Lars Rasmussen, programmatore del team di Google addetto a Wave, ha scritto in un post alcuni dettagli aggiuntivi sulla fine annunciata del servizio che secondo i numeri di Mountain View non ha preso piede.
Ribadendo l’impegno a tramandare alcune delle innovazioni introdotte da Wave in altri servizi di Google, Rasmussen ha sottolineato che il servizio rimarrà online almeno fino alla fine dell’anno , e che “ci saranno modi per esportare i lavori avviati” entro la stessa data.
Fino ad allora, dunque, possono respirare i fan riunitisi sul sito Save Google Wave , che punta a raccogliere i supporter del servizio: che, pur mostrando numerose lacune soprattutto rispetto alla velocità delle prestazioni e alla varietà delle applicazioni in esso utilizzabili, è apprezzato per gli aspetti innovativi e la combinazione delle funzionalità email con quelle utili al brain storming e ai lavori di grupo.
Nella speranza che, pur non potendo salvare Google Wave, si possa quanto meno assicurarne l’eredità ai futuri tentativi di Google nel settore del social network.
Claudio Tamburrino
31 08 2010