Arriva infine alla concretizzazione il progetto di Avanti Communications , società specializzata nella rivendita di connettività in bitstream ai provider europei che voleva mettere in orbita un satellite capace di fornire connettività broadband alle fasce di popolazione meno servite. Hylas-1 è stato lanciato venerdì scorso dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guiana francese, e promette di limitare i “danni” del digital divide che affligge il Vecchio Continente .
Hylas-1 è progettato per fornire connettività ai netizen comunitari presenti in un’area comprendente il Regno Unito, l’Irlanda, la Spagna, il Portogallo e i paesi dell’Europa dell’est. A un prezzo quadruplo di una tradizionale ADSL, il satellite di Avanti dovrebbe essere in grado di servire una connessione asincrona di 2 Megabit/sec. servendosi di una parabola da 66 centimetri di diametro.
L’obiettivo di Hylas-1 è ovviamente quello di ridurre il numero di netizen europei costretti ad accedere alla rete con connessioni antidiluviane ( dial up ), e di fornire un servizio di connettività affidabile e senza periodi di downtime alle aziende con questo genere di necessità. Restano i problemi che da sempre affliggono le connessioni satellitari , inclusa la latenza di 1 o 2 secondi nelle comunicazioni bidirezionali.
Una gran parte della capacità di trasporto dati offerta da Hylas-1 verrà appaltata da HughesNet , provider già specializzato nella fornitura di connettività ai rivenditori di biglietti della lotteria (britannici) e che si è garantito 50mila delle connessioni veicolabili attraverso il nuovo satellite.
Per quanto riguarda il futuro della lotta (commerciale) al digital divide, Avanti già pensa al lancio di Hylas-2 previsto per il 2012. In questo caso l’obiettivo è dare copertura broadband a parti del Medio Oriente e dell’Africa , portando il numero complessivo di utenti del network a 1 milione.
Alfonso Maruccia