Le ultime richieste di inserimento per Linux 6.18, il cui sviluppo sta ormai per entrare nel vivo, introducono diverse novità al kernel. Le ultime patch aggiunge riguardano la gestione grafica, con un focus particolare sul supporto a pannelli e-ink, ottimizzazioni per i driver Intel e AMD, e miglioramenti nella diagnostica hardware.
Linux 6.18: le novità delle ultime aggiunte al prossimo kernel
Tra le novità più interessanti, da poco aggiunte a Linux 6.18, c’è il nuovo driver DRM Pixpaper, specificamente realizzato per il pannello e-ink Mayqueen Pixpaper. Questo display, con una risoluzione di 122×250 pixel e formato XRGB8888, comunica tramite interfaccia SPI e si integra perfettamente in ambienti embedded a basso consumo energetico. È ideale per dispositivi IoT, indossabili e applicazioni portatili, dove l’efficienza energetica è fa da padrona. Pixpaper consente una gestione nativa dei frame buffer direttamente dal kernel.
Il nuovo driver permette inoltre a sviluppatori e produttori di sfruttare la longevità tipica degli schermi e-ink, noti per mantenere l’immagine senza alimentazione continua. L’integrazione riduce drasticamente i tempi di sviluppo e migliora l’autonomia dei dispositivi.
Su Linux 6.18 è anche stato il trasferito l’attributo sysfs “boot_display” dal sottosistema PCI a quello DRM. Ciò semplifica il debugging durante il boot, specialmente su hardware ibrido con multiple interfacce video, per amministratori di sistema che hanno a che fare con strumenti di debug. In pratica, l’attributo boot_display aiuterà a tracciare meglio i flussi di inizializzazione, riducendo errori comuni in configurazioni complesse come server virtualizzati o workstation multi-monitor.
Tra le richieste di inserimento per Linux 6.18 figura anche un’ottimizzazione alle prestazioni di render per le GPU Intel e Nvidia, con i driver Xe e Nouveau: le performance in scenari di rendering intensivo sono state migliorate, riducendo latenze e migliorando l’efficienza della memoria GPU. Non manca un’ulteriore miglioria per le NPU dei Ryzen AI di AMD, che espande le capacità di accesso ai dati array per applicazioni IA.