La Commissione Giustizia del Senato USA ha approvato la proposta di legge denominata American Innovation and Choice Online Act, il cui obiettivo è impedire alle Big Tech di favorire i loro prodotti o servizi su quelli della concorrenza. Apple e Google hanno manifestato il loro dissenso, mentre Amazon sottolinea che, in caso di approvazione, ci saranno conseguenze negative per le piccole e medie imprese. La Casa Bianca ha invece comunicato di voler appoggiare iniziative che promuovono la competizione.
Amazon: la legge danneggerà le PMI
American Innovation and Choice Online Act è una delle sette proposte di legge antitrust introdotte nel corso del 2021 e già approvate dalla Commissione Giustizia della Camera. Ora è stata approvata anche dall’analoga commissione del Senato. In base al testo attuale, le aziende con capitalizzazione superiore a 550 miliardi di dollari e 50 milioni di utenti mensili non potranno attuare pratiche discriminatorie nei confronti dei concorrenti. Ciò significa che Amazon, Apple, Google, Facebook e Microsoft dovranno offrire una parità di trattamento, evitando l’auto-preferenza.
Apple ha già espresso la sua contrarietà, evidenziando che la legge avrà conseguenze negative per la privacy e la sicurezza degli utenti. Google ha invece sottolineato che la legge impedirà agli utenti di sfruttare l’integrazione tra i servizi (ad esempio quella tra Google Search e Google Maps).
Amazon ha dichiarato che la proposta di legge è stata scritta senza tenere conto dei “danni collaterali” per le piccole aziende e i loro clienti. Se verrà approvata, le PMI non potranno più usufruire dei vantaggi di Amazon Prime, come la consegna in uno o due giorni.
Ovviamente il testo potrebbe essere modificato durante la discussione nei due rami del Congresso. Fino ad allora, le Big Tech cercheranno di far valere le loro ragioni attraverso le tradizionali attività di lobbying. Il Senatore repubblicano Ted Cruz ha confermato di aver ricevuto una telefonata da Tim Cook in persona.