L'auto che dialoga in UMTS

L'auto che dialoga in UMTS

Telecom Italia e Magneti Marelli danno vita ad un consorzio per sviluppare il progetto di un'auto realmente interattiva
Telecom Italia e Magneti Marelli danno vita ad un consorzio per sviluppare il progetto di un'auto realmente interattiva

Il futuro di due mondi, quello dell’automobilismo e quello delle TLC, si sta per intrecciare: presto le strade saranno popolate di auto con connessione broad band, saranno in grado di scambiarsi informazioni sulla situazione del traffico, di fornire la propria posizione in caso di incidente o furto e di essere parte integrante di numerosi servizi informativi sulla mobilità. Parola di Telecom Italia e Magneti Marelli .

Le due aziende hanno siglato una partnership, il cui frutto è il consorzio tema.mobility , che si pone l’obiettivo dichiarato “di creare soluzioni innovative per il collegamento delle autovetture alle reti cellulari e fornire nuovi servizi di infomobilità a bordo”, come riferisce una nota diffusa dalle aziende. La partnership ha già dato vita ad un’applicazione che, attraverso il dispositivo “telematic box” (dotato di SIM) da installare sui veicoli, “interagisce con il guidatore tramite il vivavoce o un display dedicato e collega l’auto alle reti UMTS ad alta velocità, garantendo la connessione alla larga banda mobile durante il viaggio e il conseguente accesso a servizi di infomobilità”.

La soluzione tema.mobility viene presentata come “aperta” a tutti i service provider “in grado di fornire nuove applicazioni per l’automobilità, proprio per favorire lo sviluppo di servizi innovativi pensati per il mondo dei trasporti pubblici e privati, per le assicurazioni automobilistiche e per la gestione delle flotte di veicoli aziendali”.

Ma quali saranno i vantaggi per gli automobilisti? È previsto che i conducenti abbiano a disposizione servizi informativi su limitazioni di accesso, segnalazioni di eventi che interferiscono con il normale flusso di traffico (fiere, incidenti, lavori in corso), la possibilità di pagare pedaggi e parcheggi, la telediagnosi del veicolo in caso di guasto, servizi di sicurezza come la chiamata di emergenza, l’e-call e l’antirapina, compresa la localizzazione dell’autovettura in caso di furto”.

La soluzione permetterà inoltre di disporre di una registrazione dei dati “vitali” del veicolo, una sorta di “scatola nera” in grado di riportare i chilometri percorsi, l’itinerario seguito e le condizioni di utilizzo del mezzo e potrà essere integrata con soluzioni assicurative pay per use (in stile SaraFree Km , il cui premio si basa sui chilometri percorsi) o altre, sempre di tipo “personalizzato”. Tema.mobility prevede inoltre servizi di intrattenimento multimediale a bordo della vettura (possibilmente senza distrarre l’attenzione di chi guida).

“Più in dettaglio – spiega il consorzio – l’architettura tecnologica del sistema consente una perfetta integrazione tra l’ambiente automotive e quello ICT, grazie a un sistema telematico in vettura e a una piattaforma che fa dialogare i sistemi a bordo del veicolo con gli applicativi software dei vari service provider. Il sistema telematico di bordo si interfaccia con la rete mobile di telecomunicazioni, garantendo il collegamento durante il viaggio ed è in grado di interagire con applicativi software che possono essere realizzati da terze parti: anche per questa ragione rappresenta un’opportunità di business per service provider innovativi.

Ma si tratta anche di una soluzione per non rinunciare a comunicare ed avere informazioni in tempo reale senza dover utilizzare (pratica assai pericolosa) un cellulare mentre si guida: “Internet – ha spiegato Giovanni Roso, Direttore di tema.mobility – ci ha abituati a vivere, a lavorare, a muoverci avendo a disposizione sempre più informazioni, ma appena saliamo in auto la loro fruibilità diventa estremamente difficile. Mentre si guida non è così agevole utilizzare telefonino, PC, palmare o gli altri oggetti della consumer electronics per ottenere informazioni. Integrare l’automobile in rete è quindi la nostra sfida, per rendere fruibili informazioni, servizi, nuove modalità di interazione con l’ambiente e le persone che ci circondano proprio durante il viaggio; il tutto in modo agevole e usando comandi e oggetti tipici dell’automobile”.

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Pubblicato il
28 nov 2007
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