Linux a rischio, scoperta grave falla di sicurezza

Linux a rischio, scoperta grave falla di sicurezza

Gli esperti di Qualys hanno scoperto una grave falla nel sistema operativo Linux che mette a rischio la sicurezza di milioni di dispositivi.
Linux a rischio, scoperta grave falla di sicurezza
Gli esperti di Qualys hanno scoperto una grave falla nel sistema operativo Linux che mette a rischio la sicurezza di milioni di dispositivi.

La libreria glibc è un componente fondamentale di molti sistemi basati su Linux, in quanto fornisce l’interfaccia tra le applicazioni e il kernel. Recentemente, è stata scoperta una grave falla nella funzione __vsyslog_internal() di questa libreria, che si occupa di registrare le attività dei sistemi Linux. Questa vulnerabilità, denominata CVE-2023-6246, è stata rilevata dai ricercatori di Qualys, una società specializzata in sicurezza informatica.

Come funziona e come si previene l’attacco

La vulnerabilità CVE-2023-6246 causa un buffer overflow, ovvero una sovrascrittura di dati in una zona di memoria non prevista, che può portare all’esecuzione di codice malevolo. In questo modo, un utente malintenzionato potrebbe ottenere i privilegi di root, ovvero il massimo livello di accesso e controllo sul sistema.

Per sfruttare questa falla, l’hacker deve avere già un certo grado di accesso al sistema, sia fisico che remoto. Non sembra possibile eseguire l’attacco da remoto senza alcuna credenziale di accesso. Tuttavia, questo non riduce la gravità della minaccia, in quanto potrebbe essere combinata con altre tecniche di intrusione.

La vulnerabilità riguarda le versioni più recenti di Linux, come Debian, Fedora e Ubuntu, che hanno incorporato la libreria glibc 2.37 o 2.36, dove è stata introdotta la falla. Per proteggere i propri sistemi, gli utenti e gli amministratori devono applicare le patch di sicurezza rilasciate dai produttori delle distribuzioni, non appena disponibili. Inoltre, è consigliabile verificare la provenienza del software scaricato, in quanto potrebbe nascondere malware.

La sicurezza di Linux è sempre in evoluzione

La scoperta della vulnerabilità CVE-2023-6246 non è un caso isolato, ma si inserisce in un contesto di continua ricerca e sviluppo sulla sicurezza di Linux. Già in passato, sono state individuate altre falle critiche nella libreria glibc, come la “Looney Tunables“, che hanno richiesto interventi urgenti per la loro risoluzione.

Questi episodi dimostrano che anche i componenti più consolidati e affidabili di Linux possono presentare difetti, e che gli attacchi sono sempre più sofisticati e mirati. Per questo motivo, è fondamentale mantenere una vigilanza costante e aggiornare i propri sistemi con le ultime versioni disponibili. Solo così si può garantire una maggiore sicurezza e affidabilità dei sistemi operativi.

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Pubblicato il
2 feb 2024
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