte, anche a chi mi ha segato perchè, giustamente, da niubbo all'inizio condividevo poco o nulla. Grazie a chi mi ha insegnato la filosofia di fondo della condivisione. Ma soprattutto GRAZIE a quanti con la loro disponibilità mi hanno permesso di scoprire un mondo di musica nuovo, mai e ripeto _mai_ sentito finora. Un mondo che prima manco immaginavo; GRAZIE.Mertens, Glass, Jenkins, Eno prima per me erano nomi senza significato. Grazie al p2p ho potuto conoscerli senza andare sul lastrico. Adesso che li conosco, che li ho ascoltati, posso tranquillamente pianificare i miei acquisti. Sì acquisti, e non scherzo. Mertens mi piace, penso che la sua musica valga davvero qualcosa, molto almeno per me, e meriti i suoi soldi.Pertanto mano al borsellino ed ecco i miei quattrini.Trovarlo è un altro paio di maniche......Jenkins imho è un genio. Glass altrettanto. Eno un vate. Quanti di voi li hanno mai sentiti nominare? D'accordo per i gusti diversi, ma ad orecchio? Mai sentiti?Molto probabilmente no, semplicemente perchè non vendono come Paola e Chiara..........Qualche culo, un paio di tette, un ammiccamento a zoccola e la buona musica diventa improvvisamente un "prodotto di nicchia".Lo stesso dicasi per la musica classica. E' assai facile trovare buone incisioni a prezzi convenienti. Come mai? Per caso Jovanotti ha portato qualcosa di più alla musica rispetto a Mozart? Io sono pieno di cd di classica (originali) anche perchè è assai più facile trovarne di buoni a 10-15 euro.Per Mertens me ne chiedono 20: d'accordo, li pago. Ma scordatevi che vi paghi Jovanotti lo stesso prezzo. Saluti da uno che _PRIMA_ ascolta e _POI_ compra quello che ritiene adeguato.AnonimoRe: Grazie P2P, grazie davvero (di Giudice:)
- Scritto da: Anonimo> Saluti da uno che _PRIMA_ ascolta e _POI_> compra quello che ritiene adeguato.Sante parole.Le radio dovrebbero servire a questo, ma stanno facendo di tutto per rendere illegali anche le radio che trasmettono via internet (senza fini di lucro).Forse non hanno ancora capito che, da che mondo e mondo, il coltello dalla parte del manico ce l'ha il cliente e che quest'ultimo puo' decidere il mercato (che stanno cercando di lobotomizzare con paola e chiara) facendo il bello ed il cattivo tempo.Insomma, se gli affari non vanno bene, si mettessero una mano sulla coscienza. Loro, non l'utilizzatore di sistemi peer 2 peer.Peppe PurgaAnonimoRe: Grazie P2P, grazie davvero (di Giudice:)
> > Son tutte palle!> > Un utente p2p è un ladro.> > Entro in un ristorante - lancio kazaa> Mangio la pizza - scarico & ascolto> Se mi piace la pago - se mi piace compro il> CD> > ma intanto la pizza te la sei mangiata, e la> canzone o le canzoni del cd te le sei> ascoltate!> > ditemi se non regge!> > Saluti,> GAHRSI..ok!!!.....Ma se la pizza fa "schifo"...puoi dire al cameriere di portarla via e non te la fanno pagare!!....se un CD e' una monnezza e non ti piace i soldi in dietro non te li ridanno!!!EnzoAnonimoPer Davide Stradi
Questo è un prospetto della distribuzione dei proventi della vendita di un CD Audio aggiornato a due anni fa (quando un CD Audio costava circa L. 38.000):ARTISTA ca L 2.500 (*)CASA DISCOGRAFICA ca L 22.000NEGOZIANTE ca L 7.000TOTALE SENZA IVA ca L 31.500IVA (20%) ca L 6.300---------------------------------------------------TOTALE ca L 37.800(*) Questa cifra è relativa ad un artista molto affermato, gli esordienti riuscivano a mala pena a prendere 1.000 lire.AnonimoRe: Per Davide Stradi
- Scritto da: Anonimo> Questo è un prospetto della distribuzione> dei proventi della vendita di un CD Audio> aggiornato a due anni fa (quando un CD Audio> costava circa L. 38.000):> ARTISTA ca L > 2.500 (*)> CASA DISCOGRAFICA ca L 22.000> NEGOZIANTE ca L 7.000> TOTALE SENZA IVA ca L 31.500> IVA (20%) ca L > 6.300> ---------------------------------------------> TOTALE ca L 37.800> > (*) Questa cifra è relativa ad un artista> molto affermato, gli esordienti riuscivano a> mala pena a prendere 1.000 lire.Ecco, questo è veramente uno schifo: che un artista prenda solo 1000 lire a disco. Capisco le spese di produzione ed il marketing, ma ritengo che quest'ultime voci siano decisamente care. Senza contare il fatto che è tutto un mangia mangia, e guardacaso quello che ci guadagna meno è proprio l'artista.Al riguardo c'è qualcosa che non mi torna: la percentuale bassa (1000 - 2500 lire) non ha certo ostacolato l'ammassare miliardi da parte di certi artisti. Indubbiamente saranno dei grandi artisti. Altri di converso muoiono di fame. Questa sperequazione tuttavia mi lascia perplesso e mi insospettisce.Lasciamo perdere poi l'IVA al 20%, come se si potesse vivere senza musica, come se non fosse anch'essa cultura.Mah....AnonimoRe: Per Davide Stradi
Oltre al fatto che i Prezzi dei cd sia troppo alto (tutta pubblicità e promozione...),la cosa che mi fa incacchiare è che costano sempre 20 euro anche i cd vecchi! Se volete andare a comprare un cd degli Abba,o dei Queen,tanto per fare degli esempi,sempre 20 euro lo pagate! Non vogliamo parlare dei "The best" ? Le raccolte non sono altro che canzoni su cui l'artista (e casa discografica...) hanno già guadagnato al tempo dell'uscita dei vari album......xchè far pagare una raccolta quanto un cd nuovo? Quante volte ci vogliono guadagnare su una stessa canzone????? Ormai sono anni che esiste la possibilità di scaricare musica.....avete sentito qualche cantante che è morto di fame? A me non risulta? Qualche attore guadagna meno xchè la gente va meno al cinema e scarica Divx? Tutte scuse!AnonimoRe: Per Davide Stradi
- Scritto da: Anonimo> Ecco, questo è veramente uno schifo: che un> artista prenda solo 1000 lire a disco.> Capisco le spese di produzione ed il> marketing, ma ritengo che quest'ultime voci> siano decisamente care. Senza contare il> fatto che è tutto un mangia mangia, e> guardacaso quello che ci guadagna meno è> proprio l'artista.Dal punto di vista del lavoro è giusto, non è che una Aguilera qualsiasi meriti tanti soldi.I soldi li meritano quelli che sono riusciti a convincere le gente a comprare il suo CD, cioè i discografici.E' il loro il vero lavoro creativo, almeno nella MTV-music.gerryRe: Per Davide Stradi
- Scritto da: Anonimo> Questo è un prospetto della distribuzione> dei proventi della vendita di un CD Audio> aggiornato a due anni fa (quando un CD Audio> costava circa L. 38.000):> ARTISTA ca L > 2.500 (*)> CASA DISCOGRAFICA ca L 22.000> NEGOZIANTE ca L 7.000> TOTALE SENZA IVA ca L 31.500> IVA (20%) ca L > 6.300> ---------------------------------------------> TOTALE ca L 37.800> > (*) Questa cifra è relativa ad un artista> molto affermato, gli esordienti riuscivano a> mala pena a prendere 1.000 lire.Forse da allora le cose sono un po' cambiate, non so,è che confrontando i prezzi di un eShop e della casa discografica (vedi il mio reply al post "perchè appoggio il p2p (post lungo) di Anonimo "beh...alla casa discografica paghi 11 E e all'eShop 20 Equindi mi sa che 50% Shop50% Label + ArtistaSaluti,GAHRGAHRsolita faccenda (alcuni denari)
7 Euro a cd NUOVO.5 Euro a cd con + di 3 anni.Questo spazzerebbe via il p2p-mp3cd vergine 1100 lire (verbatim metal azo, prezzo per chi compra certi volumi), oppure 1500 lire.Tempo _medio_ di connessione per scaricare un full album che non dia troppi problemi, 8 ore, facciamo anche 30, per quelli che di problemi ne danno (ovvero cd rari).ESAGERANDO ALLA GRANDEcalcoliamo 800 lire all'ora con una tariffa "Free" (PSTN) :ESAGERANDO ALLA GRANDEsono 24 mila lire + 1500 lire = 25.500 lire.senza copertine ma del resto senza limitazioni.Se un cd costa 40000 - 42000 mi conviene ancora, giusto?Ma se un cd costasse quello che deve costare, ovvero 15-20 mila lire, nuovo e 10.000 vecchio ... nessun idiota si prenderebbe la briga di travisare internet per un juke box pirata, ma lo userebbero solo come mezzo di transito di informazioni.Se volete fare il calcolo con una ADSL flat e un numero X di cd , accomodatevi.--melomaneAnonimoRe: solita faccenda (alcuni denari)
- Scritto da: Anonimo> > 7 Euro a cd NUOVO.> 5 Euro a cd con + di 3 anni.> > Questo spazzerebbe via il p2p-mp3> > cd vergine 1100 lire (verbatim metal azo,> prezzo per chi compra certi volumi), oppure> 1500 lire.> > Tempo _medio_ di connessione per scaricare> un full album che non dia troppi problemi, 8> ore, facciamo anche 30, per quelli che di> problemi ne danno (ovvero cd rari).> ESAGERANDO ALLA GRANDE> > calcoliamo 800 lire all'ora con una tariffa> "Free" (PSTN) :> ESAGERANDO ALLA GRANDE> > sono 24 mila lire + 1500 lire = 25.500 lire.> senza copertine ma del resto senza> limitazioni.> > Se un cd costa 40000 - 42000 mi conviene> ancora, giusto?> > Ma se un cd costasse quello che deve> costare, ovvero 15-20 mila lire, nuovo e> 10.000 vecchio ... nessun idiota si> prenderebbe la briga di travisare internet> per un juke box pirata, ma lo userebbero> solo come mezzo di transito di informazioni.> > Se volete fare il calcolo con una ADSL flat> e un numero X di cd , accomodatevi.> > --> melomaneNella "musica" commerciale del cazzo, quella che passano alla radio, per intenderci, a nessuno frega niente di avere un CD; perchè come diceva (mi pare) quello che ha scritto la lettera nella notizia, la canzone "bella" è 1, e le altre 10 fanno cagare!Ecco perchè non comprano il CD.La maggior parte della gente che conosco che usa p2p non scarica album interi, ma una canzone qua, una la'...Saluti,GAHRGAHRRe: solita faccenda (alcuni denari)
- Scritto da: GAHR> > - Scritto da: Melomane(cut) --^_____^quotare? ;-)))> > Nella "musica" commerciale del cazzo, quella> che passano alla radio, per intenderci, a> nessuno frega niente di avere un CD; perchè> come diceva (mi pare) quello che ha scritto> la lettera nella notizia, la canzone "bella"> è 1, e le altre 10 fanno cagare!questo c'azzecca ben poco con il commento che hai citato...tutto vero, per carità, anzi, sono d'accordissimo, ma che c'azzecca?> Ecco perchè non comprano il CD.Questo non lo credo.Il cd che costa 5 euro, se lo compra anche quello che vuole nek, eccome!> > La maggior parte della gente che conosco che> usa p2p non scarica album interi, ma una> canzone qua, una la'...Beh, la maggior parte della gente che usa il p2p che "conosco" (con cui sono virtualmente venuto in contatto) io, sia che scarichi roba commerciale sia che scarichi roba differente (non vorrei abusare dell'ormai orrido "alternativa", dato che per me non è una alternativa...) meno nota, underground, metal, elettronica, techno, semplicemente non nota, locale ... ecc ... scarica tutto intero, con soulseek clicca "scarica cartella"oppure cercano (e perché esisterebbe altrimenti) full album creati con AlbumWrap ... non so chi conosci tu ... ma quelli che conosco scaricano quello che gli piace. Se gli piace un cd intero, lo prendono.Se poi capita che tira vento buono e la pecunia affluisce nella tasca, lo comprano originale e regalano il masterizzato ad un amico per opromuovere la musica che ha amato.Ma per 20-26-TRENTA (??) euro ... no, grazie.--melomaneAnonimoRe: solita faccenda (alcuni denari)
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: GAHR> > > > - Scritto da: Melomane> (cut) --> > ^_____^> > quotare? ;-)))> > > > > > Nella "musica" commerciale del cazzo,> quella> > che passano alla radio, per intenderci, a> > nessuno frega niente di avere un CD;> perchè> > come diceva (mi pare) quello che ha> scritto> > la lettera nella notizia, la canzone> "bella"> > è 1, e le altre 10 fanno cagare!> > questo c'azzecca ben poco con il commento> che hai citato...> tutto vero, per carità, anzi, sono> d'accordissimo, ma che c'azzecca?> era per spiegare perchè non si comprano i cd interi.> > Ecco perchè non comprano il CD.> > Questo non lo credo.> Il cd che costa 5 euro, se lo compra anche> quello che vuole nek, eccome!> > > > > La maggior parte della gente che conosco> che> > usa p2p non scarica album interi, ma una> > canzone qua, una la'...> > > Beh, la maggior parte della gente che usa il> p2p che "conosco" (con cui sono virtualmente> venuto in contatto) io, sia che scarichi> roba commerciale sia che scarichi roba> differente (non vorrei abusare dell'ormai> orrido "alternativa", dato che per me non è> una alternativa...) meno nota, underground,> metal, elettronica, techno, semplicemente> non nota, locale ... ecc ... > scarica tutto intero, con soulseek clicca> "scarica cartella"> oppure cercano (e perché esisterebbe> altrimenti) full album creati con AlbumWrap> ... > > non so chi conosci tu ... ma quelli che> conosco scaricano quello che gli piace. Se> gli piace un cd intero, lo prendono.> > Se poi capita che tira vento buono e la> pecunia affluisce nella tasca, lo comprano> originale e regalano il masterizzato ad un> amico per opromuovere la musica che ha> amato.> > Ma per 20-26-TRENTA (??) euro ... no, grazie.> > --> melomanenon so che dirti,il mese scorso ho comprato 16 cd originali, ognuno fa poi le sue scelte!Saluti,GAHRGAHRSarebbe bastato ...
... non produrre i masterizzatori.AnonimoRe: Sarebbe bastato ...
E allora io avrei comprato un bel lettore MP3 portatile :-PAnonimoRe: Sarebbe bastato ...
> E allora io avrei comprato un bel lettore> MP3 portatile :-PE' ben diverso dal comprare un masterizzatoreda 99 euro che usa supporti da 0,5 euro (CDR)!!!!AnonimoRe: Sarebbe bastato ...
bello!e allora eliminamo le auto, per non fare incidenti, i coltelli da cucina per evitare che gli assassini uccidano, tutti gli oggetti piu' piccoli di 30 mm per evitare che i bambini li ingoino e soffochino!VertigoRe: Sarebbe bastato ...
> e allora eliminamo le auto, per non fare> incidenti, i coltelli da cucina per evitare> che gli assassini uccidano, tutti gli> oggetti piu' piccoli di 30 mm per evitare> che i bambini li ingoino e soffochino!La solita risposta esagerata!Il solito paragone esagerato!Potevi anche aggiungere: - eliminiamo i ponti perchè altrimenti ci sono quelli che li usano per suicidarsi; - eliminiamo il metano perchè c'è il rischio di far crollare un palazzo: - etc., etc.;Scusa ma, prendiamo per esempio il DVD.C'era il bisogno di fare un masterizzatore di DVD?A quale scopo?Backup?Ma per favore!!!!AnonimoRe: Sarebbe bastato ...
- Scritto da: Anonimo> > > e allora eliminamo le auto, per non fare> > incidenti, i coltelli da cucina per> evitare> > che gli assassini uccidano, tutti gli> > oggetti piu' piccoli di 30 mm per evitare> > che i bambini li ingoino e soffochino!> > La solita risposta esagerata!> Il solito paragone esagerato!> Potevi anche aggiungere:> - eliminiamo i ponti perchè altrimenti ci> sono quelli> che li usano per suicidarsi;> - eliminiamo il metano perchè c'è il> rischio di far crollare> un palazzo:> - etc., etc.;> > Scusa ma, prendiamo per esempio il DVD.> C'era il bisogno di fare un masterizzatore> di DVD?> A quale scopo?> Backup?> Ma per favore!!!!AnonimoRe: Sarebbe bastato ...
- Scritto da: Anonimo> Scusa ma, prendiamo per esempio il DVD.> C'era il bisogno di fare un masterizzatore> di DVD?> A quale scopo?> Backup?> Ma per favore!!!!Mah , veramente io nella mia società uso i dvd per fare alcuni tipi di backup (volumi di database , harddisk di portatili ecc ecc) , e lo trovo molto utile (o devo andare in giro con 60 cd da 700 mega?)....booooo!Petronio TristePetronioTristeRe: Sarebbe bastato ...
- Scritto da: Anonimo> Scusa ma, prendiamo per esempio il DVD.> C'era il bisogno di fare un masterizzatore> di DVD?> A quale scopo?> Backup?Ah no? Vuoi backuppare un hd di 60 Giga su CD da poco più di mezzo GIGA?Almeno se usi DVD a doppio layer da 9 Giga, non te ce ne vogliono più di 6-7 (e con tutto ciò sono ancora troppo cari).AnonimoRe: Sarebbe bastato ...
Siii ok restiamo ai floppy.E se voglio reallizzare un filmato da visualizzare su lettore dvd? (copia vhs, DV, streaming...).Bha bha..JURYAnonimoInfo sui prezzi del CD
un articolo sul prezzo dei CD si può trovare a http://www.dirittodautore.it/quaderni.asp?mode=3&IDQ=4AnonimoE se....
i p2p fossero a pagamento e destinassero un'importante quota agli autori degli MP3 che vengono scambiati? difficile a farsi? NO, i dialer lo fanno già adesso (anche se per ora a costi altissimi)....che ne dite? trasformare i p2p in dialer a basso costo per poter scaricare MP3 gratuitamente pagando un piccolo pedaggio di cui una parte potrebbe essere rigirata alle case discografiche...marcocavicchioliRe: E se....
- Scritto da: marcocavicchioli> i p2p fossero a pagamento e destinassero> un'importante quota agli autori degli MP3> che vengono scambiati? difficile a farsi?> NO, i dialer lo fanno già adesso (anche se> per ora a costi altissimi)....> > che ne dite? trasformare i p2p in dialer a> basso costo per poter scaricare MP3> gratuitamente pagando un piccolo pedaggio di> cui una parte potrebbe essere rigirata alle> case discografiche...sarebbe bello, ma come faresti a decidere a quale label vanno i soldi?Divisi equamente? oppure bisognerebbe tracciare ogni canzone che viene scaricata, e se io cambio il nome della canzone?Sarebbe veramente bello, ma lo vedo poco realizzabile!GAHRRe: E se....
- Scritto da: marcocavicchioli> i p2p fossero a pagamento e destinassero> un'importante quota agli autori degli MP3> che vengono scambiati? difficile a farsi?> NO, i dialer lo fanno già adesso (anche se> per ora a costi altissimi)....No, probabilmente gli mp3 finirebbero subito su una rete incontrollata.gerryCome lo vedete il futuro?
Partendo dal commento di Alberigo MassucciCredo invece che nell'epoca del P2P - che tutto sta cambiando - le grandi case discografiche e i singoli autori debbano e possano prendere atto delle novità, trovare nuovi modelli di businessMi pare innegabile che chi continua a credere nel vecchio modello debba rassegnarsi, la musica distribuita come col vinile mi sa che è destinata a sparire.Il problema è che secondo me sparirà anche il concetto di CD e di copia personale dell'opera.E' copiabile, fuori dal controllo della casa discografica e poco redditizziaSecondo me il futuro è da vedere nell'ottica del pay-per-use, musica in streaming come i film e le partite.Ogni volta che ascolti una song paghi un tot.Sarà difficile abituarsi a questo modello, non riesco nemmeno a immaginare se sarà un bene o un male.gerryRe: Come lo vedete il futuro?
Mi auguro che non si arrivi a questo punto. Chi ha le capacità continuerà a piratare, gli altri non sentiranno più musica.JosaFatRe: Come lo vedete il futuro?
- Scritto da: gerry> Partendo dal commento di Alberigo Massucci> Secondo me il futuro è da vedere nell'ottica> del pay-per-use, musica in streaming come i> film e le partite.Questo comporterebbe delle limitazioni inaccettabili, peggiori di quelle che vorrebbe la SIAE. Difatti non avresti più il diritto di ascoltare un brano dove, quando, come e con chi vuoi. Di più, verresti privato della possibilità di formare un tuo "centro di cultura" come lo è una biblioteca casalinga o una discoteca casalinga o una piccolissima pinacoteca casalinga. Dico: ma siamo matti ?AnonimoRe: Come lo vedete il futuro?
io pagherei un abbonamento annuale per poter sentire tutto.tutto tuttoavvelenatoNon e' vero
"..Qualsiasi artista potrebbe produrre brani e diffonderli via internet, tramite siti che li rendano pubblici, senza dover lasciare un obolo (spesso troppo pesante) ad altri..."Dimentichi la SIAE.AnonimoRe: Non e' vero
- Scritto da: Anonimo> "..Qualsiasi artista potrebbe produrre brani> e diffonderli via internet, tramite siti che> li rendano pubblici, senza dover lasciare un> obolo (spesso troppo pesante) ad altri..."> > Dimentichi la SIAE.Vivo in Svizzera, cos'è?? tnx e Saluti,GAHRGAHRRe: Non e' vero
- Scritto da: GAHR> > Dimentichi la SIAE.> > Vivo in Svizzera, cos'è?? E' una cosa che ti impone in Italia degli obblighi impensati e anche se sei artista indipendente ha delle pretese che bisogna scollarsi di dosso con forza. E' l'unico ente abilitato a per legge a tutelare l'arte aspirando denaro da qualsiasi cosa sia suonata rappresentata o installata o organizzata. Vuole mettere le mani su qualunque forma di cinema, musica, spettacolo, ballo, serata a premi e manifestazione. Incamera perfino i diritti per autori della antica grecia morti da oltre 2000 anni, poi i soldi evidentemente li rigira generosamente ai discendenti. I propri.AnonimoRe: Non e' vero
- Scritto da: GAHR> > Dimentichi la SIAE.> > Vivo in Svizzera, cos'è?? E' una cosa che ti impone in Italia degli obblighi impensati e anche se sei artista indipendente ha delle pretese che bisogna scollarsi di dosso con forza. E' l'unico ente abilitato a per legge a tutelare l'arte aspirando denaro da qualsiasi cosa sia suonata rappresentata o installata o organizzata. Vuole mettere le mani su qualunque forma di cinema, musica, spettacolo, ballo, serata a premi e manifestazione. Incamera perfino i diritti per autori della antica grecia morti da oltre 2000 anni, poi i soldi evidentemente li rigira generosamente ai discendenti. I propri.AnonimoRe: Non e' vero
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: GAHR> > > > Dimentichi la SIAE.> > > > Vivo in Svizzera, cos'è?? > > E' una cosa che ti impone in Italia degli> obblighi impensati e anche se sei artista> indipendente ha delle pretese che bisogna> scollarsi di dosso con forza. E' l'unico> ente abilitato a per legge a tutelare l'arte> aspirando denaro da qualsiasi cosa sia> suonata rappresentata o installata o> organizzata. Vuole mettere le mani su> qualunque forma di cinema, musica,> spettacolo, ballo, serata a premi e> manifestazione. Incamera perfino i diritti> per autori della antica grecia morti da> oltre 2000 anni, poi i soldi evidentemente> li rigira generosamente ai discendenti. I> propri.eheh spiegazione di parte eh?Cmq ho capito... è l'ente a cui paghi i diritti d'autore.ma se io, artista, vendo i cd che ho fatto per i cazzi miei, non credo che devo pagare ancora a sta cosa..o si?mah...Saluti,GAHRGAHRDavanti al negozio di dischi
Poco tempo fa, in una galassia vicina vicina.......mi fermai davanti al negozio di dischi pensando ai regali di Natale....In vetrina c'erano tutte le novita' con i relativi prezzi....Vidi due cd che mi sarebbe piaciuto regalare....... !!!!!!!!!!!25 Euro il primo29.90 Euro il secondoMa stiamo scherzando ??????AnonimoRe: Davanti al negozio di dischi
- Scritto da: Anonimo> Poco tempo fa, in una galassia vicina> vicina...> > ....mi fermai davanti al negozio di dischi> pensando ai regali di Natale....> In vetrina c'erano tutte le novita' con i> relativi prezzi....> Vidi due cd che mi sarebbe piaciuto> regalare....... !!!!!!!!!!!> > 25 Euro il primo> 29.90 Euro il secondo> > Ma stiamo scherzando ??????Come ho già detto, i negozi di dischi non sono né l'unica soluzione né quella più economica né quella più interessante!Comanda dalla label, paghi la metà del prezzo!Saluti,GAHRGAHRRe: Davanti al negozio di dischi
- Scritto da: GAHR> Comanda dalla label, paghi la metà del> prezzo!Per piacere spiegami come fare....Il cd in questione e' l'ultimo Tracks di Vasco Rossi, edito da EMIAl negozio della mia citta' costa 29.90 EuroSu Internet l'ho trovato a 21.87 Euro + 4.99 Euro di spedizione, ovvero 26.86 Euro in totale (risparmio di 3.04 Euro)Nel sito di Vasco non lo vendono, nel sito della EMI neppure...Mi dici come fare per averlo a meta' del prezzo che ti ho detto ?CiaoAnonimoFenomeno sociale, appunto
Per anni io sono andato nella biblioteca della città dove stavo, e mi leggevo le riviste che mi interessavano, gratis, e prendevo a prestito i libri che mi interessavano, sempre gratis, e così facevano tutti. Ora si possono prendere a prestito, sempre gratis, anche DVD, CD e VHS.Nessuno ha mai detto che fossi un criminale per questo, né che lo fossero gli studenti che facevano la stessa cosa, né che lo fosse chiunque lo facesse. Le major e le case editrici non hanno mai fatto azioni legali contro le biblioteche pubbliche per impedire di leggere libri "a sbafo", né hanno fatto la morale che leggendomi una rivista in biblioteca evitavo di comprarla: se mi impedivano fisicamente di farlo non le avrei lette, non tutti siamo ricchi sfondati come loro che girano in limousine e hanno i jet privati.Il P2P non è altri che l'estensione informatica di questo concetto. Usufruire della cultura e dell'arte, deve essere accessibile e non si deve pagare per ogni boccata d'aria che si respira, si paga quel che è giusto ma non si può pagare tutto.. non si può pagare uno stesso contenuto 10 volte, solo perché se ne usufruisce in 10 circostanze diverse.Le major vedono solo il piccolo aspetto della loro grande miopia seconda solo alla loro avidità, e cioè il tizio che scarica e non paga, ma non vedono il fenomeno nel suo intero complesso: il tizio scarica e non paga, ma diffonde e pubblicizza, e grazie a lui altri 10 persone avranno usufruito di qualcosa che altrimenti non avrebbero neppure conosciuto, preferendo destinare i loro sudati soldi ad altro. E di queste 10 persone, 2 di loro alla fine compreranno e pagheranno, in altre occasioni, quel contenuto. Quindi il bilancio finale non è di un tizio che scarica e non paga, ma di due tizi che pagano e che altrimenti non avrebbero né conosciuto né pagato.La diffusione della cultura alle masse è importante, non può essere sottostata ai vecchi schemi del mercato più trivio: "se ti dò questo tu cosa mi dai in cambio"? Altrimenti il divario culturale, tanto tipico dei secoli passati, in cui solo i ricchi avevano accesso alla cultura, tenterà di riproporsi sotto la veste della dittatura della majors. E' inutile negare che l'informatica di massa è stata possibile grazie al fatto che tutti hanno pagato non il 100% di quello che utilizzano, e tutta la ricchezza dei produttori - resa possibile solo grazie all'informatica diffusa alle masse - deve rendere grazie anche a ciò che considerano il loro nemico "pirateria".Rimane comunque fermo il principio che chi usa una cosa e ci guadagna, ma materialmente e non "moralmente", cioè ci lucra effettivamente, deve pagare, sempre e comunque, a chi l'ha creata.AnonimoRe: Fenomeno sociale, appunto
- Scritto da: Anonimo> Per anni io sono andato nella biblioteca> della città dove stavo, e mi leggevo le> riviste che mi interessavano, gratis, e> prendevo a prestito i libri che mi> interessavano, sempre gratis, e così> facevano tutti. Ora si possono prendere a> prestito, sempre gratis, anche DVD, CD e> VHS.con il p2p non prendi a prestito, è come se di ogni libro che prendevi a prestito facevi le fotocopie e poi lo ridistribuivi a chiunque lo volesse.Questo sarebbe stato illegale e neanche tanto carino..non ho letto la continuazione del tuo post.Saluti,GAHRGAHRRe: Fenomeno sociale, appunto
- Scritto da: GAHR> non ho letto la continuazione del tuo post.Appunto, leggilo e non fermarti all'esempio, comprendi il concetto.Ad ogni modo la fotocopiatura dei normali libri di lettura non è economicamente conveniente rispetto all'acquisto, e neppure serve se hai la possibilità di leggerlo gratis. E non fa differenza se uno si fotocopia un libro e se lo legge a casa, oppure se va a leggerlo gratis in biblioteca o lo prende in prestito e se lo legge quanto gli pare, il risultato è lo stesso.AnonimoRe: Fenomeno sociale, appunto
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: GAHR> > non ho letto la continuazione del tuo> post.> > Appunto, leggilo e non fermarti all'esempio,> comprendi il concetto.> > Ad ogni modo la fotocopiatura dei normali> libri di lettura non è economicamente> conveniente rispetto all'acquisto, e neppure> serve se hai la possibilità di leggerlo> gratis. E non fa differenza se uno si> fotocopia un libro e se lo legge a casa,> oppure se va a leggerlo gratis in biblioteca> o lo prende in prestito e se lo legge quanto> gli pare, il risultato è lo stesso.> > Il risultato è lo stesso.Perchè quando tu riporti il libro in biblioteca non ce l'hai più tu, invece se scarichi musica ce l'hai "per sempre".Non puoi fare paragoni del genere.Il libro è uno, e a turno lo si legge, i files invece vengono dublicati continuamente.Non puoi fare paragoni del genere.Le biblioteche possono farlo, tu no!Non puoi fare paragoni del genere.Saluti,GAHRGAHRRe: Fenomeno sociale, appunto
- Scritto da: Anonimo> Per anni io sono andato nella biblioteca> della città dove stavo, e mi leggevo le> riviste che mi interessavano, gratis, e> prendevo a prestito i libri che mi> interessavano, sempre gratis, e così> facevano tutti. Ora si possono prendere a> prestito, sempre gratis, anche DVD, CD e> VHS.La biblioteca della tua città è fuorilegge: Il prestito di DVD e CD non è assolutamente consentito dalla legislazione attuale italiana, a nessun titolo, neanche gratuito. A rigore di legge non potresti prestare neanche un CD originale ad un tuo amico!!!!AnonimoAnche nelle biblioteche vicentine
Lo fanno anche in alcune biblioteche del vicentino almeno da un anno.Vuoi vedere che non hanno pensato alle implicazioni legali?Probabilmente un cavillo c'è per alcuni tipi di dischi: infatti non trovate gli ultimi album, ma di musica classica ve ne sbaffate a tonnellate.AnonimoRe: Fenomeno sociale, appunto
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Per anni io sono andato nella biblioteca> > della città dove stavo, e mi leggevo le> > riviste che mi interessavano, gratis, e> > prendevo a prestito i libri che mi> > interessavano, sempre gratis, e così> > facevano tutti. Ora si possono prendere a> > prestito, sempre gratis, anche DVD, CD e> > VHS.> > La biblioteca della tua città è fuorilegge:> Il prestito di DVD e CD non è assolutamente> consentito dalla legislazione attuale> italiana, a nessun titolo, neanche gratuito.> A rigore di legge non potresti prestare> neanche un CD originale ad un tuo amico!!!!con rispetto parlando, hai detto una fesseria ;)il noleggio è vietato (prestito a pagamento)ma il prestito gratuito è concesso.in un intervista ad un responsabile della RIAA (che sono dei grandi arraffoni, ma non tanto quanto la SIAE, lo concedo), egli affermava "Ben venga il prestito di cd, purchè non si copino!".Invece ho letto dei commenti negativi a riguardo, da parte di responsabili SIAE, ma che comunque non hanno valore legale.prestare un cd è legalissimo (senza effettuarne la copia).avvelenatoRe: Fenomeno sociale, appunto
- Scritto da: Anonimo> Per anni io sono andato nella biblioteca> della città dove stavo, e mi leggevo le> riviste che mi interessavano, gratis, e> prendevo a prestito i libri che mi> interessavano, sempre gratis, e così> facevano tutti. Ora si possono prendere a> prestito, sempre gratis, anche DVD, CD e> VHS.> Nessuno ha mai detto che fossi un criminale> per questo, né che lo fossero gli studenti> che facevano la stessa cosa, né che lo fosse> chiunque lo facesse. Non si possono noleggiare in biblio i cd. Per dvd e vhs è possibile in quanto contemplato il mercato "rental" , ma il costo se lo smazza il comune e tu cittadino quando richiedi la bibliocard. Inoltre , il criminale non è chi affittava o affitta tali cose , ma chi se le duplica arbitrariamente. E' quello il reato...> Il P2P non è altri che l'estensione> informatica di questo concetto. UsufruireAssolutamente no. Il p2p non è come prendere in prestito un vhs. Il vhs lo vedi e lo restituisci (e non te lo copi) e ci guadagna l'autore il distributore ecc ecc , con il p2p copi e basta e non riconosci i diritti a chi su quel brano ci ha lavorato. Che poi la maggior parte dei soldi vadano invece a chi NON ci ha lavorato ma ci lucra sopra , questo è un altro discorso,> Le major vedono solo il piccolo aspetto> della loro grande miopia seconda solo alla> loro avidità, e cioè il tizio che scarica e> non paga, ma non vedono il fenomeno nel suo> intero complesso: il tizio scarica e non> paga, ma diffonde e pubblicizza, e grazie a> lui altri 10 persone avranno usufruito di> qualcosa che altrimenti non avrebbero> neppure conosciuto, preferendo destinare i> loro sudati soldi ad altro. E di queste 10> persone, 2 di loro alla fine compreranno e> pagheranno, in altre occasioni, quel> contenuto. Quindi il bilancio finale non è> di un tizio che scarica e non paga, ma di> due tizi che pagano e che altrimenti non> avrebbero né conosciuto né pagato.Ma questo è un ragionamento assurdo! Scusa , secondo quale logica ci devono essere due sfigati che pagano anche per te? E guarda che se esce un nuovo cd del tuo autore preferito esce xchè qualcuno ha comprato gli originali e ha permesso all'autore di produrre un nuovo album con quegli introiti! Dai , siamo tutti d'accordo che i prezzi sono insostenibili , ma il tuo ragionamento fa acqua da tutte le parti! Saresti un parassita! > La diffusione della cultura alle masse è> importante, non può essere sottostata ai> vecchi schemi del mercato più trivio: "se ti> dò questo tu cosa mi dai in cambio"?L'economia di dono non è contemplata nella moderna società , l'economia centralista (statalista) è fallita miseramente , cosa altro rimane? > Rimane comunque fermo il principio che chi> usa una cosa e ci guadagna, ma materialmente> e non "moralmente", cioè ci lucra> effettivamente, deve pagare, sempre e> comunque, a chi l'ha creata.Ma si , io sono d'accordo con te. Infatti il vero problema è: possibile che su 20 euro a ciddi solo 2 ne vadano all'autore , e il resto lo guadagni chi con la composizione non c'entra niente?Saluti,Petronio TristePetronioTristeRe: Fenomeno sociale, appunto
> > ...il tizio scarica e non> > paga, ma diffonde e pubblicizza, e grazie> a> > lui altri 10 persone avranno usufruito di> > qualcosa che altrimenti non avrebbero> > neppure conosciuto, preferendo destinare i> > loro sudati soldi ad altro. E di queste 10> > persone, 2 di loro alla fine compreranno e> > pagheranno, in altre occasioni, quel> > contenuto. Quindi il bilancio finale non è> > di un tizio che scarica e non paga, ma di> > due tizi che pagano e che altrimenti non> > avrebbero né conosciuto né pagato.> > > Ma questo è un ragionamento assurdo! Scusa ,> secondo quale logica ci devono essere due> sfigati che pagano anche per te?E per giunta prima stimi in 10 le persone che grazie allo scambio entrano in possesso e poi te ne esci dicendo che su 10 forse due pagano, allora per te il bilancio finale e' che per uno che scarica e due che pagano.Quindi seguendo il tuo ragionamento, visto che ne hai dimenticati 8 per strada che chissa' cosa fanno, (escludiamo quello che scarica), per ogni persona che scarica, ce ne sono due che acquistano!Roltf!!Altro che crisi del disco, ci sarebbero fiumi d'oro per discografici ed artisti!Mi sa che il concetto l'avevi ma l'hai buttato a mare. Diciamo, senza fare stime strampalate, che effettivamente il P2P di musica consente una nuova diffusione della cultura.E questo si riflettera' NEL TEMPO nei gusti degli acquirenti e probabilmente anche nei consumi. Ma chi se ne avvantaggera'? I consumatori, non le major, ecco perche' sono inferocite: per una major che si vede i profitti scendere anche del 10%, non importa un fico se tu sei piu' colto musicalmente e i tuoi orizzonti musicali vanno a toccare autori di nicchia. Per loro e' meglio vendere 500mila dischi di jovanotti, bon jovi, U2 e mietta. Sono i grandi nomi che fanno vendere perche' i profitti si fanno sui grandi numeri e i grandi numeri li fanno solo le band di successo. Per questo molte major creano dal nulla delle boybands e costruiscono il loro successo a tavolino.> Ma si , io sono d'accordo con te. Infatti il> vero problema è: possibile che su 20 euro a> ciddi solo 2 ne vadano all'autore , e il> resto lo guadagni chi con la composizione> non c'entra niente?pssst... siae, dico solo siae.Le major pagano gli artisti. E i soldi che la siae prende per loro sempre dal prezzo del CD? Che fine fanno?Una idea uno se la puo' fare leggendo qui:http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=82Dalla trascrizione del programma Reportpuntata di giovedì 4 ottobre 2001 ore 20:50 - Rai 3GIOVANNI NATALE - Expanded MusicAdesso ti faccio sentire un'opera di cui sono editore, che qualche anno fa ha avuto un grande successo. Ecco questa è un'opera che ha avuto un grande successo in Italia e in tutto il mondo. Siamo stati primi in classifica in Europa. Il problema è che evidentemente ha avuto un enorme numero di esecuzioni nelle discoteche, purtroppo i diritti che sia io come editore che gli autori di questo brano abbiamo incassato erano si' e no la meta' di quelli che nelle discoteche aveva fatto incassare alla Siae.VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTOREQuindi dei 100 miliardi all'anno versati dalle discoteche, 50 miliardi vanno agli autori campionati, e gli altri 50?MASSIMO OLCESE - comicoIo non lo so, tu lo sai?ROCCO BARBARO - comicoNo, Qualcuno lo sa?MASSIMO OLCESE - comicoCerto 50 miliardi l'anno rendono la vita difficile. VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTOREdi questi 50 miliardi, 30 vanno ai dischi piu' venduti in italia, la maggior parte dei quali editati dalle multinazionali del disco, che c'entrano poco con la discoteca e gli altri 20 miliardi?VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORE L'altro 50%?SABRINA RICCARDELLI - direttore sezione musica Siae L'altro 50% viene ripartito in base ai criteri che regolano tipologie considerate analoghe e sono per esempio la vendita dei dischi o anche la musica dal vivo.VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTORECioe' chi vende piu' dischi avra' i soldi delle discoteche?SABRINA RICCARDELLI - direttore sezione musica SiaeSi' VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTOREI proventi che vengono dalla discoteca vanno alla musica da ballo liscioAnonimoRe: Fenomeno sociale, appunto
ma che vivi a DisneyLand ?, ma che bel mondo che sarebbe!!!enzo :)Anonimocomunque non hanno risposto!
nella risposta non c'è il dettaglio scomposto della spesa del CDi conti in tasca te li fanno sempre, ma quando vuoi farli tu... ZEROAnonimoRipartizione dei costi di un CD
http://www.dei.unipd.it/~smani/cd.htmlE' un'analisi che ho fatto un po' di tempo fa.bye, AndreaMoroboshiRe: Ripartizione dei costi di un CD
basata su?AnonimoRe: Ripartizione dei costi di un CD
- Scritto da: Anonimo> basata su?Se fai una domanda simile vuol dire che non l'hai neppure letta...bye, AndreaMoroboshiLa cruda verità
Si , in fondo il p2p cosa ha fatto?Ha messo a nudo i pregi e difetti di molti cantanti famosi che sfornavano cd con solo una o due canzoni degne di quel nome.Ha fatto conoscere alle persone tutta o quasi la musica esistente sulla terra senza discriminazioni , senza essere consigliati da pubblicità , sondaggi e minkiate varie.E questo ha dato fastidio a molte personeW il p2p e viva la libertà ...AnonimoRe: La cruda verità
SEMPRE & OVUNQUE !!!io ho scaricato e poi comperato CD di artisti che neanche sapevo esistessero..tutto grazie al P2P !!!!AnonimoAltro articolo interessante al proposito
In questo caso si parla di libri, ma le percentuali non cambiano granché...http://web.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=24404byezRetoreAnonimovul: p2p legale in Belgio
ciao a tutti.Vivo in Belgio e vi voglio comunicare una notizia di qualche giorno fa riguardo il p2p e le tasse dei supporti. Un partito - Spirit - ha presentato una proposta in cui la copia di cd e il downloading tramite software p2p diventano legale in cambio di tasse sui cd. In pratica viene confermano quello che i lettori di PI sostengono da mesi: se in Italia venissero applicate le gabelle sui cd allora tutti saremmo legittimati a copiare e scaricare a piacimento!In dettaglio Spirit propone:1) Condividere file su internet, scaricare e copiare files su cui vige il diritto d'autore deve essere permesso;2) Su cd vuoti bisogna pagare una tassa, sia per cd audio che per cd-rom;3) In casi eccezionali si può pagare solo il costo del supporto senza il diritto d'autore (in biblioteche, scuole...)4) Anche le protezioni sui cd vanno abolite:5) Abbassare l'iva dal 21 al 6% [non so se in Italia sia lo stesso]A me sembra una buona idea e spero che abbia un seguito, voi cosa ne pensate?vul(fonte: http://www.meerspirit.be/article.php/persberichten/2002/12/5/1 - purtroppo è in fiammingo!)AnonimoRe: vul: p2p legale in Belgio
una figata, per me che ascolto e scarico musica a tutt'andare.ma chi la musica non la ascolta?inoltre non risolve il problema principale, ovvero la retribuzione degli artisti, invece dà lo zuccherino alle case discografiche, così si è tutti contenti.comunque non so proporre di meglio.avvelenatoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 05 12 2002
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