Web – Essere riconosciuti dalla propria tastiera. Questo il senso di una tecnologia su cui puntano NetNanny , già nota per i suoi software-filtro, e Musicrypt . Una tecnologia che, a sentire le aziende, potrebbe contrastare notevolmente le attività dei pirati informatici o musicali sulla rete.
Le due aziende sostengono che con il loro sistema, BioPassword, la tastiera può riconoscere la persona che sta utilizzando il computer con una precisione che arriverebbe al 98 per cento. In questo modo, affermano quelli di NetNanny, si può arrivare ad una identificazione digitale affinché chi compra un brano musicale, per esempio, sia effettivamente l’unico a poterlo ascoltare.
Ma, come spesso accade, il software antipirateria rischia di servire a ben poco, vista la sempre maggiore diffusione di sistemi di distribuzione incontrollati e incontrollabili. Addirittura un analista del Gartner Group , intervistato da CNET, ha ammesso che nel sistema di riconoscimento ci sono almeno un paio di “buchi”.
Il primo riguarda l’accettabilità del sistema da parte di chi compra, che potrebbe non essere disposto ad acquistare qualcosa che può essere utilizzato solo in un certo modo e solo in determinate occasioni. Il secondo punto, naturalmente, è quello di sempre, vale a dire le infinite fonti di musica e altri materiali digitali alternative a quelle “ufficiali”?