Laptop da 100 dollari? No, 140

Laptop da 100 dollari? No, 140

One Laptop Per Child annuncia un innalzamento del prezzo finale nel computer destinato ai paesi poveri. Un ritocco dovuto ad uno schermo LCD ora più efficiente
One Laptop Per Child annuncia un innalzamento del prezzo finale nel computer destinato ai paesi poveri. Un ritocco dovuto ad uno schermo LCD ora più efficiente

Cambridge (USA) – Il computer a basso costo messo a punto dai ricercatori del progetto One Laptop Per Child , guidati dal guru del MIT Nicholas Negroponte, non costerà più 100, bensì almeno 140 dollari . Il rincaro è stato annunciato a brevissima distanza dall’annuncio dei prototipi del laptop.

L’uso di un nuovo schermo LCD , meno esigente dal punto di vista energetico, determinerà infatti un innalzamento del costo finale “compreso tra i 35 ed i 40 dollari”, dicono i portavoce di OLPC. Si tratta di un rincaro sostanziale, pari a circa il 40% del costo precedentemente annunciato. Per Walter Bender, responsabile dell’iniziativa, la modifica del prezzo non ha influito negativamente sull’andamento delle attività: il numero dei paesi interessati al laptop a basso costo è sempre maggiore ed ora comprende Argentina, Brasile, Cina, Egitto, India e Nigeria.

“Il nuovo tipo di schermo LCD equipaggiato sul laptop ha solitamente un costo di 150 dollari”, si legge in un comunicato di OPLC, “ma siamo riusciti ad abbassarne il prezzo portandolo attorno ai 35 dollari”. Lo schermo offre nuove funzionalità specifiche per l’uso all’aperto ed in condizioni ambientali talvolta difficili.

“Il nuovo modello di schermo è più resistente rispetto a quello precedente, ha una risoluzione di 200dpi, offre maggiori risparmi energetici”, concludono i portavoce. Adesso è possibile cambiare la modalità di visualizzazione in un attimo, passando dalla modalità a colori a quella in bianco e nero ad alta leggibilità, così da permettere l’uso del computer anche all’aperto e controluce.

Non mancano le critiche da parte di numerosi osservatori, che bocciano la novità introdotta dai partner di Negroponte. Al di là della delusione per aver mancato l’obiettivo solenne di mantenere il prezzo del computer attorno ai 100 dollari, i più critici lamentano come le scelte di OLPC condannino il lancio vero e proprio del progetto ad uno slittamento verso la fine del 2007. In questo lungo arco di tempo, peraltro, molti attori sul mercato avranno già compiuto passi in avanti: Microsoft si sta già concentrando sul progetto FlexGo , i computer a scheda ricaricabile, pensati proprio per i mercati emergenti.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il 5 giu 2006
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