Kyro vivrà. Per aggredire Nvidia e ATI

Kyro vivrà. Per aggredire Nvidia e ATI

Kyro non morirà. Ad assicurarlo è la stessa PowerVR, licenziataria della tecnologia alla base dei chip prodotti da STM, ed Hercules, che punta ancora su Kyro come terzo incomodo nella lotta per il 3D
Kyro non morirà. Ad assicurarlo è la stessa PowerVR, licenziataria della tecnologia alla base dei chip prodotti da STM, ed Hercules, che punta ancora su Kyro come terzo incomodo nella lotta per il 3D

Roma – Come riportato la scorsa settimana , STMicroelectronics sta cercando un compratore per la sua divisione relativa alla grafica per PC, una mossa che ha sollevato non pochi dubbi sul destino della famiglia di chipset grafici Kyro .

I chip Kyro, di cui STM possiede il marchio, sono frutto di una partnership stretta nel 1999 fra il grosso chipmaker europeo e PowerVR, una divisione di Imagination Technologies che possiede l’omonima tecnologia integrata nei chip di STM. Le schede grafiche basate sulla prima e seconda generazione di Kyro si rivolgono alla fascia bassa del mercato dei videogiocatori, la stessa in cui da qualche tempo si è rafforzata l’offerta dei due top player: ATI e Nvidia.

Vittorio Ravaioli, Responsabile Comunicazione di Hercules Italia , ha assicurato a Punto Informatico come l’attuale linea di schede grafiche Hercules basate su Kyro e Kyro II continuerà ad essere disponibile sul mercato e supportata dall’assistenza tecnica.

Hercules è stato uno dei primi produttori di schede grafiche ad aver adottato i chip Kyro come alternativa ai prodotti di fascia bassa di Nvidia.

Ravaioli, che ha negato ogni possibile interesse, da parte di Hercules o Guillemot, nell’acquisto della divisione grafica di STM, sostiene che i chip Kyro e tutti i progetti futuri (come il Kyro III) non dovrebbero subire cancellazioni.

“La comunità dei videogiocatori – ha detto Ravaioli – può quindi stare tranquilla: Kyro continuerà ad esistere e a convincere con le sue prestazioni”.

La stessa Imagination, in un comunicato stampa, dichiara di essersi attivata per aiutare STM a trovare un acquirente, sottolineando poi come diversi produttori di chip per PC abbiano mostrato interesse nell’accedere alla tecnologia PowerVR.

Imagination e STM, che lo scorso hanno avevano rinnovato il proprio accordo commerciale per lo sviluppo di chip basati sulle nuove tecnologie PowerVR4 e 5, manterranno aperta la propria partnership per quel che riguarda il mercato delle set-top box. La famiglia di processori grafici Kyro/PowerVR avrebbe ottime chance, secondo alcuni analisti, di divenire il terzo incomodo nella battaglia per il mercato 3D consumer, ma fino ad oggi STM non ha mostrato, secondo gli analisti, quella solerzia e aggressività necessarie a mantenere il passo frenetico imposto dai colossi ATI e Nvidia.

Ora che STM si vuole sbarazzare del marchio Kyro e di tutte le attività produttive ad esso collegate, per questi chip si potrebbe aprire una nuova opportunità di successo. Nella fascia bassa e medio-bassa del mercato delle schede 3D l’offerta di ATI e Nvidia è infatti risultata spesso lacunosa o poco conveniente in termini di rapporto prezzo/prestazioni: un fattore, questo, che secondo lo stesso Ravaioli sarebbe alla base, nella scelta di Hercules, dei chip Kyro come soluzione preferita per i prodotti low-end.

“Abbiamo adottato i chip Kyro e Kyro II – ha affermato Ravaioli – perché li ritenevamo chip grafici competitivi per prestazioni e prezzo, e i voti ricevuti sulla stampa specializzata hanno confermato questa ipotesi”.

Ravaioli ci ha confermato il grande interesse tuttora nutrito da Hercules verso i chip con tecnologia PowerVR, tanto che l’azienda dovrebbe presto presentare una nuova scheda grafica, la 3D Prophet 4800 (nella foto), che utilizzerà una versione “overcloccata” del Kyro II.

“Sono convinto che al momento – ha affermato Ravaioli – l’alternativa ai due colossi ATI e Nvidia può essere costituita unicamente da PowerVR”.

E nella battaglia fra ATI e Nvidia, Hercules ha già scelto con chi stare. Poche settimane fa quest’ultima ha infatti annunciato un accordo con ATI che la porterà a rimpiazzare, in tutti i suoi prodotti di fascia alta e medio-alta, i chip di Nvidia con quelli del noto marchio canadese.

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Pubblicato il 15 feb 2002
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