Un supercomputer capace di “unire i puntini” e prevedere in anticipo le rivoluzioni contro i dittatori e i potenti: la macchina, chiamata “Nautilus” dai ricercatori statunitensi che l’hanno programmata, è in grado di mettere la sua potenza a disposizione di una funzionalità quasi divinatoria la cui utilità potrebbe far comodo alla futura politica statunitense e non solo.
Nautilus è basato su un supercomputer SGI Altix dotato di 1.024 processori Intel (microcodice Nehalem), con una potenza computazionale complessiva di 8,2 TERAFLOPS. Alla base della sua capacità da aruspice c’è il software per l’analisi di notizie e blocchi di informazione raccolti dai ricercatori e immessi nel sistema.
Il supercomputer è infatti programmato per scavare tra milioni di notizie alla ricerca di due parametri particolari: il “tono” della notizia – positivo o negativo – e la geolocalizzazione degli eventi trattati. Il risultato dell’analisi è un grafico che indica – in anticipo sui tempi – la prossima caduta di un dittatore o l’esplosione di una rivolta come quelle che in questi mesi coinvolgono i paesi dell’Africa settentrionale.
Un altro supercomputer fa poi notizia non tanto per le sue capacità divinatorie, quanto per la sua abilità nell’analisi linguista dell’inglese colloquiale: Watson, il supercomputer di IBM che ha vinto Jeopardy! , ha ottenuto il suo primo “impiego” in campo medico per la gestione di casi clinici complessi – proprio il campo applicativo che Big Blue aveva indicato come ideale per le qualità del suo prodigio di bit e silicio.
Alfonso Maruccia
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gli ottusi del diritto d'autore
E' un bel progetto quello di digitalizzare i libri nelle università per renderli facilmente disponibili a tutti, insomma un biblioteca digitale... poi arrivano degli ottusi che hanno paura del progresso e con la scusa del diritto d'autore bloccano tutto...A me sembra, leggendo questa notizia, che il diritto d'autore (come funziona ora) blocca la conoscenza e la diffussione della cultura e non il contrario!!!enrikerRe: gli ottusi del diritto d'autore
- Scritto da: enriker> E' un bel progetto quello di digitalizzare i> libri nelle università per renderli facilmente> disponibili a tutti, insomma un biblioteca> digitale... poi arrivano degli ottusi che hanno> paura del progresso e con la scusa del diritto> d'autore bloccano tutto...A me sembra, leggendo> questa notizia, che il diritto d'autore (come> funziona ora) blocca la conoscenza e la> diffussione della cultura e non il> contrario!!!E non sembra solo a te, fratello.panda rossaRe: gli ottusi del diritto d'autore
Però bisogna anche vedere il rovescio della medaglia. Non pensate solo alle major, ma anche al piccolo scrittore/autore che vede assottigliarsi sempre di più la sua fetta di guadagno. Se scende a livelli indecenti chi glielo fa fare di produrre opere? Senza guadagno non so quanta musica/film/libri ci sarebbero.kaiserxolRe: gli ottusi del diritto d'autore
- Scritto da: kaiserxol> Però bisogna anche vedere il rovescio della> medaglia. Non pensate solo alle major, ma anche> al piccolo scrittore/autore che vede> assottigliarsi sempre di più la sua fetta di> guadagno. Se scende a livelli indecenti chi> glielo fa fare di produrre opere? Senza guadagno> non so quanta musica/film/libri ci> sarebbero.Se il piccolo scrittore sa fare lo scrittore guadagna molto piu'.http://www.manageronline.it/articoli/vedi/4900/john-locke-un-milione-di-copie-senza-editore/panda rossaRe: gli ottusi del diritto d'autore
- Scritto da: kaiserxol> Però bisogna anche vedere il rovescio della> medaglia. Non pensate solo alle major, ma anche> al piccolo scrittore/autore che vede> assottigliarsi sempre di più la sua fetta di> guadagno.Eh ? cosa? Ma guarda che qui si sta parlando di cosidette "opere orfane". Quindi o il suddetto autore e' lo smemorato di collegno, oppure e' morto. In entrambi i casi non credo si possa lamentare molto.bubbaRe: gli ottusi del diritto d'autore
- Scritto da: kaiserxol> Non pensate solo alle major, ma anche> al piccolo scrittore/autore che vede> assottigliarsi sempre di più la sua fetta di> guadagno. Se scende a livelli indecenti chi> glielo fa fare di produrre opere? Senza guadagno> non so quanta musica/film/libri ci> sarebbero.Ma quando mai? I piccoli autori oggi sono costretti a "pagare" le case editrici per farsi pubblicare con qualità infima e nessun servizio di editing né di promozione libri che rimarranno spesso invenduti. Oppure debbono sottostare a contratti risibili per lasciar campare piccoli editori squali, che azzannano tutto quello che passa, senza offrire informazioni, supporto, possibilità di crescita. Non è una novità (e certamente ci sono lodabili eccezioni che non vorrei offendere, grandi appassionati e ottimi professionisti, che non soffrono della pirateria, ma delle major che ne soffocano l'acXXXXX al mercato (radio, librerie, ecc.) con accordi e investimenti che i piccoli non possono permettersi.Sulle opere orfane, poi, siamo all'orrore: mi sembra di vedere quei vecchi orfanatrofi dove si preferiva sfruttare e lasciar morire i ragazzi pur di incassare il contributo dello stato e delle pie donazioni, invece di lasciarli adottare da chi avrebbe offerto loro nuova vita. Indegno e ripugnante ai miei occhi.OldDogRe: gli ottusi del diritto d'autore
Ben detto : c'è gente che pretende col copyright ed il diritto d'autore di lucrare su un'opera fino a 70 anni ! Questi pigliano per i fondelli milioni se non miliardi di persone che lavorano finchè possono e finchè non vanno in pensione !FrancososoRe: gli ottusi del diritto d'autore
- Scritto da: enriker> E' un bel progetto quello di digitalizzare i> libri nelle università per renderli facilmente> disponibili a tutti, insomma un biblioteca> digitale... poi arrivano degli ottusi che hanno> paura del progresso e con la scusa del diritto> d'autore bloccano tutto...A me sembra, leggendo> questa notizia, che il diritto d'autore (come> funziona ora) blocca la conoscenza e la> diffussione della cultura e non il> contrario!!!Ma a che serve digitalizzare i libri?Una tempesta solare ci spegneràNel 2012 minaccia di ripetersi il potente fenomeno magnetico che nel 1859 mandò in tilt le telecomunicazioni: dall'elettricità al telefono ai sistemi di sicurezza, sono a rischio blackout tutti i servizi essenziali http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=69&ID_articolo=2766&ID_sezione=138&sezione=Anteprime%20dagli%20UsaPinoRe: gli ottusi del diritto d'autore
- Scritto da: Pino> - Scritto da: enriker> > E' un bel progetto quello di digitalizzare i> > libri nelle università per renderli> facilmente> > disponibili a tutti, insomma un biblioteca> > digitale... poi arrivano degli ottusi che> hanno> > paura del progresso e con la scusa del> diritto> > d'autore bloccano tutto...A me sembra,> leggendo> > questa notizia, che il diritto d'autore (come> > funziona ora) blocca la conoscenza e la> > diffussione della cultura e non il> > contrario!!!> > Ma a che serve digitalizzare i libri?> > Una tempesta solare ci spegnerà> Nel 2012 minaccia di ripetersi il potente> fenomeno magnetico che nel 1859 mandò in tilt le> telecomunicazioni: dall'elettricità al telefono> ai sistemi di sicurezza, sono a rischio blackout> tutti i servizi essenziali> > > http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/gioCosa sei andato a scavare :DCi vuole una sfera di cristallo bella potente per prevedere l'anno che succederà una cosa del genere... più di quella per prevedere il prossimo terremoto in provincia di Catanzaro.FunzI am error.
Non vedo quale differenza passi tra il leggere un libro tramite google books e dover uscire di casa e macinare km per fare la stessa identica cosa. Non mi sembra che i libri su Google siano scaricabili, giusto?UnidraulicoRe: I am error.
Sbagliato.Paolo T.Progresso vs. cervelli da grammofono
Per la prima volta l' <i> Umanità </i> ha la possibilità di accedere <b> gratuitamente </b> a <b> tutta </b> la <i> Conoscenza umana </i> grazie ad <i> Internet </i> .E cosa succede? Che un branco di residui del passato, con il cervello fermo al grammofono, si oppone per il mero <b> lurido lucro </b> .Ma non possono fare altro che rassegnarsi, hanno già perso la guerra, non fermeranno mai il Progresso, non ritorneremo mai all'era pre-Internet, dove pochi potevano controllare arbitrariamente la diffusione della Cultura. <b> ABOLIRE IL COPYRIGHT </b> P-)ABOLIRE IL COPYRIGHTRe: Progresso vs. cervelli da grammofono
e dagli...non è il copyright il male, ma la sua implementazione.Se tra le opere digitalizzate ce ne sono alcune coperte da diritti si rimuovono, su quelle orfane non vedo perchè dovrebbe decidere l'industria...se sono orfane i diritti sono scaduti, con un giudice serio (speriamo) perderanno la causa.docRe: Progresso vs. cervelli da grammofono
- Scritto da: ABOLIRE IL COPYRIGHT> > > Ma non possono fare altro che rassegnarsi, hanno> già perso la guerra Sicuro? In realtà stanno vincendo: i governi di tutto il mondo stanno introducento le regole imposte da ACTA nella propria legislazione. La durata del copyright è stata incrementata in Europa, senza alcuna opposizione.La tua affermazione è un' affermazione di fede o, più probabilmente, di disperazione.> non fermeranno mai il> Progresso, non ritorneremo mai all'era> pre-Internet, dove pochi potevano controllare> arbitrariamente la diffusione della> Cultura.> Anche questo è un' affermazione di fede, perchè non c'è proprio NULLA che impedisca di tornare a quell'era: non siamo noi utenti a controllare Internet, ma gli ISP che sono in mano a realtà economiche sempre più concentrate.Quando queste realtà entreranno fatalmente in affari con le major, per Internet come la conosciamo sarà finita. E sai qual'é la cosa più triste? Che non importerà a nessuno: siamo ormai ben abituati ai "walled garden", alle applicazioni chiuse, è quello che vuole la maggior parte della gente. Il futuro non è il PC, assemblabile e modificabile ma il tablet e l'appliance computing: chiuso, blindato, soggetto unicamente al controllo del produttore.> ABOLIRE IL COPYRIGHT> Inutile che strilli e sogni, il copyright sarà eterno. L'onnipotente dio Denaro vuole così. Dovrai rassegnarti. Il tempo e, soprattutto, l'età, ti piegheranno.Get RealRe: Progresso vs. cervelli da grammofono
- Scritto da: Get Real> - Scritto da: ABOLIRE IL COPYRIGHT> > > > > > Ma non possono fare altro che rassegnarsi,> hanno> > già perso la guerra > > Sicuro? In realtà stanno vincendo: i governi di> tutto il mondo stanno introducento le regole> imposte da ACTA nella propria legislazione. La> durata del copyright è stata incrementata in> Europa, senza alcuna> opposizione.> > La tua affermazione è un' affermazione di fede o,> più probabilmente, di> disperazione.> > > non fermeranno mai il> > Progresso, non ritorneremo mai all'era> > pre-Internet, dove pochi potevano controllare> > arbitrariamente la diffusione della> > Cultura.> > > > Anche questo è un' affermazione di fede, perchè> non c'è proprio NULLA che impedisca di tornare a> quell'era: non siamo noi utenti a controllare> Internet, ma gli ISP che sono in mano a realtà> economiche sempre più> concentrate.> > Quando queste realtà entreranno fatalmente in> affari con le major, per Internet come la> conosciamo sarà finita. E sai qual'é la cosa più> triste? Che non importerà a nessuno: siamo ormai> ben abituati ai "walled garden", alle> applicazioni chiuse, è quello che vuole la> maggior parte della gente. Il futuro non è il PC,> assemblabile e modificabile ma il tablet e> l'appliance computing: chiuso, blindato, soggetto> unicamente al controllo del> produttore.> > > ABOLIRE IL COPYRIGHT> > > > Inutile che strilli e sogni, il copyright sarà> eterno. L'onnipotente dio Denaro vuole così.> Dovrai rassegnarti. Il tempo e, soprattutto,> l'età, ti> piegheranno.Che tristezza... ma hai perfettamente ragione :(Izio01Re: Progresso vs. cervelli da grammofono
- Scritto da: Get Real> - Scritto da: ABOLIRE IL COPYRIGHT> > Ma non possono fare altro che rassegnarsi,> > hanno già perso la guerra > Sicuro? In realtà stanno vincendo: i governi di> tutto il mondo stanno introducento le regole> imposte da ACTA nella propria legislazione.Gia, ma senza ottenere nessun risultato, infatti in francia vogliono gia' tornare indietro.> La durata del copyright è stata incrementata> in Europa, senza alcuna opposizione.> La tua affermazione è un' affermazione di fede o,> più probabilmente, di disperazione.> > non fermeranno mai il> > Progresso, non ritorneremo mai all'era> > pre-Internet, dove pochi potevano controllare> > arbitrariamente la diffusione della> > Cultura.> Anche questo è un' affermazione di fede, perchè> non c'è proprio NULLA che impedisca di tornare a> quell'era: non siamo noi utenti a controllare> Internet, ma gli ISP che sono in mano a realtà> economiche sempre più concentrate.Errato: internet e' un protocollo e con una scheda arduino lo implementi su qualsiasi fonte di trasmissione. E' come dire che possiamo tornare a prima del fuoco: certo uccidendo tutti quelli che sanno che si puo' accendere sfregando due bastoncini.> Quando queste realtà entreranno fatalmente in> affari con le major, per Internet come la> conosciamo sarà finita.In realta' sono gia' entrate in contatto, il risultato e' che internet cresce e le major soffrono, si lamentano quelle che non saranno in grado di adattarsi moriranno.> E sai qual'é la cosa più triste? Che non > importerà a nessuno: siamo ormai> ben abituati ai "walled garden", alle> applicazioni chiuse, è quello che vuole la> maggior parte della gente. Il futuro non è il PC,> assemblabile e modificabile ma il tablet e> l'appliance computing: chiuso, blindato, soggetto> unicamente al controllo del produttore.Se su un certo computer non gira quello che voglio non lo compro o me lo scrivo, sono macchine programmabili e' la loro natura.> > ABOLIRE IL COPYRIGHT> > > Inutile che strilli e sogni, il copyright sarà> eterno. L'onnipotente dio Denaro vuole così.> Dovrai rassegnarti. Il tempo e, soprattutto,> l'età, ti piegheranno.Neanche il denaro e' eterno, come non lo e' questo pianeta.kraneRe: Progresso vs. cervelli da grammofono
- Scritto da: krane> Gia, ma senza ottenere nessun risultato, infatti> in francia vogliono gia' tornare> indietro.> La patria dell'HADOPI? Sogna. Modificheranno qualcosa, ma NON torneranno indietro.> Errato: internet e' un protocollo e con una> scheda arduino lo implementi su qualsiasi fonte> di trasmissione. E' come dire che possiamo> tornare a prima del fuoco: certo uccidendo tutti> quelli che sanno che si puo' accendere sfregando> due> bastoncini.> Anche il telefono funziona con un protocollo. Guarda un po', se spengo le centraline non funziona più.Se sei convinto di poter aggirare la cosa, fallo. Cosa te lo impedisce? Perchè non ci sono già dieci, cento, mille internet "alternative"?Forse perchè contrariamente a quanto pensi, non si può.> In realta' sono gia' entrate in contatto, il> risultato e' che internet cresce e le major> soffrono, si lamentano quelle che non saranno in> grado di adattarsi> moriranno.> Eppure la realtà dice che è internet a doversi adattare. La Legge, comprata dal Denaro, così dice. Le major hanno miliardi e miliardi a disposizione, tu cos'hai? Niente.> Se su un certo computer non gira quello che> voglio non lo compro o me lo scrivo, sono> macchine programmabili e' la loro> natura.> Bravo, così resterai semplicemente tagliato fuori. E poichè TUTTI i servizi saranno online, non avrai lavoro o casa. Sarai COSTRETTO ad adattarti, perchè così vorrà il mercato. Quello che vuoi non esisterà, non sarà prodotto, non sarà venduto, non potrai nemmeno comprarti i componenti per costruirtelo in casa.> Neanche il denaro e' eterno, come non lo e'> questo> pianeta.Certo, ma tu ed io, e tutti i nostri discendenti, saranno morti e sepolti e ridotti in polvere molto ma molto prima che l'assoluto dominio del Denaro venga scalzato.La Storia è finita. L'Economia regna incontrastata.Get RealRe: Progresso vs. cervelli da grammofono
- Scritto da: Get Real> Inutile che strilli e sogni, il copyright sarà> eterno. L'onnipotente dio Denaro vuole così.> Dovrai rassegnarti. Il tempo e, soprattutto,> l'età, ti> piegheranno.Mi sembri tu quello tragicamente illuso. Il copyright de facto è già morto, e oramai limita solo più lo sfruttamento commerciale di un'opera.Tutto il resto è una battaglia persa in partenza.FunzFuffa allo stato puro!
Negli atenei ci sono docenti universitari che dopo anni e anni di lavoro e di esperienza saranno bene in grado di scrivere dei libri/dispense per gli studenti, nessuno glielo puà impedire. Scritte le quali posso poi le possono digitalizzare. A questo punto bisognerebbe fare chiarezza se è l'industria del copyright che fa opposizione o se sono trasversalmente i docenti che non vogliono che questo avvenga, in quanto vedrebbero sparire parte dei loro guadagni legati alla vendita dei libri scritti da loro ;).prova123Pericolo!?
> [...]la sicurezza degli archivi verrebbe messa a repentaglio [...]Per un momento mi sembrava un articolo di wikileaks. In effetti studenti che studiano potrebbero diventare una piaga che metterebbe in ginocchio prima le case editrici e poi i governi....Metal_neoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiAlfonso Maruccia 13 09 2011
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