La nuova meraviglia della ricerca nanoscopica è una “auto” composta da una singola molecola, dotata di quattro ruote e capace di muoversi in avanti a comando. I ricercatori olandesi che l’hanno creata avvertono: importanti ma ancora distanti nel tempo le possibili applicazioni pratiche.
L’auto monomolecolare è elettrica e funziona (neanche a dirlo) a elettroni, con l’energia fornita attraverso il microscopio a effetto tunnel in maniera non dissimile da quanto già fatto con il motore molecolare della Tufts University .
Avvicinando la punta del microscopio alla molecola, i ricercatori europei hanno provocato il movimento a 180° delle “ruote” presenti agli angoli (propaggini dotate in realtà di un movimento molto più simile a quello di una spatola) e fatto muovere la nano-auto di sei nanometri in avanti.
Nell’ottica di una possibile applicazione pratica dell’idea di muovere composti molecolari a comando, avvertono i ricercatori, il lavoro da fare è ancora parecchio: l’esperimento olandese è avvenuto a temperature vicine allo zero assoluto (7 gradi kelvin o -266 gradi centigradi) in condizioni di vuoto quasi assoluto.
Alfonso Maruccia