Ipercomputer IBM, dagli scacchi all'atomica

Ipercomputer IBM, dagli scacchi all'atomica

IBM ha appena installato il supercomputer più potente al mondo in grado di elaborare 1000 miliardi di operazioni al secondo. Obiettivo: simulare le esplosioni atomiche
IBM ha appena installato il supercomputer più potente al mondo in grado di elaborare 1000 miliardi di operazioni al secondo. Obiettivo: simulare le esplosioni atomiche


New York (USA) – Il suo nome è ASCI White, segni particolari: velocissimo, anzi, il più veloce. Il nuovo supercomputer messo in piedi dai laboratori IBM è infatti tre volte più potente di qualsiasi altro supercomputer al mondo, essendo in grado di macinare qualcosa come 12.000 miliardi di operazioni al secondo, per la precisione 12,3 teraflop.

Il colosso, che verrà utilizzato dal Dipartimento per l’Energia americano per simulare esplosioni nucleari, pesa la bellezza di 106 tonnellate (una nave da carico?), occupa uno spazio equivalente a due campi da basket e per il suo trasporto occorrono quasi 30 tir.

ASCI White, il cui nome commerciale sarà quello di The RS/6000 SP, può contare su di una memoria di sistema di 6 terabyte ed una capacità di archiviazione complessiva di 160 terabyte, naturalmente su dischi IBM. Si tratta di una “dotazione” decisamente superiore alle attese di qualche mese fa.

Si pensi che questo scatolone di latta è circa mille volte più veloce di Deep Blue, il supercomputer che aveva battuto a suo tempo il campione di scacchi Gary Kasparov: probabilmente il buon Gary ci penserà due volte, ora, prima di chiedere la rivincita…

E ‘ di interesse rilevare come ancora una volta un tale mostro di calcolo, che tanto potrebbe dare alla ricerca medica e ad altri settori nei quali la potenza di computing è essenziale, venga invece utilizzato per simulare le esplosioni degli ordigni atomici e calcolare gli stadi di invecchiamento degli arsenali. Obiettivi per i quali si trovano tonnellate di denaro, sotto l’ombrellone delle certezze di chi ritiene che grazie a queste simulazioni si evitano i test veri e propri che, altrimenti, “sarebbero inevitabili”.. Uao..

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Pubblicato il
30 giu 2000
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