Lampi di Cassandra/ TIM e i 49 centesimi galeotti

Lampi di Cassandra/ TIM e i 49 centesimi galeotti

di M. Calamari - L'estate dei clienti ricaricabili dell'operatore si preannuncia bollente. La novità si chiama Prime GO, e costerà 25 euro l'anno
di M. Calamari - L'estate dei clienti ricaricabili dell'operatore si preannuncia bollente. La novità si chiama Prime GO, e costerà 25 euro l'anno

Anche i profeti usano i cellulari, e siccome sanno che più un contratto è complicato, più aumentano le possibilità di scapitarci (ricordate i 50 euro di roaming Internet all’estero?) restano saldamente attaccati alle ricaricabili flat, senza addebiti automatici su carta di credito e senza tariffe complesse, anche a costo di spendere qualche centesimo in più. Questo non solo permette di risparmiare tempo e usare il cellulare come uno strumento “normale” dai costi prevedibili, ma fa sentire sicuri di non poter subire subdoli aumenti tariffari con l’attivazione di “opzioni nascoste” e quant’altro.

Orbene, se siete utenti TIM, in questi giorni, per l’esattezza dal 15 di giugno, state subendo un “attacco tariffario” basato sull’attivazione gratuita e automatica di un’opzione “dedicata alle ricaricabili”. Questa opzione permette di fruire di servizi e sconti (nel caso di Cassandra totalmente inutili) ma solo se l’utente compie azioni ulteriori, altrimenti dal 15 di luglio si limiterà a drenarvi l’importo di 0,49 euro settimanali (pari a 25 euro all’anno).

La suddetta “opzione” si chiama Prime GO , perché una precedente opzione Prime era stata bocciata dall’AGCOM. Prime GO sembra molto simile alla precedente, ma non è stata bloccata per motivi che sono oltre la capacità di comprensione di Cassandra.

La giustificazione di TIM è che tutti gli utenti verranno avvertiti dell’attivazione gratuita dell’opzione tramite SMS, ma dopo lo scadere del periodo gratuito l’opzione resterà attiva, a meno che non venga disattivata esplicitamente. Un opt-out , quindi, progettata proprio contro coloro che hanno fatto un contratto per essere tranquilli e non perdere tempo dietro la “manutenzione” del contratto stesso.

TIM lo sa perfettamente, ma ad AGCOM nessuno ha spiegato che esistono SIM solo dati, di cui nessuno può leggere gli SMS?
Che ci sono SIM in modem, impianti di allarme e aggeggi dell’Internet delle Cose i cui SMS sono inaccessibili? Che c’è mia suocera di 83 anni che non sa nemmeno cosa sono gli SMS e, convinta della buonafede dell’azienda di cui si serve, ricarica dal tabaccaio quando il credito va a zero? E che tutte queste SIM della TIM (anche quelle solo dati) hanno oggi attiva questa opzione? E che stranamente questo “regalo” viene attivato in modo che l’addebito scatti in pieno periodo di ferie?

Delle due, l’una: o questa opzione diventa una opt-in, richiedendo un assenso esplicito al termine del periodo gratuito, oppure oltre ad essere una pratica di business come minimo opaca e disinvolta, è sostanzialmente equivalente alla precedente, e quindi degna di essere cassata da AGCOM.

Nel frattempo pare che solo alcune associazioni di consumatori come Altroconsumo se ne siano accorte , e proseguano nella loro meritoria opera di trasparenza.

I comici in televisione, immagino lautamente pagati, continuano nel frattempo a ripeterci quanto si risparmia d’estate con le nuove offerte.

In attesa che AGCOM ci ripensi, non resta che ripetere il solito “stateve accuorti”.

Marco Calamari
Lo Slog (Static Blog) di Marco Calamari
L’archivio di Cassandra/ Scuola formazione e pensiero

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Pubblicato il
21 lug 2016
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