Le formiche nel loro piccolo ricercano

Le formiche nel loro piccolo ricercano

Un algoritmo basato sul meccanismo biologico che guida gli insetti nella ricerca del cibo. Da applicare per migliorare ricerche automatiche e sistemi di raccomandazione
Un algoritmo basato sul meccanismo biologico che guida gli insetti nella ricerca del cibo. Da applicare per migliorare ricerche automatiche e sistemi di raccomandazione

I comportamenti animali vengono studiati da decenni e costituiscono fonte di “ispirazione” anche per l’informatica: i ricercatori dell’ Universidad Carlos III di Madrid hanno sviluppato un algoritmo per accelerare la ricerca di percorsi fra due nodi appartenenti a un unico social network, il tutto prendendo spunto dal comportamento delle formiche .

SoSACO – questo il suo nome – è stato ideato proprio osservando scrupolosamente il modo di agire quando si tratta di cercare del cibo che questi insetti hanno perfezionato nel corso di millenni di evoluzione. “Le formiche – spiega Jessica Rivero, ricercatrice dell’ateneo madrileno e coordinatrice del progetto SoSACO – sono molto abili nel costruire percorsi di natura chimico-biologica attraverso i feromoni che vengono depositati sul terreno, creando così delle vere e proprie autostrade, in grado di guidarle dal formicaio alla fonte di cibo e viceversa”.

I risultati di questa ricerca sono stati riassunti sulla rivista scientifica Applied Intelligence , partendo da una tesi elaborata dalla dottoressa Rivero e sperimentata nel Labda ( Laboratorio de Bases de Datos Avanzadas ) dell’università della capitale iberica. “I primi risultati mostrano come l’applicazione di questo algoritmo ai social network consenta di ottenere risposte adeguate alle ricerche degli utenti in tempi relativamente brevi, poche decine di millisecondi” conclude la Rivero.

Se SoSACO dovesse confermare definitivamente i buoni esiti dei test, l’intera architettura dei social network potrebbe essere scandagliata con maggiore effiacia senza alcun bisogno di modificarne le strutture già esistenti. I ricercatori spagnoli sostengono inoltre che l’algoritmo potrebbe trovare applicazioni in molti scenari diversi, come la localizzazione di itinerari negli sparatutto, nei giochi online, nella logistica, nei motori di ricerca e anche ad esempio nell’individuare le affinità fra un utente di Facebook e uno di Twitter.

Cristiano Vaccarella

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Pubblicato il 8 giu 2012
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