Roma – Un ulteriore schiaffo alle major del disco e del cinema che da anni inseguono inutilmente i produttori di Kazaa è rappresentato dall’annuncio con cui, nelle scorse ore, Sharman Networks ha presentato le funzionalità della nuova release del proprio software di peering.
Sharman Networks ha infatti aggiunto al software più scaricato della rete alcune funzionalità destinate a far imbestialire i detentori del diritto d’autore e del copyright, che vedono nel peer-to-peer di cui Kazaa è il principale motore, il nemico numero uno per il proprio business.
Tra le novità una semplificazione interessante dell’interfaccia di ricerca, sia per le ricerche “veloci” che per quelle “avanzate”, e soprattutto la possibilità di gestire ricerche multiple attraverso tab dedicati ai risultati delle singole ricerche. Una funzionalità destinata ad interessare gli utenti P2P che desiderano trovare presto e subito i materiali di proprio interesse.
Aumentata anche la potenza del motore di ricerca. Secondo Sharman, infatti, ora una stessa ricerca può essere ripetuta, con maggiore raggio di ampiezza sui sistemi dei condivisori del peer-to-peer, fino a cinque volte, per ottenere un maggior numero di risultati.
Le altre novità sono minori, ma condiscono un software che pare venga scaricato ogni giorno 300mila volte in tutto il mondo. Tra queste, alcune funzionalità antivirus, nuove playlist, una nuova skin e un potenziamento delle funzionalità di browsing.
Tutte le informazioni, come sempre, sul sito della softwarehouse più ricercata del Web, Sharman Networks .