L'open source al servizio della CIA

L'open source al servizio della CIA

Non si tratta della CIA in prima persona ma di una delle sue tante cugine, il NIMA, che per raccogliere ed elaborare i dati dei satelliti spia si avvarrà di un software open source, liberamente scaricabile dalla Rete
Non si tratta della CIA in prima persona ma di una delle sue tante cugine, il NIMA, che per raccogliere ed elaborare i dati dei satelliti spia si avvarrà di un software open source, liberamente scaricabile dalla Rete


Washington (USA) – Incredibile ma vero. La National Imagery and Mapping Agency (NIMA), un ente governativo americano che fornisce mappe satellitari alla difesa e ad altre agenzie di intelligence statunitensi, si affiderà ad un software open source per convertire e trasformare in immagini dettagliate i dati provenienti dai satelliti spia.

Il progetto, che coinvolge governo, enti privati e il Florida Institute of Technology, in poco più di due mesi ha già partorito una versione preliminare ma funzionante del software chiamato OSSIM, Open Source Software Image Map.

Secondo uno dei partecipanti al progetto, la filosofia di sviluppo open source ha permesso al governo di eliminare molti passaggi burocratici e disporre in breve tempo di una versione di testing del software. Hye Read, uno scienziato del NIMA, ha poi aggiunto di essere rimasto davvero impressionato da come sta procedendo il progetto sostenendo che “vogliamo avvalerci di tutti gli esperti e delle conoscenze del campo, piuttosto che di una sola organizzazione. L’open source ci permette tutto questo e ci dà molta più flessibilità”.

Chi disponesse di un satellite spia sarà forse interessato a sapere che OSSIM, come ogni software open source, sarà presto scaricabile liberamente dalla Rete.

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Pubblicato il
8 feb 2001
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