Macrovision difende i lucchetti sui DVD

Macrovision difende i lucchetti sui DVD

La società è cresciuta proprio grazie allo sviluppo di tecnologie di protezione. Non può quindi tollerare che vi siano prodotti capaci di consentire la copia di un DVD. La soluzione? Il ricorso agli avvocati
La società è cresciuta proprio grazie allo sviluppo di tecnologie di protezione. Non può quindi tollerare che vi siano prodotti capaci di consentire la copia di un DVD. La soluzione? Il ricorso agli avvocati


New York (USA) – E così anche Macrovision finisce nel calderone sempre più affollato di quelle aziende americane che, brevetti e DMCA alla mano, hanno da tempo denunciato 321 Studios , società colpevole di aver realizzato e commercializzato software che permettono all’utente di effettuare la copia personale di un DVD regolarmente acquistato.

In una stizzita nota Macrovision ha informato il mondo che la propria denuncia contro 321 Studios era inevitabile. Macrovision, che ha fatto dei lucchetti digitali sui contenuti prodotti dalle major il suo business principale, si ritiene infatti direttamente danneggiata dai prodotti sviluppati dall’azienda.

“Questa denuncia – proclama Macrovision – si basa su un pilastro fondamentale del sistema economico americano: la protezione del capitale intellettuale . Ed è ironico che 321 Studios impieghi un meccanismo sofisticato per impedire alla gente di produrre copie illegali del proprio software mentre, allo stesso tempo, vende prodotti che aiutano il furto della proprietà intellettuale creata da chi fa cinema”.

Macrovision, che chiede ad un tribunale americano di vietare la vendita dei prodotti di 321, sostiene che tali prodotti possono attivare il processo ACP (Analog Copy Protection) sviluppato da Macrovision senza una licenza o una autorizzazione formale. L’attivazione, che in alcuni prodotti sarebbe automatica, consentirebbe così di aggirare la protezione. “Il DMCA – ha scritto Macrovision riferendosi alla contestatissima legge americana sul copyright – riconosce il sistema Macrovision come una tecnologia di protezione dalla copia ampiamente diffuso che non può essere bypassato legalmente”.

La denuncia di Macrovision rende la situazione di 321 ancora più difficile: l’azienda già si è scontrata in tribunale con sette dei principali studios di Hollywood e da tempo si attende un giudizio finale sulla liceità di un software che viene commercializzato come strumento per effettuare una copia personale dei DVD.

Per ora 321 si è limitata a rispondere che “Macrovision è un’azienda che produce un device di protezione dalla copia che non ha nulla a che vedere con uno qualsiasi dei prodotti 321. Siamo sorpresi dal comunicato stampa rilasciato da Macrovision e stupiti che i dirigenti dell’azienda non ci abbiano contattato direttamente per chiarire qualsiasi confusione o equivoco sui nostri prodotti”.

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Pubblicato il
9 gen 2004
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