Dopo gli annunci e le smentite dei giorni scorsi, il Governo, nel corso dell’ ultimo Consiglio dei Ministri del 18 dicembre ha resistito alla tentazione di adottare gli annunciati provvedimenti straordinari ed urgenti attraverso i quali sembrerebbe intenzionato a dettare una disciplina speciale per talune fattispecie di reati di opinione commessi online.
È una notizia da salutare con favore ma con l’avvertenza che la questione rimane una priorità nell’agenda di Palazzo Chigi. Domani, infatti, il Ministro degli Interni Roberto Maroni incontrerà al Viminale i rappresentanti delle società che forniscono servizi di connettività, le associazioni di categoria ed i responsabili dei principali social network e delle maggiori piattaforme di user generated content.
La situazione resta, dunque, estremamente fluida e, sfortunatamente, condizionata da una forte componente emotiva che costituisce sempre una “cattiva consigliera” nell’adozione di un provvedimento normativo specie se destinato ad esplicare efficacia in un intervallo di tempo considerevole ed in relazione a questioni complesse e strutturate quali quelle che concernono l’utilizzo di un mezzo di comunicazione come Internet per l’esercizio della libertà di manifestazione del pensiero. Le leggi sono precetti generali ed astratti mentre è ovvio che l’emozione per uno specifico episodio di violenza, di minaccia o di abuso di un diritto o di una libertà, inneschi un meccanismo per effetto del quale il legislatore è naturalmente portato a preoccuparsi più del particolare che del generale. Con la conseguenza che, assai di frequente, i provvedimenti “emotivi” sono provvedimenti che hanno per effetto quello di comprimere oltre il lecito ed il ragionevole i diritti e gli interessi di molti al fine di evitare e reprimere gli eccessi e gli abusi di pochi.
La storia moderna della legislazione in materia di Internet è piena di tali esempi.
Il Decreto Pisanu ne rappresenta uno dei più noti: all’indomani degli attentati di Londra e di Madrid si dettarono – sull’onda dell’emozione e della paura determinata da quegli atroci episodi – provvedimenti che hanno avuto il pressoché unico effetto di limitare la diffusione dell’accesso alle risorse di connettività nel nostro Paese e, dunque, di privare milioni di cittadini di straordinarie opportunità in termini di accesso all’informazione in nome della poco ponderata preoccupazione che un terrorista potesse sedersi ad un bar di Piazza Navona e coordinare via chat, all’ombra della fontana dei quattro fiumi, chissà quale attentato, mentre non avrebbe potuto fare altrettanto semplicemente intercettando una delle centinaia di reti WiFi di uffici e private abitazioni che incrociano sulla stessa piazza.
Allo stesso modo ed in nome di analoghe condivisibili emozioni che, tuttavia, non avrebbero dovuto giustificare il varo di provvedimenti tanto straordinari e sproporzionati rispetto al naturale contemperamento di contrapposti interessi ed esigenze che dovrebbe caratterizzare ogni intervento normativo, il nostro legislatore ha, negli anni, varato norme che consentono, in materia di repressione della pedopornografia online e del gioco d’azzardo l’oscuramento di interi siti internet o piattaforme di comunicazione sulla base di provvedimenti amministrativi inoltrati direttamente ai provider sotto forma di blacklist.
È ovvio che la gravità dei fenomeni criminali da reprimere – più condivisibile nel caso della pedopornografia che in quello del gioco d’azzardo – ha precluso un dibattito sereno sull’argomento e giustificato il varo di misure che innegabilmente rischiano di pregiudicare – ancorché in un numero probabilmente limitato di casi – l’esercizio di diritti e libertà fondamentali.
Erano e restano argomenti “scabrosi” che la comunità scientifica e politica ha preferito non affrontare per evitare di sentirsi bollare come difensori di pedopornografi o incalliti giocatori d’azzardo ma, così facendo, è innegabile che si sia aperto un vulnus nell’Ordinamento che ha implicitamente accettato l’idea dell’oscuramento amministrativo ed extragiudiziario di un sito Internet e/o di una piattaforma di comunicazione in ragione del contenuto che vi è ospitato.
L’eccezione alle regole ed ai principi fondamentali del diritto rappresenta sempre un pericolo perché la sua reiterazione ed il suo ampliamento rischiano spesso di determinare, con il tempo, lo sgretolamento definitivo di regole e principi tanto più grave quanto più alto è il rango della regola o del principio. Ogni eccezione all’equilibrio tra libertà di manifestazione del pensiero e responsabilità per l’ipotesi di eventuali abusi, dunque, deve essere vagliata con straordinaria cautela perché questa libertà sancita all’art. 21 della nostra Costituzione e già cristallizzata nell’art. 14 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino del 1789, costituisce un intoccabile caposaldo del nostro Ordinamento democratico.
Muovendo da tali considerazioni sembra opportuno sottolineare sin d’ora che l’emozione seguita agli episodi di istigazione alla violenza online consumatisi negli ultimi giorni non può giustificare interventi normativi che mirino a – o abbiano l’effetto di – scavalcare l’accertamento giurisdizionale – ancorché in sede cautelare – del carattere illecito di un contenuto che deve, necessariamente precedere qualsivoglia ordine di rimozione del contenuto medesimo dallo spazio telematico.
L’auspicabile collaborazione degli intermediari della comunicazione con le Autorità nazionali che sembra essere l’oggetto dell’incontro di domani al Viminale, pertanto, mentre potrà concernere l’individuazione di adeguati strumenti di semplificazione ed attuazione di eventuali provvedimenti giurisdizionali su piattaforme gestite da soggetti anche stranieri – a prescindere, peraltro, da qualsivoglia responsabilità di detti soggetti – non dovrà in alcun caso contemplare la possibilità per Autorità nazionali diverse dalla magistratura di richiedere direttamente all’intermediario della comunicazione la rimozione di un determinato contenuto. Se, infatti, è legittimo – ancorché lo ritenga socialmente e politicamente non auspicabile – che un intermediario della comunicazione, qualora a ciò contrattualmente legittimato nel rapporto con i propri utenti, provveda autonomamente alla rimozione di un contenuto in conflitto con le condizioni generali di utilizzo dei propri servizi, tale non può ritenersi una disposizione di legge e/o accordo che affidi ad un asse tra il potere politico e quello economico l’autonoma sovranità sui contenuti suscettibili di essere diffusi online e quelli che non possono esserlo.
Fuor di metafora ciò significa che episodi come quello consumatosi nei giorni scorsi in cui il Governo italiano ha chiesto a Facebook la rimozione di taluni contenuti – prima ancora che la magistratura pure interessata si fosse pronunciata sulla loro effettiva illegittimità – e il gigante del social network vi ha provveduto non possono rappresentare una best practice di cui appaia auspicabile il recepimento in una norma di legge e/o in un accordo tra Governo ed operatori. Si tratterebbe di un pactum sceleris che introdurrebbe una governance della Rete incompatibile con i più elementari principi del diritto e che travolgerebbe ogni garanzia costituzionale per l’esercizio della libertà di manifestazione del pensiero.
La governance della Rete non può essere affidata ad un asse politico-economico autorizzato per legge ad agire al di fuori ed al di sopra del controllo giurisdizionale. È e deve restare la sola autorità giurisdizionale ad ordinare la rimozione – anche in sede cautelare – di un contenuto dallo spazio telematico.
Vi è poi un altro aspetto che non può essere trascurato ed in relazione al quale occorre, sin d’ora, essere assolutamente chiari: l’illegittimità è caratteristica che riguarda sempre uno specifico contenuto e mai uno strumento, una piattaforma o un medium.
La conseguenza di tale ovvia – ma troppo di frequente dimenticata – considerazione è che l’unico contenuto accettabile dei provvedimenti cautelari ed urgenti che potranno essere contemplati nell’eventuale iniziativa legislativa allo studio del Governo, dovrà essere l’ordine di rimozione di un contenuto puntualmente identificato mentre non potrà, in nessun caso, essere la rimozione o l’oscuramento di un’intera piattaforma di comunicazione, di un intero blog o, di qualsiasi altra forma di aggregazione di contenuti.
Ogni contenuto ha un autore ed ogni autore è responsabile dell’eventuale abuso della libertà di manifestazione del pensiero ma, prima ancora, titolare di tale insopprimibile libertà.
Tradire queste elementari indicazioni significa far correre al Paese il rischio che la Rete si trasformi in una grande TV e che l’Italia, negli anni a venire, sia condannata a subire le inacettabili distorsioni che hanno caratterizzato negli ultimi decenni il sistema dell’informazione nazionale comprimendo al di là di ogni ragionevole limite la libertà di informazione e condizionando sensibilmente – non importa in quale direzione – la politica del Paese.
La Rete di un Paese libero – o che tale ambisca a divenire – non può che essere libera ed è esattamente questo – libera Rete in libero Stato – il titolo del sit in che proprio per ricordare al Governo senza alcuno spirito polemico e senza voler innalzare alcuna barricata fisica o elettronica l’esigenza di preoccuparsi prima di garantire la libertà e poi di perseguire gli eventuali abusi, si terrà a Roma, in Piazza del Popolo il 23 dicembre, alle 17.30.
Guido Scorza
Presidente Istituto per le politiche dell’innovazione
www.guidoscorza.it
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Luogo pubblico o privato?
Credo che la confusione di oggi nasca dal fatto che si siano fatti molto più sfumati i confini tra luogo pubblico e luogo privato.In fin dei conti non accade niente di diverso da quello che accade, e che una volta accadeva esclusivamente, in un bar, una bisca, in una sezione, su un muretto tra amici o nel proprio salotto: si parla e straparla di calcio e politica, sesso e motori, musica e viaggi.. a ruota libera, senza freni inibitori, malecidendo questo e quello, senza il timore che la riunione potesse configurarsi come chi sa quale covo di depravati o pericolosi provocatori o senza che nessuno temesse di essere denunciato per diffamazione. Cosa diversa è invece esporre lo stesso contenuto urlando in una piazza o attaccando manifesti per le strade.Ora, per quanto riguarda internet, credo la si possa considerare un'estensione virtuale sia di una piazza pubblica che di un luogo privato. Basterebbe ragionarci un po su e stabilire dei criteri per poter distinguere. Io, a lume di naso, penso che un sito visibile a chiunque possa essere considerato un luogo pubblico; se invece l'acXXXXX a certi contenuti è condizionato da un'iscrizione o da una password, allora io lo considererei un luogo privato. La mia bacheca, se è visibile solo a chi decido io, è come il mio salotto di casa, dove entra solo chi invitato da me. Poi, il fatto che nel mio salotto reale possano entrare solo 15 persone ed in quello virtuale anche migliaia, beh.. questa è solo una delle piacevoli (o no?) magie della tecnologia odierna.fabluesRe: Luogo pubblico o privato?
> me. Poi, il fatto che nel mio salotto reale> possano entrare solo 15 persone ed in quello> virtuale anche migliaia, beh.. questa è solo una> delle piacevoli (o no?) magie della tecnologia> odierna.Infatti si evidenzia l'ipocrisia di coloro che sono alpotere: Se la tua idea la puoi solo dire in piedisu una cassetta della frutta rovesciata in un vicolosfigato a quattro passanti o nel salotto dicasa, o scriverla su una lavagnetta alla fermata dell'autobusallora son tutti d'accordo: viva la liberta'.Ma ora, con Internet, anche un cittadino qualunquepuo' avere una buona visibilita' e allora la liberta'di espressione inizia a dare fastidio e si cercano i pretestiper limitarla. Fermo restando i reati di diffamazione edistigazione a delinquere ma quelli sono gia' ben normati mi pare.sxsanche se chi scrive sa bene..
"[...]molti esperti di Rete e qualche politico illuminato di entrambi gli schieramenti abbiano svolto un grande lavoro sotterraneo per far capire al Ministro[...]" mi piacerebbe leggere qualcosadi più dettagliato su questo punto...pay the BillRe: anche se chi scrive sa bene..
ho visto la parte di annozero di giovedi' scorso dove facevano vedere quel comune leghista che ha votato a favore del divieto per i mussulmani di trovarsi in una casa a pregare.. mi sembra che fosse un comune bresciano.mi viene tuttora la pelle d'oca a pensare a quanta ignoranza trasmettevano le parole di quelle persone intervistate (anche ragazzi).. sembra proprio che la lega a partire dai suoi rappresentanti Bossi, Maroni, Castelli, Zaia,.. sia la calamita dell'ignoranza italiana: dovrebbero chiamarsi lega degli ignoranti padani!!skyeyeRe: anche se chi scrive sa bene..
siamo OT.comunque IMO è giusto limitare la libertà di persone culturalmente arretrate.ovviamente non parlo delle persone islamiche che sono qui da anni e che si battono perchè i loro diritti di cittadini italiani siano tutelati..parlo dell'immigrato islamico che arriverà in italia e troverà una serie di tutele e libertà delle quali, essendo culturalmente arretrato, finirà per abusaregli islamici che ti hanno mostrato in tv sono persone che vivono qui da anni e hanno imparato anche i valori della nostra cultura.cio' non si può dire di tuttipay the BillRe: anche se chi scrive sa bene..
ho sbagliato io a rispondere..era per "il potere alla brianzola"comunque "è giusto limitare la libertà di persone culturalmente arretrate".."parlo dell'immigrato islamico" ?!?!? ma stai scherzando??!?!per me le persone culturalmente arretrate erano quei quattri "politici" bresciani (a cui tra l'altro mi riferivo io.. non alle interviste agli islamici) che non sapevano nemmeno parlare italiano e trasudavano ignoranza da tutti i pori!!! Quindi seguendo il tuo discorso bisognerebbe limitare le loro liberta'.. prima tra tutte quella di fare POLITICA!!!skyeyeRe: anche se chi scrive sa bene..
Anche a me.Ereticoil potere alla brianzola
Per noi milanesi il brianzolo è un individuo con un bagaglio culturale da microcefalo in grado di parlare solo dei soldi necessari per il SUV comprato a rate, pardon in leasing. Fatta questa premessa che cosa aspettarsi dal brianzolo Maroni? Solo il nulla inteso come una serie di concetti mal esposti a cui non seguiranno mai dei fatti reali, dormiamo tranquilli... NB Il partito politico che proporrà di fare un muro a Nord di Milano per impedire l'ingresso ai brianzoli avrà il mio voto. MILANO LIBERA! BRIANZOLI TORNATEVENE A CASA VOSTRA! (il tutto è ironico, lo scrivo a beneficio dei brianzoli che non ci arriverebbero da soli)cognome nomeRe: il potere alla brianzola
riposto il post di sopra che si intendeva andare qui..ho visto la parte di annozero di giovedi' scorso dove facevano vedere quel comune leghista che ha votato a favore del divieto per i mussulmani di trovarsi in una casa a pregare.. mi sembra che fosse un comune bresciano.mi viene tuttora la pelle d'oca a pensare a quanta ignoranza trasmettevano le parole di quelle persone intervistate (anche ragazzi).. sembra proprio che la lega a partire dai suoi rappresentanti Bossi, Maroni, Castelli, Zaia,.. sia la calamita dell'ignoranza italiana: dovrebbero chiamarsi lega degli ignoranti padani!!skyeyeRe: il potere alla brianzola
- Scritto da: skyeye> riposto il post di sopra che si intendeva andare> qui..> > ho visto la parte di annozero di giovedi' scorso> dove facevano vedere quel comune leghista che ha> votato a favore del divieto per i mussulmani di> trovarsi in una casa a pregare.. mi sembra che> fosse un comune> bresciano.> > mi viene tuttora la pelle d'oca a pensare a> quanta ignoranza trasmettevano le parole di> quelle persone intervistate (anche ragazzi)..> sembra proprio che la lega a partire dai suoi> rappresentanti Bossi, Maroni, Castelli, Zaia,..> sia la calamita dell'ignoranza italiana:> dovrebbero chiamarsi lega degli ignoranti> padani!!Certo che prendere Annozero come trasmissione per capire la realtà, ci va un bel fegato. E' come intervistare un nazista per comprendere la torah.Se consideri cosa oggi sono la maggior parte delle moschee "clandestine" in Italia, cioè principalmente delle associazioni politiche dove si fiancheggia (quando non si predica) la guerra santa, allora forse la posizione di qualcuno di quei leghisti ti sembrerà un po' meno buzzurra.E poi, così come in certi paesi arabi non è possibile possedere una bibbia se no si rischia l'arresto, le popolazioni di certi comuni saranno pure democraticamente libere di decidere che sul loro territorio non si possono costruire moschee. Perché annozero protesta contro il divieto in provincia di brescia e non dice nulla per quello in provincia di Riad?Darth VaderRe: il potere alla brianzola
non e' che il paragone c'entri molto.. io non stavo criticando l'ordinanza comunale (e ce ne sarebbe molto da dire..) ma come quel branco di stolti parlava: voi dire che quelle mostrati dalle telecamere non erano leghisti, per caso?Io ho visto persone che si vergognavano di dichiarare quello che avevano appena fatto!!! nascondersi dietro la carica di consigliere o sindaco per limitare la liberta' di altre persone e poi non avere nemmeno il coraggio di fare un intervista e insultare invece il giornalista!!dove l'hai visto che "la maggior parte delle moschee "clandestine" in Italia, cioè principalmente delle associazioni politiche dove si fiancheggia (quando non si predica) la guerra santa"?Forse al tg4.. se conosci qualche moschea "clandestina" piena di terroristi perche' non la denunci alla polizia? Ad Annozero hanno solo mostrato quello che sta succedendo: un comune ha iniziato a proibire le moschee.. ho visto persino Lupi che si vergognava di questoskyeyeRe: il potere alla brianzola
- Scritto da: Darth Vader> - Scritto da: skyeye[...]> Certo che prendere Annozero come trasmissione per> capire la realtà, ci va un bel fegato. E' come> intervistare un nazista per comprendere la> torah.bene. quali sono invece le tue fonti?> Se consideri cosa oggi sono la maggior parte> delle moschee "clandestine" in Italia, cioè> principalmente delle associazioni politiche dove> si fiancheggia (quando non si predica) la guerra> santa, allora forse la posizione di qualcuno di> quei leghisti ti sembrerà un po' meno> buzzurra.prima documenta queste affermazioni, poi ne possiamo parlarealtrimenti le tue sono solo parole al vento> E poi, così come in certi paesi arabi non è> possibile possedere una bibbia se no si rischia> l'arresto, mica come qui da noi che l'indice dei libri proibiti è stato abolito nel 1966... (tra i proibiti: Francesco Bacone, Honoré de Balzac, Cartesio, Denis Diderot, Alexandre Dumas (padre e figlio), Gustave Flaubert, Victor Hugo, Kant, de La Fontaine, Marx, Montaigne, Montesquieu, Pascal, Pierre-Joseph Proudhon, Jean-Jacques Rousseau, Spinoza, Stendhal, Voltaire, Vittorio Alfieri, Pietro Aretino, Cesare Beccaria, Giordano Bruno, Benedetto Croce, D'Annunzio, Fogazzaro, Foscolo, Galileo Galilei, Gentile, Leopardi, Girolamo Savonarola, Simone de Beauvoir, Jean-Paul Sartre, Alberto Moravia, ecc...)mica come qui da noi che c'è il visto di censura per le opere cinematografiche...> le popolazioni di certi comuni saranno> pure democraticamente libere di decidere che sul> loro territorio non si possono costruire moschee.e perché invece non lo sono se si tratta di costruire basi militari o inceneritori?> Perché annozero protesta contro il divieto in> provincia di brescia e non dice nulla per quello> in provincia di> Riad?magari perché brescia è in italia e riad no?yupRe: il potere alla brianzola
> ho visto la parte di annozero di giovedi'non prenderla male, ma sono meno attendibili di Fede.> scorso dove facevano vedere quel comune leghista che ha> votato a favore del divieto per i mussulmani di> trovarsi in una casa a pregare.. Se fossero attendibili e non volessero mostrare solo odio, dovrebbero far vedere anche tutti i posti dove i mussulmani si sono integrati senza problemi.Questi di anno zero, hanno mai ricordato che il Dio è sempre lo stesso ( Cristiani, Protestanti, Testimoni di Geova, Mussulmani ).> mi viene tuttora la pelle d'oca a pensare a> quanta ignoranza trasmettevano le parole di> quelle persone intervistate (anche ragazzi)..E cercare di capire il motivo? ( Non dico di condividere ).pippo75Re: il potere alla brianzola
Concordo con te che ad Annozero dicono solo quello che il pubblico vuole sentire, ed in effetti in un paese "normale" sarebbe visto solo da poche persone.. devi tenere conto pero' che che al momento Annozero integra in qualche modo l'informazione che gli altri non fanno: se Berlusconi va a porta a porta senza nessun contraddittorio e con elogi e leccate di c.. di Mosca, permetti che perlomeno ne segua una trasmissione parziale nell'altro senso..Tra l'altro poi as Annozero c'e' sempre una controparte (Ghedini, Lupi,..) e fanno sempre la figura di quelli che alzano la voce, interrompo gli altri, tirano fuori fatti che non centrano niente per rimbattere a cose che magari sono sbagliate: ma se ti dico che le mucche non volano piu' con Berlusconi non mi puoi rispondere che anche quando c'era il governo Prodi i bambini nascevano sotto i cavoli!!In un paese civile (ti porto il caso dell'Inghilterra), ci sono trasmissioni in cui il pubblico fa domande (!!!) e i politici devono rispondere, e se il politico dice una cosa sbagliata o tira fuori un dato che non c'entra nulla il giornalista glielo dice (!!!). In Italia questa e' fantascienza!!Ritornando ad Annozero, purtroppo ( :) ) mi moglie vuole sempre seguirlo ed e l'unica trasmissione italiana che ci "permettiamo" di vedere.. quello a cui mi riferivo io era un filmato che puoi vedere anche sul sito (e che nessuno di quelli che mi ha risposto si e' preso la briga di guardare) in cui venivano mostrati dei leghisti in cosiglio comunale, dopo il consiglio e in una discoteca: non tutti i leghisti sono cosi'? mi sarebbe piaciuta come risposta, invece tutti a sparare contro Annozero come se quello mostrato non fosse accaduto!!!-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 22 dicembre 2009 10.25-----------------------------------------------------------skyeyerispetto per gli altri
oppure, se davvero questi ambiti sono il focolare che scalda la nuova democrazia digitale, anche turlupinare due milioni di iscritti cambiando il nome al gruppo "No Facebook a pagamento" in "Solidarietà a Silvio Berlusconi" deve diventare un reato da codice penale o causare per lo meno uguali censure interne al network avevo gia' scritto qualcosa di simile la settimana scorsa, credo proprio sul precedente contrappunti.. all'Italia serve che la gente cominci a rispettare le altre persone e a denunciare ogni forma di illegalita': se ho un amico idraulico che se ne va in giro col suv a fare il figo che non paga le tasse non me ne deve XXXXXXX niente se quella volta ogni dieci anni quando mi serve mi fa 10 euro di sconto.. va boicottato, emarginato e obbligato a pagare ogni centesimo di tasse piu' tutto quello che ha evaso!! uno viene a chiederti i voti per un .azz. di posto come assessore nel piu' sfigato dei comuni.. lo si manda a fanXXXX subito, senza pensare cosa potra' mai fare in cambio in futuro!!solo cosi' si puo' cambiare l'Italia e sperare che magari tra 50 anni questa tipo di politica non esista piu'!!skyeyeRe: rispetto per gli altri
A sto punto ti conviene emigrare direttamente...Principe di ValacchiaRe: rispetto per gli altri
gia' fattoskyeyefacebook
" Delle due una: o si ammette, come del resto appare ben evidente ad uno sguardo minimamente distaccato, che i gruppi su Facebook siano tutti, nel loro complesso, degli innocui passatempo che non meritano troppa considerazione (e allora anche teorizzare che diventare fan di Massimo Tartaglia sia apologia di reato è una bella forzatura) oppure, se davvero questi ambiti sono il focolare che scalda la nuova democrazia digitale, anche turlupinare due milioni di iscritti cambiando il nome al gruppo "No Facebook a pagamento" in "Solidarietà a Silvio Berlusconi" deve diventare un reato da codice penale o causare per lo meno uguali censure interne al network "A mio modo di vedere i gruppi si facebook SONO, nella stragrande maggioranza dei casi, degli innocui passatempo che non meritano troppa considerazione da parte delle autorità.In casi ESTREMI come quelli inneggianti all'uccisione di qualcuno o che prima erano una cosa e poi diventano "magicamente" qualcos'altro, i gruppi in questione POSSANO essere chiusi senza troppe menate. Punto. Non servono leggi censorie delle stato peraltro totalmentre inutili, ma solo del buon senso da parte di chi li deve gestire. Perchè è vero che esiste più democrazia in una pagina di facebook che inneggia all'uccisione di Obama, ma è altrettanto vero che questa sia molto scorretta.Teniamo presente che tra tanti XXXXXXXXX, che non hanno meglio da fare che partecipare a questi gruppi (volenti o nolenti), ci sarà sempre uno più XXXXXXXXX degli altri che dalle parole potrebbe passare ai fatti credendo che veramente tutti le migliaia di partecipanti al grupo abbianmo veramente intenzione di uccidere qualcuno.EreticoRe: facebook
Ora c'è facebook, negli anni 70 non c'era ed è sucXXXXX ben di peggio. Se, per assurdo, ci fosse il mezzo di controllo di fb o della rete gli XXXXXXXXX troverebbero un altro modo per diffondere il loro verbo. In realtà si parla di politica che è una partita a scacchi fra tanti attori e quelli vicini a sb hanno provato il colpo di mano cercando di sfruttare la situazione cercando di mettere le mani sull'unico media che ancora gli sfugge e dove è possibile ancora pescare la verità (assente in quasi TUTTI gli altri media). Per questo e per altri motivi bisogna che si levi dalle scatole al più presto ma in forma legale e non violenta per non farne un martire. Cosa che sta provando a diventare lo stesso.Mike relaxRe: facebook
- Scritto da: Eretico> Teniamo presente che tra tanti XXXXXXXXX, che non> hanno meglio da fare che partecipare a questi> gruppi (volenti o nolenti), ci sarà sempre uno> più XXXXXXXXX degli altri che dalle parole> potrebbe passare ai fatti credendo che veramente> tutti le migliaia di partecipanti al grupo> abbianmo veramente intenzione di uccidere> qualcuno.Ma certo, come c'è qualcuno che quando va in macchina spara a 140 su una stradina da 50 all'ora. Che facciamo, mettiamo il limitatore a tutte le auto?LalloRe: facebook
- Scritto da: Lallo> - Scritto da: Eretico> > > Teniamo presente che tra tanti XXXXXXXXX, che> non> > hanno meglio da fare che partecipare a questi> > gruppi (volenti o nolenti), ci sarà sempre uno> > più XXXXXXXXX degli altri che dalle parole> > potrebbe passare ai fatti credendo che veramente> > tutti le migliaia di partecipanti al grupo> > abbianmo veramente intenzione di uccidere> > qualcuno.> > Ma certo, come c'è qualcuno che quando va in> macchina spara a 140 su una stradina da 50> all'ora. Che facciamo, mettiamo il limitatore a> tutte le auto?No, gli revoco la patente a vita.EreticoRe: facebook
- Scritto da: Eretico[...]> A mio modo di vedere i gruppi si facebook SONO,> nella stragrande maggioranza dei casi, degli> innocui passatempo che non meritano troppa> considerazione da parte delle> autorità.non dovrebbero meritare attenzione da parte delle persone in primis... è semmai il fatto che su f ci stia tutta questa gente che dovrebbe preoccupare> In casi ESTREMI come quelli inneggianti> all'uccisione di qualcuno o che prima erano una> cosa e poi diventano "magicamente" qualcos'altro,> i gruppi in questione POSSANO essere chiusi senza> troppe menate. Punto. Non servono leggi censorie> delle stato peraltro totalmentre inutili, ma solo> del buon senso da parte di chi li deve gestire.ripeto: servirebbe semmai buonsenso da parte delle persone... e il fatto stesso che un qualcuno si iscriva a una roba come f dimostra invece che è proprio il buonsenso comune a difettare...> Perchè è vero che esiste più democrazia in una> pagina di facebook che inneggia all'uccisione di> Obama, ma è altrettanto vero che questa sia molto> scorretta.è più vero che si sta perdendo il senso della realtà e delle parole...ma come si fa a parlare di "democrazia in una pagina di facebook"???f è una multinazionale privata controllata da capitali finanziari privati di provenienza quantomeno "particolari" e da azionisti quantomeno "discutibili"... cosa ca##o c'entra la democrazia??????> Teniamo presente che tra tanti XXXXXXXXX, che non> hanno meglio da fare che partecipare a questi> gruppi (volenti o nolenti), ci sarà sempre uno> più XXXXXXXXX degli altri che dalle parole> potrebbe passare ai fatti credendo che veramente> tutti le migliaia di partecipanti al grupo> abbianmo veramente intenzione di uccidere> qualcuno.si certo... bisogna vietare di vendere i fumetti di superman perché magari domani ci sarà sempre uno più XXXXXXXXX degli altri che dalle parole potrebbe passare ai fatti credendo che basta indossare un costume con una S per volare...yupRe: facebook
- Scritto da: yup> - Scritto da: Eretico> [...]> > A mio modo di vedere i gruppi si facebook SONO,> > nella stragrande maggioranza dei casi, degli> > innocui passatempo che non meritano troppa> > considerazione da parte delle> > autorità.> > non dovrebbero meritare attenzione da parte delle> persone in primis... è semmai il fatto che su f> ci stia tutta questa gente che dovrebbe> preoccuparePerchè ? Se a te non va f come non va a me che problema c'è ?!! Non ti iscrivi come faccio e punto. Ma se a uno gli piace affari suoi. Il problema non è il mezzo, ma come tu stesso sotieni sono le persone.> > In casi ESTREMI come quelli inneggianti> > all'uccisione di qualcuno o che prima erano una> > cosa e poi diventano "magicamente"> qualcos'altro,> > i gruppi in questione POSSANO essere chiusi> senza> > troppe menate. Punto. Non servono leggi censorie> > delle stato peraltro totalmentre inutili, ma> solo> > del buon senso da parte di chi li deve gestire.> > ripeto: servirebbe semmai buonsenso da parte> delle persone...Appunto e chi che cosa ho scritto ?!! Chi gestisce f sono persone, mica andoridi. > e il fatto stesso che un qualcuno si iscriva a> una roba come f dimostra invece che è proprio il> buonsenso comune a> difettare...A difettare sono gli argomenti non l'utilizzo di f. > > Perchè è vero che esiste più democrazia in una> > pagina di facebook che inneggia all'uccisione di> > Obama, ma è altrettanto vero che questa sia> molto> > scorretta.> > è più vero che si sta perdendo il senso della> realtà e delle parole...A me non sembra. > ma come si fa a parlare di "democrazia in una> pagina di facebook"???Il fatto di poter esprimere un opinione anche se a te o a me non piace E' democrazia. Che poi utilizzi f, la radio o un volantino non conta. > f è una multinazionale privata controllata da> capitali finanziari privati di provenienza> quantomeno "particolari" e da azionisti> quantomeno "discutibili"... cosa ca##o c'entra la> democrazia??????Mi potresti cortesemente citare le fonti di queste provenienze "particolari" e "discutibili". Grazie.> > Teniamo presente che tra tanti XXXXXXXXX, che> non> > hanno meglio da fare che partecipare a questi> > gruppi (volenti o nolenti), ci sarà sempre uno> > più XXXXXXXXX degli altri che dalle parole> > potrebbe passare ai fatti credendo che veramente> > tutti le migliaia di partecipanti al grupo> > abbianmo veramente intenzione di uccidere> > qualcuno.> > si certo... bisogna vietare di vendere i fumetti> di superman perché magari domani ci sarà sempre> uno più XXXXXXXXX degli altri che dalle parole> potrebbe passare ai fatti credendo che basta> indossare un costume con una S per> volare...Caxxi suoi. S'ammazza lui lanciandosi dal 15esimo piano. Perciò chi se ne frega. L'importante che non faccia male ad altri.EreticoE poi non si accorgono di Laura Scimone
Tanta tanta polemica ha fatto i gruppi che volevano satiricamente "uccidere" i politicihttp://www.facebook.com/pages/Uccidiamo-Laura-Scimone/188930631132?ref=searchPerchè nessuno parla di questo gruppo qui?Questa povera disgraziata è solo un personaggio saltato agli onori della cronaca di YouTube. Satirizzarla è diritto COSTITUZIONALE, e anche io sono convinto che l'iniziativa di quella pagina sia, come quelle sui politici, esclusivamente provocatora.Però continuiamo a fare due pesi e due misure, ed a tutelare solo la "casta" invece di comuni mortali che meriterebbero gli stessi diritti dinanzi alla legge.Un esempio concreto?http://www.facebook.com/search/?flt=1&q=uccidiamo&o=65DELLE DUE L'UNA, APPUNTOO capiamo che i gruppi sono iniziative ricreative, oppure diamo una scorta e un'auto blindata anche a questa teenager ;)djechelonRe: E poi non si accorgono di Laura Scimone
- Scritto da: djechelon> Tanta tanta polemica ha fatto i gruppi che> volevano satiricamente "uccidere" i> politici> > http://www.facebook.com/pages/Uccidiamo-Laura-Scim> Perchè nessuno parla di questo gruppo qui?> > Questa povera disgraziata è solo un personaggio> saltato agli onori della cronaca di YouTube.> Satirizzarla è diritto COSTITUZIONALE, e anche io> sono convinto che l'iniziativa di quella pagina> sia, come quelle sui politici, esclusivamente> provocatora.> Però continuiamo a fare due pesi e due misure, ed> a tutelare solo la "casta" invece di comuni> mortali che meriterebbero gli stessi diritti> dinanzi alla> legge.> > Un esempio concreto?> http://www.facebook.com/search/?flt=1&q=uccidiamo&> > DELLE DUE L'UNA, APPUNTO> O capiamo che i gruppi sono iniziative> ricreative, oppure diamo una scorta e un'auto> blindata anche a questa teenager> ;)Una piccola domanda: se tuo figlio, fratello, coniuge, fidanzato/a aprisse un gruppo su Facebook che si intitola "Ammazziamo i XXXXX", tu saresti così liberale o la cosa ti farebbe indignare?Darth VaderRe: E poi non si accorgono di Laura Scimone
- Scritto da: Darth Vader> Una piccola domanda: se tuo figlio, fratello,> coniuge, fidanzato/a aprisse un gruppo su> Facebook che si intitola "Ammazziamo i XXXXX", tu> saresti così liberale o la cosa ti farebbe> indignare?Scusa se ti rispondo io: sarebbe comunque l'espressione del suo libero pensiero. Posso controbatterlo, discuterlo, ma non IMPORGLI IL MIO PENSIERO. Per fortuna.LalloRe: E poi non si accorgono di Laura Scimone
- Scritto da: Lallo> - Scritto da: Darth Vader> > > Una piccola domanda: se tuo figlio, fratello,> > coniuge, fidanzato/a aprisse un gruppo su> > Facebook che si intitola "Ammazziamo i XXXXX",> tu> > saresti così liberale o la cosa ti farebbe> > indignare?> > Scusa se ti rispondo io: sarebbe comunque> l'espressione del suo libero pensiero. Posso> controbatterlo, discuterlo, ma non IMPORGLI IL> MIO PENSIERO. Per> fortuna.Nessuno vuole imporgli il tuo pensiero. Si vuole solo impedire di esporre il proprio se è offensivo e lesivo nei confronti di qualcuno.Se no il reato di calunnia o diffamazione non esisterebbe più. Io posso dire liberamente che Tizio è un cretino o che è un ladro, nessuno mi può imporre di pensare il contrario. Ti sembra sensato?Darth VaderRe: E poi non si accorgono di Laura Scimone
- Scritto da: djechelon> Questa povera disgraziata è solo un personaggio> saltato agli onori della cronaca di YouTube.Grazie per avermela fatta conoscere!!! Spassosissima, secondo me ha programmato tutto a tavolino, in realtà non è una povera pazza, ma una studentessa di scienze della comunicazione o qualcosa del genere, e sta facendo fessi tutti creando un fenomeno.Meglio persone folli al naturale, ma almeno simpatiche, dei fantoccioni che riempiono la televisione con uomini e donne o trasmissioni di pari livello :PephestioneNon mi sta bene
Sono un frequentatore di internet dal 1992, quando il browser era considerato qualcosa di nuovo e misterioso, eppure sono in totale disaccordo con il tenore dell'articolo.Il fatto che intenet dia la possibilità di libera espressione a tutti non significa che non debba essere in grado di proteggersi dagli XXXXXXXXX che hanno tempestato i forum di inni e giubili per il gesto scondiderato (sebbene coltivato) di un pazzo.Libertà di espressione non significa deresponsabilizzazione rispetto a quello che si dice e se tutti i politicamente corretti sinistrorsi si indignano per i siti omofobi o razzisti non si vede perché non ci si debba indignare per i siti che inneggiano all'antiberlusconismo o al terrorismo islamico/comunista.Che ognuno scriva quello che vuole, ma che si renda obbligatorio l'assumersi la responsabilità di quello che si scrive. Se no internet assumerà la stessa valenza del muro dei cessi pubblici. E non so se questo è poi così positivo.Darth VaderRe: Non mi sta bene
- Scritto da: Darth Vader> Se no internet assumerà> la stessa valenza del muro dei cessi pubblici. E> non so se questo è poi così> positivo.Qui pare che nessuno capisca che internet è un MONDO virtuale! E come nel mondo ci sono persone di ogni razza e tipo, anche sulla rete troverai di tutto di più: da grossi XXXXXXXXX a scienziati incompresi!lucapasRe: Non mi sta bene
- Scritto da: lucapas> - Scritto da: Darth Vader> > Se no internet assumerà> > la stessa valenza del muro dei cessi pubblici. E> > non so se questo è poi così> > positivo.> > Qui pare che nessuno capisca che internet è un> MONDO virtuale! E come nel mondo ci sono persone> di ogni razza e tipo, anche sulla rete troverai> di tutto di più: da grossi XXXXXXXXX a scienziati> incompresi!Quello che però non si capisce è perché nel mondo virtuale non sia considerato normale (come nel mondo reale) prendersi la responsabilità per quello che si dice o che si fa.Darth VaderRe: Non mi sta bene
quale responsabilita'? chi e' responsabile?skyeyeRe: Non mi sta bene
- Scritto da: Darth Vader> Quello che però non si capisce è perché nel mondo> virtuale non sia considerato normale (come nel> mondo reale) prendersi la responsabilità per> quello che si dice o che si> fa.Guarda che se io vado al bar coi miei amici e dico "Berlusconi è un idiota", nessuno mi viene ad arrestare. E guarda un pò.... NEMMENO SU INTERNET!!!LalloRe: Non mi sta bene
- Scritto da: Darth Vader> Libertà di espressione non significa> deresponsabilizzazione rispetto a quello che si> dice e se tutti i politicamente corretti> sinistrorsi si indignano per i siti omofobi o> razzisti non si vede perché non ci si debba> indignare per i siti che inneggiano> all'antiberlusconismo o al terrorismo> islamico/comunista.ok, come darti torto.. adesso chiediti come mai si parla solo dei siti contro Berlusconi e si minacci la censura su internet mentre per quelli contro associazioni religiose o razzisti o omofobi o chichessia si sono gia' usate in passato le leggi correnti per chiuderli e perseguire i responsabiliskyeyeRe: Non mi sta bene
- Scritto da: skyeye> - Scritto da: Darth Vader> > Libertà di espressione non significa> > deresponsabilizzazione rispetto a quello che si> > dice e se tutti i politicamente corretti> > sinistrorsi si indignano per i siti omofobi o> > razzisti non si vede perché non ci si debba> > indignare per i siti che inneggiano> > all'antiberlusconismo o al terrorismo> > islamico/comunista.> > ok, come darti torto.. adesso chiediti come mai> si parla solo dei siti contro Berlusconi e si> minacci la censura su internet mentre per quelli> contro associazioni religiose o razzisti o> omofobi o chichessia si sono gia' usate in> passato le leggi correnti per chiuderli e> perseguire i> responsabiliPerché c'è una parte di magistratura che considera l'antiberlusconismo una virtù invece che una degenerazione. Personalmente considero l'omofobia e l'antiberlusconismo alla stessa stregua.Darth VaderRe: Non mi sta bene
che esista una "magistratura che considera l'antiberlusconismo una virtù" te lo fa credere Berlusconi: anche tu credo, se avessi qualche proXXXXX e qualche tv, diresti la stessa cosa? Io, personalmente, se mi accusassero ingiustamente affronterei il proXXXXX, sapendo di essere innocente.. ma al nano piace parlare di magistrati e giudici comunisti (quando fa comodo a lui pero')skyeyeRe: Non mi sta bene
- Scritto da: Darth Vader> Il fatto che intenet dia la possibilità di libera> espressione a tutti non significa che non debba> essere in grado di proteggersi dagli XXXXXXXXX> che hanno tempestato i forum di inni e giubili> per il gesto scondiderato (sebbene coltivato) di> un pazzo.Come sai, ma ometti nelle tue parole, ce ne sono stati altrettanti a favore del premier, quindi Internet ha dimostrato nettamente quanto sia democratica la Rete. E in ogni caso, gli XXXXXXXXX ci sono nel mondo, quindi anche su internet. Non vedo perchè la rete dovrebbe discriminarli.> Libertà di espressione non significa> deresponsabilizzazione rispetto a quello che si> dice e se tutti i politicamente corretti> sinistrorsi si indignano per i siti omofobi o> razzisti non si vede perché non ci si debba> indignare per i siti che inneggiano> all'antiberlusconismo o al terrorismo> islamico/comunista.Le parole son parole. Non mi pare che esista il reato di odio. Mentre invece esistono altri reati, tipo l'aggressione. Infatti sembra che Tartaglia sia stato arrestato. > Che ognuno scriva quello che vuole, ma che si> renda obbligatorio l'assumersi la responsabilità> di quello che si scrive. Certo, certo. Sai chi sta facendo una cosa del genere? La Cina. Proprio in queste settimane.> Se no internet assumerà la stessa valenza del muro dei cessi pubblici. > E non so se questo è poi così positivo.Che banalità.LalloRe: Non mi sta bene
- Scritto da: Lallo> - Scritto da: Darth Vader> > > Il fatto che intenet dia la possibilità di> libera> > espressione a tutti non significa che non debba> > essere in grado di proteggersi dagli XXXXXXXXX> > che hanno tempestato i forum di inni e giubili> > per il gesto scondiderato (sebbene coltivato) di> > un pazzo.> > Come sai, ma ometti nelle tue parole, ce ne sono> stati altrettanti a favore del premier, quindi> Internet ha dimostrato nettamente quanto sia> democratica la Rete. E in ogni caso, gli> XXXXXXXXX ci sono nel mondo, quindi anche su> internet. Non vedo perchè la rete dovrebbe> discriminarli.Guarda di siti a favore e contro ce ne sono anche sul tifo calcistico. Ma quando si trascende sulla istigazione a delinquere quello è un reato.> > > Libertà di espressione non significa> > deresponsabilizzazione rispetto a quello che si> > dice e se tutti i politicamente corretti> > sinistrorsi si indignano per i siti omofobi o> > razzisti non si vede perché non ci si debba> > indignare per i siti che inneggiano> > all'antiberlusconismo o al terrorismo> > islamico/comunista.> > Le parole son parole. Non mi pare che esista il> reato di odio. Quello di istigazione a delinquere è un reato .Mentre invece esistono altri> reati, tipo l'aggressione. Infatti sembra che> Tartaglia sia stato arrestato.Sì, ma a quelli che volevano dargli il Nobel o farlo santo subito avrei datola pena di apologia di reato.E' ora di finirla di pensare che si possa dire qualsiasi cosa senza assumersene la responsabilità.Se no facciamo come i genitori di stupratori o delinquenti che chiamno "ragazzate" i reati dei propri figli. E, guarda, di questi esempi te ne posso fare almeno una decina.> > > > Che ognuno scriva quello che vuole, ma che si> > renda obbligatorio l'assumersi la responsabilità> > di quello che si scrive. > > Certo, certo. Sai chi sta facendo una cosa del> genere? La Cina. Proprio in queste> settimane.Il paragone è una stupiddaggine. La Cina è un regime dittatoriale dove vigono delle leggi che ti impediscono di dissentire. In Italia non è vietato dissentire, ma ci sono anche qui dei limiti.O contestiamo i limiti, ma lo facciamo per tutti sia per chi scrive su un giornale che per chi scrive su un blog, oppure ci atteniamo ai limiti tutti quanti, sia chi scrive su un giornale che chi scrive su un blog. E quando si va fuori dei limiti ci si prende le responsabilità per quello che si è fatto.Il vostro discorso mi sembra come se volessimo consentire a chi va in bicicletta di passare col rosso mentre moto e sauto si devono fermare. I limiti e le regole vanno rispettati qualsiasi sia il mezzo che uso.> > > Se no internet assumerà la stessa valenza del> muro dei cessi pubblici.> > > E non so se questo è poi così positivo.> > Che banalità.Bè, se guardi ai contanuti non è una banalità: Facebook è veramente il muro dei cessi pubblici.Darth VaderRe: Non mi sta bene
corruzione e' un reato associazione mafiosa e' un reato istigazione alla prostituzione e' un reato falsa testimonianza e' un reato falso in bilancio e' un reato appartenenza alla loggia massonica P2 e' un reatoskyeyeRe: Non mi sta bene
Io, civilmente, dissento dalla tua opinione.Ci sono già abbastanza reati di opinione in Italia senza doverne aggiungere altri anzi, per me, si potrebbe pure dare una sfoltita.Parlare contro qualcuno per partito preso non è simpatico ma è anche il gioco della politica, non può diventare reato altrimenti facciamo un bel partito unico, un bello stato di polizia e avremo una bella Repubblica in stile DDR.Se adesso vogliono mettere il filo spinato per evitare che entrino clandestini un domani servirà perché non scappino gli Italiani perché uno stato alla DDR, per quanto sicuro, per quanto ordinato, non può offrire minimamente le condizioni di vita di uno stato libero.ecletticoRe: Non mi sta bene
Uno stato che sa dov'é e cosa pensa ogni singolo cittadino è uno stato di polizia, alla Cile di Pinochet o DDR per prendere due stati di "colore" diverso.Quelli erano stati supersicuri (finche la pensavi come il leader), qualcuno è nostalgico, qualcuno persino "amava" il dittatore di turno.Ma non mi risultano essere stati i paesi più carini dove abitare se la pensavi diversamente, non potevi neppure azzardarti a dire certe cose in un bar e nemmeno a tua moglie.Magari l'attuale e le future maggioranze non vogliono arrivare a questo, ma questa volontà di uno stato di polizia è sintomo di una democrazia debole che potrebbe aprire le porte a qualcosa di inaspettatamente brutto.ecletticoRe: Non mi sta bene
- Scritto da: Darth Vader> Sono un frequentatore di internet dal 1992,> quando il browser era considerato qualcosa di> nuovo e misteriosoSoprattutto perche' Mosaic e' stato rilasciato nel 1993 quindi, a meno che non ti riferissi a Gopher e stessi usando Internet dall'estero o all'interno del CNR la vedo un po' difficile che nel 1992 tu riuscissi ad usare un qualsivoglia software in grado di visualizzare delle pagine html.Poi magari lavoravi assieme a Tim Berners-Lee ed io ho scritto una marea di cavolate. ;)P.S.Si, lavoravo gia' nell'IT all'epoca (e questo vuol dire che sto diventando vecchio).The PunisherRe: Non mi sta bene
- Scritto da: The Punisher> - Scritto da: Darth Vader> > Sono un frequentatore di internet dal 1992,> > quando il browser era considerato qualcosa di> > nuovo e misterioso> > Soprattutto perche' Mosaic e' stato rilasciato> nel 1993 quindi, a meno che non ti riferissi a> Gopher e stessi usando Internet dall'estero o> all'interno del CNR la vedo un po' difficile che> nel 1992 tu riuscissi ad usare un qualsivoglia> software in grado di visualizzare delle pagine> html.> > Poi magari lavoravi assieme a Tim Berners-Lee ed> io ho scritto una marea di cavolate. > ;)> > P.S.> Si, lavoravo gia' nell'IT all'epoca (e questo> vuol dire che sto diventando> vecchio).Bè sono partito con Gopher effettivamente.Darth VaderRe: Non mi sta bene
Alla parola "Gopher" mi son venuti i lacrimoni, giuro.dont feed the troll/dovellaRe: Non mi sta bene
- Scritto da: Darth Vader> Sono un frequentatore di internet dal 1992,> quando il browser era considerato qualcosa di> nuovo e misterioso, accidenti! che curriculum! > eppure sono in totale> disaccordo con il tenore> dell'articolo.eppure...? nonostante il tuo brillantie curriculum?> Il fatto che intenet dia la possibilità di libera> espressione a tutti strano... proprio non mi risulta che sia così...pensavo che i cittadini di uno stato fossero (anche loro malgrado) soggetti alla costituzione (per chi la ha) ed alle leggi... tu che sicuramente lo sai... mi dici da quando è che c'è questa "internet" a cui non si applica il diritto civile e penale?> non significa che non debba> essere in grado di proteggersi "proteggersi": riflessivo = proteggere se stessama dai!!! e quindi questa "internet" è anche dotata di una propria coscienza e volontà! può decidere se e come proteggere se stessa!!! wow!> dagli XXXXXXXXX> che hanno tempestato i forum di inni e giubili> per il gesto scondiderato (sebbene coltivato) puoi documentare o le tue sono affermazioni (per citati) stile "annozero"?> di> un pazzo.mah... dicono che pazzo non è... boh... magari è pazzo nei giorni pari e non lo è in quelli dispari... dipende da come più conviene...> Libertà di espressione non significa> deresponsabilizzazione rispetto a quello che si> dice perché allora stai esprimendo solo tue opinioni personali e non documenti quello che dici?> e se tutti i politicamente corretti> sinistrorsi si indignano per i siti omofobi o> razzisti non si vede perché non ci si debba> indignare per i siti che inneggiano> all'antiberlusconismo o al terrorismo> islamico/comunista.indignarsi è una cosacensurare e reprimere è un'altra cosacontrolla pure sul vocabolarioe rilassati pure... pochezza e vacuità albergano copiose tanto nella cosiddetta (o sedicente) sx che nella dx> Che ognuno scriva quello che vuole, ma che si> renda obbligatorio l'assumersi la responsabilità> di quello che si scrive. hai presente la costituzione?hai presente i codici civile, penale e di procedura penale?bene... allora... notiziona!!!E' GIA' OBBLIGATORIO> Se no internet assumerà> la stessa valenza del muro dei cessi pubblici. è più o meno già così...solo che neii cessi pubblici leggono in pochi mentre sul web leggono in tantisimi e quindi, ed ecco la vera differenza, con il secondo ci si fanno tanti soldini...> E> non so se questo è poi così> positivo.ti assicuro che per chi ci fa sopra soldini e controllo sociale è POSITIVISSIMO che sia cosìyupRe: Non mi sta bene
- Scritto da: yup[snip] lasciamo perdere i tuoi patetici tentativi di ironizzare.> > Che ognuno scriva quello che vuole, ma che si> > renda obbligatorio l'assumersi la responsabilità> > di quello che si scrive. > > hai presente la costituzione?> hai presente i codici civile, penale e di> procedura> penale?> > bene... allora... notiziona!!!> E' GIA' OBBLIGATORIOBene allora mi devi spiegare perché invece di fatto non è possibile impedire che vengano scritte "opinioni" che si avvicinano di più all'istigazione a delinquere che a commenti XXXXXXXXX come il tuo qui (che è esecrabile ma non illecito).Darth VaderRe: Non mi sta bene
- Scritto da: Darth Vader> - Scritto da: yup> [snip] lasciamo perdere i tuoi patetici tentativi> di> ironizzare.dì pure che non sai cosa rispondere> > > Che ognuno scriva quello che vuole, ma che si> > > renda obbligatorio l'assumersi la> responsabilità> > > di quello che si scrive. > > > > hai presente la costituzione?> > hai presente i codici civile, penale e di> > procedura> > penale?> > > > bene... allora... notiziona!!!> > E' GIA' OBBLIGATORIO> > Bene allora mi devi spiegare perché invece di> fatto non è possibile impedire che vengano> scritte "opinioni" che si avvicinano di più> all'istigazione a delinquere ti riferisci alle cose che dicono i tuoi amichetti leghisti ai comizi?o a certe cosette che scrivono sui giornali verdi e azzurri?> che a commenti> XXXXXXXXX come il tuo qui (che è esecrabile ma> non> illecito).il tuo commento invece è violento... ma da chi si dimostra fascitoide non c'è tanto da meravigliarseneyupFacebook e social network...
Vedo che finalmente anche se con notevole ritardo gli amministratori di Facebook si stanno muovendo ad eliminare certi contenuti violenti dal loro network!Mi auguro che in futuro siano in grado di reagire più tempestivamente, creare gruppi in cui si predica la violenza non può essere mai tollerato, visto che alla lunga dalle parole qualcuno è poi spinto all'azione...Quanto all'articolo, proprio non capisco questo continuo paragonare una situazione estremamente grave come la presenza di gruppi che predicano la violenza con quella di gruppi a cui viene cambiato il titolo... si tratta senza dubbio di un fatto deprecabile e che va meglio regolamentato/impedito, ma non certo paragonabile per gravità alla presenza di gruppi in cui si faccia apologia di reato!Enjoy with UsRe: Facebook e social network...
- Scritto da: Enjoy with Us> si tratta senza dubbio di> un fatto deprecabile e che va meglio> regolamentato/impeditoadesso e' diventato un fatto deprecabile.. l'avessi detto la settimana scorsa praticamente mi davi ragione!! son contento che ti sei ravveduto.. e meno male che sei registrato almeno vediamo la coerenza nei tuoi commenti..skyeyeRe: Facebook e social network...
- Scritto da: skyeye> - Scritto da: Enjoy with Us> > si tratta senza dubbio di> > un fatto deprecabile e che va meglio> > regolamentato/impedito> > adesso e' diventato un fatto deprecabile..> l'avessi detto la settimana scorsa praticamente> mi davi ragione!! son contento che ti sei> ravveduto.. e meno male che sei registrato almeno> vediamo la coerenza nei tuoi> commenti..? Io cosa avrei detto la settimana scorsa? Che forse cambiare nome ad un gruppo Facebook era cosa gravissima?Io ho sempre parlato dei gruppi in cui si fa apologia di reato... cosa questa si gravissima e da censurare!Enjoy with UsRe: Facebook e social network...
- Scritto da: Enjoy with Us> creare gruppi in cui si predica la violenza non può essere mai tollerato, visto che alla lunga dalle parole qualcuno è poi spinto> all'azione...Sai, io gioco da anni a Unreal Tournament, noto videogioco, e ho sentito tante di quelle volte, in TV, dire che i videogiochi violenti traviano i ragazzi, che istigano alla violenza, insomma, le stesse parole che sento oggi per descrivere Facebook e incolparlo di aver armato la mano di (nello specifico odierno) Tartaglia. Sai cosa ti dico? MI AVETE STANCATO CON TUTTE QUESTE STRONxATE. > Quanto all'articolo, proprio non capisco questo> continuo paragonare una situazione estremamente> grave come la presenza di gruppi che predicano la> violenza con quella di gruppi a cui viene> cambiato il titolo... si tratta senza dubbio di> un fatto deprecabile e che va meglio> regolamentato/impedito, ma non certo paragonabile> per gravità alla presenza di gruppi in cui si> faccia apologia di reato!Accidenti, ma perchè non capite (parlo al plurare perchè sento tanti che la pensano come te) che la gente non è così stupida come dice la TV? Molti gruppi di FB nascono semplicemente per goliardia, e sono composti di gente per lo più normale. Se poi ci si nasconde qualche vero squilibrato, mi spieghi cosa cambia rispetto ad un qualsiasi bar di paese o un qualunque altro luogo pubblico? No, perchè io proprio non lo capisco. Forse che qualcuno ha mai chiuso un bar perchè al suo interno un gruppo di persone incita alla violenza?Se poi invece vogliamo parlare di siti in cui si aggregano terroristi o cose del genere allora puoi anche aver ragione, ma Facebook.... e su.....LalloRe: Facebook e social network...
- Scritto da: Lallo> - Scritto da: Enjoy with Us> > > creare gruppi in cui si predica la violenza non> può essere mai tollerato, visto che alla lunga> dalle parole qualcuno è poi> spinto> > all'azione...> > Sai, io gioco da anni a Unreal Tournament, noto> videogioco, e ho sentito tante di quelle volte,> in TV, dire che i videogiochi violenti traviano i> ragazzi, che istigano alla violenza, insomma, le> stesse parole che sento oggi per descrivere> Facebook e incolparlo di aver armato la mano di> (nello specifico odierno) Tartaglia.> > Sai cosa ti dico? MI AVETE STANCATO CON TUTTE> QUESTE STRONxATE.> > > > Quanto all'articolo, proprio non capisco questo> > continuo paragonare una situazione estremamente> > grave come la presenza di gruppi che predicano> la> > violenza con quella di gruppi a cui viene> > cambiato il titolo... si tratta senza dubbio di> > un fatto deprecabile e che va meglio> > regolamentato/impedito, ma non certo> paragonabile> > per gravità alla presenza di gruppi in cui si> > faccia apologia di reato!> > Accidenti, ma perchè non capite (parlo al plurare> perchè sento tanti che la pensano come te) che la> gente non è così stupida come dice la TV? Molti> gruppi di FB nascono semplicemente per goliardia,Compresi quei gruppi o quegli individui che prendono in giro i "diversamente abili" o fanno scherzi da caserma e poi postano il tutto su You Tube o su un social network?.... poverini, loro lo fanno solo per scherzo...> e sono composti di gente per lo più normale. Se> poi ci si nasconde qualche vero squilibrato, mi> spieghi cosa cambia rispetto ad un qualsiasi bar> di paese o un qualunque altro luogo pubblico? No,Non mi risulta che nei bar ci siano bacheche in cui gli avventori lascino scritte o post inneggianti al nazifascismo alla pulizia etnica o all'assasinio di qualcuno> perchè io proprio non lo capisco. Forse che> qualcuno ha mai chiuso un bar perchè al suo> interno un gruppo di persone incita alla> violenza?A me risulta che in alcuni casi centri sociali, bar e circoli privati siano stati chiusi proprio per motivi di ordine pubblico...> Se poi invece vogliamo parlare di siti in cui si> aggregano terroristi o cose del genere allora> puoi anche aver ragione, ma Facebook.... e> su.....E come distingui le cose? Come fai a capire fino a che punto si tratti solo di goliardate o ci sia dietro qualche cosa di più serio?MA è davvero tanto menomante per la libertà di internet che i social network si automoderino?Enjoy with Usbellissimo articolo!
complimenti! avete analizzato la cosa nel modo più intelligente e pertinente possibile. chiunque abbia un minimo di logica e conoscenza di internet non può che concordare. per fortuna la caccia alle streghe non sempre dà i suoi frutti...david sassoLa costituzione ne parla
copio-incollo il testo della costituzione:"Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni"Secondo voi quello che fanno in TV/Internet/Altro è sempre nel rispetto di questo punto?Perchè inventare altre leggi, quando già sono presenti?Quando si comportano da "adulti" ( perchè i bambini sono migliori ) a M.Citorio come lo giudicate?pippo75Web 2.0 vs. televisione
Nel 1948 entrava in vigore la Costituzione Italiana, al cui articolo 1 recita: L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Nel 1994 viene, di fatto, modificata in L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sulla televisione. Nel 2004 nasce il Web 2.0, antitesi della televisione perché permette alle persone di usare il cervello invece di utilizzarlo come una fossa dove i politici vomitano tutte le loro balle.Quindi Internet è diventato il male e va messo sotto rigido controllo.La tecnica è di una banalità disarmante.Si prende l'operato di qualche facinoroso e lo si usa come grimaldello per mettere a tacere tutti.Povera Italia...Libero PensieroRe: Web 2.0 vs. televisione
- Scritto da: Libero Pensiero> > Nel 1994 [...]"è tutta colpa di berlusconi" :-opay the BillRe: Web 2.0 vs. televisione
magari non tutta ma se cominciasse a farsi da parte potremmo giudicare gli altri.. come all'"indovina chi" al contrario: e' mafioso? bang! bang! bang! e' corrotto? bang! bang! bang! e quelli che rimangono possono governare con tranquillita'. Il problema e' che siamo rimasti al primo che non vuole andare giu' e anzi, tiene su tutti gli altriskyeyeRe: Web 2.0 vs. televisione
Non c'è un thread in cui non manchi di dire la tua... per uno che se ne sta beatamente all'estero, e che quindi dovrebbe guardare le miserie di questo povero paese con distaccato divertimento, mi sembra che covi un po' troppo livore.SesamoRe: Web 2.0 vs. televisione
>> Nel 1994 [...]E' un dato di fatto.http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/elezioni-in-europa-2/tv-elezioni/tv-elezioni.html****Secondo un'indagine del Censis, durante la campagna elettorale il 69,3% degli elettori ha formato la sua scelta attraverso le notizie e i commenti trasmessi dai telegiornali. I Tg restano il principale mezzo per orientare il voto soprattutto tra i meno istruiti (il dato sale, in questo caso, al 76%), i pensionati (78,7%) e le casalinghe (74,1%).****Chi è che controlla, direttamente o indirettamente, le televisioni in Italia?Libero PensieroRe: Web 2.0 vs. televisione
> ****> > Chi è che controlla, direttamente o> indirettamente, le televisioni in> Italia?dopo aver visto annozero dire Berlusconi.Riescono a far passare uno dei peggiori lupi come il più tenero dei capuccetti rossi.Più questo lo attaccano e più lui sembra la vittima.Una volta ogni tanto ci sta, ma cambi argomento ( non ne mancano di certo ), tutte le settimane lo stesso chiodo fisso.Travaglio comunque dovrebbe essere santo, mi ha quasi reso simpatico Berlusconi.Se riesce a fare lo stesso con Galliani ( Zio Fester ) diventa Dio. :)pippo75Re: Web 2.0 vs. televisione
- Scritto da: Libero Pensiero> Nel 1948 entrava in vigore la Costituzione> Italiana, al cui articolo 1> recita:> L'Italia è una Repubblica democratica, fondata> sul> lavoro. > > Nel 1994 viene, di fatto, modificata in> L'Italia è una Repubblica democratica, fondata> sulla> televisione. vabbé... più o meno... ma anticiperei la datazione di svariati DECENNI...> Nel 2004 nasce il Web 2.0, antitesi della> televisione perché permette alle persone di usare> il cervello invece di utilizzarlo come una fossa> dove i politici vomitano tutte le loro> balle.non concordo... il web 2.0 nasce dal capitale finanziario NON in antitesi alla TV ma, semmai, proprio per ricondurre internet ad essere un qualcosa TV-like... con cui si possa utilmente fare controllo e condizionamento sociale, marketing e pubblicità, ecc...> Quindi Internet è diventato il male e va messo> sotto rigido> controllo.ma non è vero... queste che senti dire sono solo parolo parole parole... non gliene può XXXXXXX di meno se internet è bene o male... i poteri politico-economici che stanno dietro queste campagne vogliono solo poter usare al meglio lo strumento per i loro fini...> La tecnica è di una banalità disarmante.> Si prende l'operato di qualche facinoroso e lo si> usa come grimaldello per mettere a tacere> tutti.no tutti no... dipende: se dici le cose "giuste" (pure se sono il "male" allo stato puro) allora va benissimo, puoi farlo a tutto volume> Povera Italia...povero mondoyup@skyeye
un piccolo appunto per tehttp://www.libero-news.it/pills/view/28400pay the BillRe: @skyeye
- Scritto da: pay the Bill> un piccolo appunto per te> http://www.libero-news.it/pills/view/28400uhm... interessante...un paio di appunti anche per te:Document - USA: First execution under Ohios new protocol | Amnesty Internationalhttp://www.amnesty.org/en/library/asset/AMR51/124/2009/en/c4616dd5-4de7-459a-976f-bffb2c010a18/amr511242009en.htmlDocument - USA: Further information: 50th execution in the USA this year | Amnesty Internationalhttp://www.amnesty.org/en/library/asset/AMR51/123/2009/en/32a30959-2c0d-44bf-bac0-810c58cc6ebe/amr511232009en.htmlyupRe: @skyeye
mah sì paragoniamo pure un omicidio col fare sesso con una persona adulta e consenzientequel ragazzo in uno stato civile non sarebbe colpevole di alcun crimine, lì addirittura è stato ucciso.negli esempi che hai portato tu, in qualsiasi stato del modo, il criminale avrebbe avuto la vita rovinataè questa la piccolissima differenza che ti sfuggepay the BillPerfetto
Ottimo articolo, complimenti.FaserCaro Mantellini ...
Mi sai spiegare perchè sui muri c'è qualcuno che nel pieno anonimatoscrive "W IL FASCISMO, W IL DUCE" però nessuno ha mai dettofrasi del genere a Porta a Porta di Vespa o a Studio Aperto ???? ....Quindi Internet come mezzo non va censurato,ma chi esprime le proprie idee deve assumersenele responsabilità, quindi togliamo l'anonimato da Internet.E in spazi socialmente rilevanti come Facebook (con milionidi utenti) dovrebbero essere salvaguardatii valori che sono alla base della nostra costituzione.vorRe: Caro Mantellini ...
A chi giova la fine dell'anonimato in rete?Pensa di trovarti a camminare per strada con un bel cartello gigante che dice chi sei e dove abiti...ecletticoRe: Caro Mantellini ...
Autenticati e rendi pubblico i tuoi dati, che vorrei spiegarti di persona le conseguenze della mancanza di anonimato.- Scritto da: vor> Mi sai spiegare perchè sui muri c'è qualcuno che> nel pieno> anonimato> scrive "W IL FASCISMO, W IL DUCE" però nessuno ha> mai> detto> frasi del genere a Porta a Porta di Vespa o a> Studio Aperto ????> ....> > Quindi Internet come mezzo non va censurato,> ma chi esprime le proprie idee deve assumersene> le responsabilità, quindi togliamo l'anonimato da> Internet.> > E in spazi socialmente rilevanti come Facebook> (con> milioni> di utenti) dovrebbero essere salvaguardati> i valori che sono alla base della nostra> costituzione.maioRe: Caro Mantellini ...
ops ho postato male... In ogni caso attendo il tuo indirizzo. avrai mica paura di parlare chiaramente in faccia ? Si perche' a me non basta che autenticandoti tu sia rintracciabile da pi.Io volgio la fine completa dell'anonimato,Basta nascondersi dietro un avatar:nome cognome carta di indentita' ed indirizzo visibile a tutti che io voglio essere certo di chi scrive. Troppo facile falsificare account se pi non controlla, per alcuni controllerei io volentieri a casa, al dojo dove pratico krav maga oramai nessuno vuol fare sparring con me dicono che sono troppo violento ;-)maioRe: Caro Mantellini ...
- Scritto da: maio> ops ho postato male... > > In ogni caso attendo il tuo indirizzo. avrai mica> paura di parlare chiaramente in faccia ?> > > Si perche' a me non basta che autenticandoti tu> sia rintracciabile da> pi.> Io volgio la fine completa dell'anonimato,> > Basta nascondersi dietro un avatar:> nome cognome carta di indentita' ed indirizzo> visibile a tutti che io voglio essere certo di> chi scrive. Troppo facile falsificare account se> pi non controlla, per alcuni controllerei io> volentieri a casa, al dojo dove pratico krav maga> oramai nessuno vuol fare sparring con me dicono> che sono troppo violento> ;-)Montini Lucaviale XXIV Maggio - Sienavoruno che conosceva bene i concittadini
«The Internet is based on a layered, end-to-end model that allows people at each level of the network to innovate free of any central control.» (Vinton Cerf 2005 http://www.icann.org/en/biog/cerf.htm ).Nessuna autorità centrale, da client a client, da soggetto a soggetto. Non interessa quello che viene veicolato piuttosto che il segnale arrivi a destinazione.Vint Cerf fu lartefice principale della Rete. Profondo conoscitore della sua società il 12 settembre 2001 scriveva "... Linformazione è la fiaccola della verità e il suo flusso libero è il flusso sanguigno della democrazia. Il prezzo di questo libero fluire può essere uninformazione che non ci piace o a cui non crediamo, ma lantidoto contro la disinformazione è aumentare le informazioni, non diminuirle..." Vint Cerf 12 settembre 2001 (http://www.mytech.it/archivio/articolo/idA02800102... ) Non credo che occorra ricordare invece quello che è sucXXXXX, stragi e morti in mezzo mondo...saluti Pieropierob@pay the bill
consapevole che chiuderanno anche questo thread..giusto per ricordarti che la pena di morte esiste anche in Italia.. per uno spinello e "per direttissima" senza proXXXXX:http://roma.repubblica.it/dettaglio/caso-cucchi-i-parenti:-vogliamo-la-verita-morto-dopo-larresto-le-foto-del-pestaggio/1763855skyeyeRe: @pay the bill
- Scritto da: skyeye> consapevole che chiuderanno anche questo thread..> > giusto per ricordarti che la pena di morte esiste> anche in Italia.. per uno spinello e "per> direttissima" senza> proXXXXX:> > http://roma.repubblica.it/dettaglio/caso-cucchi-i-stiamo parlando dell'insieme delle norme civili su cui si basa un paese o delle azioni di singole mele marce?da quale di queste giudichi un'intera società?non mi spreco nemmeno troppo a rispondere, sono certo che quello che scrivo è perfettamente sensato per chi ha un minimo di onestà intellettualepay the BillRe: @pay the bill
come la vuoi misurare 'sta cultura allora? con i parametri che vuoi tu? cosa vuol dire secondo te essere "culturalmente avanzati"? tu ritieni che una societa' che ha ancora la pena di morte sia "ancora nel medioevo", io invece ritengo che uno stato dove la mafia e la corruzione la fanno da padrone non sia tanto meglio di Iran o Iraq o quello che vuoiskyeye[OT] per Skyeye....Vivi a Londra...!!???
......sei un Italiano che si trova a Londra in "trasferta prolungata". Trasfertista tutto stereotipi e pregiudizi, quello che hai sentito dire, hai visto o provato personalmente, ti sono sufficienti a trarre conclusioni.Tu sapevi poco o niente di Brianzoli...Bresciani ecc..ora che sei a Londra non dovresti neanche avventurarti in certe affermazioni. O)Buon Natale O)Non fraintendermi,come persona non mi sei antipatico ne voglio combatterti (non lo farei neanche conoscendoti)ma gli Italiani all'estero con il tuo carico di stereotipi e pregiudizi sono quanto di più deleterio ci sia per la nostra nazione e i suoi abitanti.Nome e cognomeRe: [OT] per Skyeye....Vivi a Londra...!!???
Eccolo l'animo censorio che si scatena!!! dato che sono all'estero dovrei starmene zitto zitto? hai ragione chiudiamo la bocca a tutti quelli che dissentono e lasciamo che un bel regime si instauri in Italia..Non hai idea di quanto odio ho io contro quella nazione di italioti che quando vanno all'estero si credono tutti cosi' fighi poi ritornano in Italia e subito a dare il posteriore al primo che conta un centesimo in piu' in cambio di niente. E sono d'accordo, Berlusconi rispecchia in toto la popolazione italiana, quindi e' anche giusto che stia li', no? ve lo meritateTi assicuro che ne ho viste in Italia parecchie, so di cosa parli quando dici brianzolo, e ancor meglio conosco bresciani, veronesi e anche la specie leghista..Dovreste ringraziarli l'italiani all'estero che tengono su ancora un po' l'onore di questa italiuccola ormai presa in giro da tutti: prima era pizza pasta e mandolino adesso e' corruzione mafia e Berlusconi, almeno prima ci potevi anche ride su, adesso cosa dici?skyeyeRe: [OT] per Skyeye....Vivi a Londra...!!???
io direi che tra italiani all'estero ed in patria vi debba essere un rapporto equilibrato. Dare continuamente dei caproni a chi e' in patria non aiuta di certo la discussione, piuttosto chiude ogni dialogo per quanto a ragione.Viveversa l'italiano all'estero e' da considerarsi una risorsa fondamentale in termini di conoscenza. Spesso lavorano in aziende le cui practices sono le best one ;-). SArebbe imprtante riconoscerlo.yoannUltima riga dell'articolo
Avrei qualcosa a che ridire sul termine "rispettabili" ...Leopard45Ca***ate: negli uSa Obama...
Negli Usa Obama riceve intimidazioni continue su Internet, ma a nessuno viene in mente di censurare la Rete.Semplicemente perché gli Usa hanno tutti provider nazionali (fornitori di acXXXXX, di banche dati - google - e di applicazioni, social network compresi) e sono all'avanguardia nel controllo dei dati individuali di chi accede in rete. Non hanno bisogno di censurare perché sanno tutto di tutti.Anche la Cina in fatto di controllo non scherza, ma a differenza degli Usa deve accettare il fatto che sul suo mercato operino delle grandi società straniere (Google, Yahoo solo per fare due nomi), società che anche solo indirettamente si comportano secondo i desiderata di un governo straniero. Provate voi a far sbarcare negli Usa qualche motore di ricerca cinese, dei social network russi e dei fornitori di apparati iraniani. Poi vediamo se anche loro non cominciano a censurare.il texanoPOVERAEXTERRAMIA
srivo su i muri, scrivo ed invio fax, scrivo sulla rete ovunque mi scatta il cuore.Scrivo per lui,eternamente segregato nel petto e quando batte forte, ovunque batte, tempie, polsi, gola, collo.Ci fu un giorno che quasi impazzivo di rabbia, mi sfogai scrivendo, si tacitò, il ronzio nelle orecchie sparì.Una volta capito il messaggio non l'ho mai più tradito.A proposito vorrei chederle, "Maroni" chi è ?UN CARDIOLOGO?UN ELETRICISTA?UN ANGIOLOGO?UN IDRAULICO?Vuoi vedere che è un politico?Certamente sarà "verde"Libertà significa, andare dove ti porta il cuore,sempre.Possono privatizzare l'acqua ma non le menti la libertà.Ma questi, fanno, una fatica.Chissà, non è mai troppo tardi, diamogli del tempo, cresceranno cresceranno.giuseppe gaetaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiGuido Scorza 21 12 2009
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