Italia, due milioni di domini tricolore

Italia, due milioni di domini tricolore

La Rete del Belpaese è al quinto posto nella classifica europea dei TLD più popolosi. Al nono di quella mondiale, dopo paesi come la Cina, il Brasile e il Regno Unito
La Rete del Belpaese è al quinto posto nella classifica europea dei TLD più popolosi. Al nono di quella mondiale, dopo paesi come la Cina, il Brasile e il Regno Unito

Due milioni di.it , per far volare l’Italia al quinto posto della speciale classifica europea dei paesi con il numero più alto di domini registrati. Quella del Belpaese è una presenza online raddoppiata nel giro di cinque anni , che la posiziona al nono posto nella classifica relativa all’intero Pianeta.

Light-stone.it . È questo l’indirizzo che ha permesso alla Rete italiana di raggiungere l’ambito traguardo dei due milioni di domini, richiesto da una società in nome collettivo di Acqualagna (provincia di Pesaro e Urbino) e registrato con il sistema sincrono , in tempo reale.

Un indirizzo come abitudine registrato dal Registro.it , la struttura gestita dall’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Iit-Cnr). “Si segna così un’altra tappa fondamentale di una storia che si apre il 23 dicembre 1987 con cnr.it ha commentato l’Istituto – il primo dominio internet italiano”

“Il trend di questi ultimi anni conferma che il mercato dei nomi Internet non conosce crisi e che essere presenti in Rete connota una forte identità culturale e nazionale”, ha spiegato Domenico Laforenza, direttore di Iit-Cnr.

“L’introduzione del sistema sincrono ha fortemente influenzato la crescita del mercato dei domini italiani, considerando che la media mensile di registrazioni è salita a 32mila al mese, delle quali oltre 27mila in tempo reale – ha continuato Laforenza – Un andamento che ha permesso di raggiungere già nello scorso settembre, con 324mila nuove registrazioni, il totale dell’intero 2009 (339mila)”.

Nella classifica europea, l’Italia è preceduta da Germania ( .de al primo posto), Regno Unito ( .uk ), Olanda ( .nl ) e Unione Europea ( .eu ). Nei primi otto posti di quella mondiale si aggiungono poi la Cina ( .cn ), la Russia ( .ru ), l’Argentina ( .ar ) e il Brasile ( .br ).

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 25 ott 2010
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