La campagna anti-neutralità? Un falso

La campagna anti-neutralità? Un falso

BoingBoing mette a nudo una campagna di mobilitazione online per combattere la neutralità della Rete: è un falso, creato da un'azienda di PR per manipolare l'opinione pubblica. I committenti? Le Telco americane
BoingBoing mette a nudo una campagna di mobilitazione online per combattere la neutralità della Rete: è un falso, creato da un'azienda di PR per manipolare l'opinione pubblica. I committenti? Le Telco americane

San Francisco (USA) – Si chiama Hands Off the Internet , ovvero “Giù le mani dalla Rete”, ed apparentemente si tratta di una legittima campagna di mobilitazione online contro il mantenimento della neutralità della Rete. Fin qui niente di male: in un regime democratico è del tutto naturale che ci siano visioni contrastanti su argomenti delicati.

Il blog BoingBoing , notoriamente vicino alle posizioni di EFF , l’associazione statunitense che si batte per il mantenimento della network neutrality , ha tuttavia scoperto che HandsOff.org è in realtà un falso ben orchestrato , frutto della collaborazione tra un’azienda specializzata in campagne promozionali ed alcuni operatori telefonici americani.

BoingBoing ha così esposto HandsOff.org apostrofandolo con il titolo di Astroturf site : Astroturf è il principale produttore di campi in erba sintetica utilizzati per gli stadi da football americano ed un termine ampiamente utilizzato per criticare fake della natura più varia. Un vero affronto, specialmente se si considera che una mobilitazione online, secondo l’idioma inglese, deve fondamentalmente essere grass-roots , ovvero “spontanea come l’erba” e “proveniente dal basso”.

Secondo BoingBoing l’intera campagna “Hands Off the Internet” “non è niente altro che un prodotto promozionale messo in piedi da Mercury Group , nota azienda specializzata in pubbliche relazioni”.

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Pubblicato il
18 mag 2006
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