MAME l'emulatutto salta su Xbox

MAME l'emulatutto salta su Xbox

Fra i primi porting di software open source per l'Xbox modificata non poteva mancare sua maestà MAME, l'emulatore. Space Invaders. E Halo
Fra i primi porting di software open source per l'Xbox modificata non poteva mancare sua maestà MAME, l'emulatore. Space Invaders. E Halo


Roma – Con il rilascio dei primi mod-chip per Xbox, e la conseguente possibilità di far girare sulla console di Microsoft software non certificato, stanno nascendo i primi progetti open source e i primi porting di software per PC. Dopo il recente rilascio di un media player in grado di riprodurre video in formato DivX sotto Xbox, i riflettori sono ora puntati su MAME-X, la versione per Xbox dell’italianissimo e più popolare emulatore di videogiochi.

Grazie a questo porting, le Xbox “chippate” (provviste di mod-chip) possono far girare la stragrande maggioranza degli oltre 3.500 giochi emulati dalla versione 0.60 del MAME. Deve certamente fare un certo effetto veder girare su di una console di nuova generazione, capace di macinare decine di milioni di poligoni al secondo, la grafica cubettosa e l’audio gracchiante dei “giochini” dei primi anni ’80. MAME permette comunque di far girare giochi ben più recenti, risalenti anche ad un paio d’anni fa, come Metal Slug 3 e King o Fighters 2000.

Una delle poche limitazioni di questa versione, oltre alla non comoda interfaccia, è data dall’impossibilità di eseguire giochi che superino una certa dimensione, tipicamente intorno ai 29 MB: la causa, secondo quanto scrive l’autore in un documento allegato a MAME-X, sarebbe da imputarsi al fatto che, oltre tale dimensione, vengono superate le capacità fisiche di memoria di Xbox.

MAME-X, attualmente giunto alla versione Beta 2, può essere scaricato da qui . Per farlo funzionare su una Xbox con la modifica è però necessario masterizzarlo come immagine “gdf” su di un DVD: le istruzioni sono accluse nel file xbox.txt allegato al programma.

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Pubblicato il
25 giu 2002
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