Luna: 50 anni dopo, l'eredità del programma Apollo

Luna: 50 anni dopo, l'eredità del programma Apollo

Ancora oggi stiamo beneficiando di alcune delle innovazione legate agli sviluppi del programma Apollo che 50 anni fa portò l'uomo sulla Luna.
Luna: 50 anni dopo, l'eredità del programma Apollo
Ancora oggi stiamo beneficiando di alcune delle innovazione legate agli sviluppi del programma Apollo che 50 anni fa portò l'uomo sulla Luna.

Mezzo secolo fa il genere umano ha posato il suo piede sulla Luna. Un’impresa epocale, che per essere completata con successo ha richiesto anzitutto un avanzamento tecnologico, spinto e sostenuto allora anche dalla competizione che ha visto due superpotenze contendersi la leadership nella corsa allo spazio. Ancora oggi beneficiamo di alcune delle innovazioni che hanno preso vita nel corso dello sviluppo del programma Apollo, capace di portare Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin a compiere quello storico primo piccolo passo per l’uomo.

Le innovazioni del programma Apollo

In che modo? Ce lo racconta la NASA, in occasione dei 50 anni dall’allunaggio, con un filmato che passa in rassegna alcune delle tecnologie ereditate. Facciamo qualche esempio: i sistemi di ammortizzazione impiegati negli edifici per garantire la resistenza delle strutture alle scosse di terremoto, i dispositivi di controllo medici per monitorare i parametri vitali dei pazienti, i materiali in grado di fungere da barriera radiante per l’isolamento termico, i tessuti polimerici ignifughi resistenti al calore e alle sollecitazioni meccaniche, i mezzi gonfiabili per l’utilizzo in acqua e gli strumenti di supporto per chi soffre di problemi all’apparato uditivo.

Nel 1969, quando gli astronauti NASA hanno compiuto un piccolo passo sulla superficie lunare, l’impresa è risultata un gigantesco balzo in avanti per le innovazioni dell’umanità. Le molte sfide che la NASA ha superato lungo il percorso verso la Luna hanno portato l’agenzia e i suoi partner a escogitare nuove invenzioni e tecniche che si sono poi diffuse nella vita pubblica e delle quali stiamo ancora raccogliendo i benefici con le tecnologie sviluppate oggi.

L’omaggio della NASA guarda al passato, ma con un occhio puntato verso il futuro: la nuova frontiera dell’esplorazione spaziale si chiama Marte, ma anche nel viaggio che ci porterà sul pianeta rosso non potremo che fare tappa sul nostro satellite, idealmente e non solo.

Come con molti spinoff dell’era Apollo, le tecnologie che realizziamo per le missioni odierne verso la Luna e verso Marte trasformeranno le nostre vite per le generazioni a venire.

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Pubblicato il
21 lug 2019
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