Milano ? A poche ore dall’annuncio, da parte di Telecom Italia dell’offerta convergente Unico , giunge la notizia dell’avvio, da parte di BT Albacom , della sperimentazione di un servizio di convergenza fisso-mobile, studiato per la clientela business.
La sperimentazione è condotta in collaborazione con Eni : BT Albacom dichiara infatti che in questi giorni alcune sedi dell’ente, a Roma e Milano, cablate con modalità WiFi, stanno usufruendo della convergenza fisso-mobile sulle chiamate telefoniche.
“Il test – spiega un comunicato dell’operatore – utilizza la tecnologia WiFi come interfaccia verso la rete fissa e terminali di nuova generazione dual mode WiFi/UMTS. I risultati della sperimentazione, che si protrarrà per un paio di mesi, verranno utilizzati da BT Albacom per mettere a punto il nuovo servizio di convergenza dedicato alle imprese che verrà lanciato dopo l’estate”.
Il servizio attualmente sperimentato è parte integrante di una gamma di servizi offerti da BT , il cui target si identifica nelle aziende interessate a gestire in modo congiunto i servizi di telefonia fissa e mobile, con l’ausilio di una rete IP in cui far confluire un insieme di applicazioni e di comunicazioni.
“Grazie a questa sperimentazione ? ha dichiarato Corrado Sciolla, amministratore delegato di BT Albacom ? valuteremo e studieremo attentamente le esigenze delle aziende, così da realizzare una soluzione in grado di sfruttare appieno le potenzialità del Wireless Broadband, presente presso il cliente grazie all’infrastruttura di rete fissa e i terminali dual mode di nuova generazione”.
BT ha già nel proprio carnet di offerte il servizio convergente BT Fusion , lanciato lo scorso anno sul mercato consumer britannico, basato su tecnologia Bluetooth. E non è escluso che uno dei suoi obiettivi sia di estendere il medesimo servizio anche al mercato della clientela residenziale italiana, una volta avviata e consolidata l’offerta business. Probabilmente con il marchio BT Italia .
Dario Bonacina