Marte, sonda USA in viaggio

Marte, sonda USA in viaggio

NASA invia con successo il suo "laboratorio" in forma di rover verso il Pianeta Rosso. Mentre la comunità scientifico resta col fiato sospeso per il destino della sonda Fobos-Grunt
NASA invia con successo il suo "laboratorio" in forma di rover verso il Pianeta Rosso. Mentre la comunità scientifico resta col fiato sospeso per il destino della sonda Fobos-Grunt

A cavallo dello scorso weekend, NASA ha lanciato il rover Mars Science Laboratory (nome in codice: Curiosity), con direzione Pianeta Rosso. Il “lift-off” è avvenuto senza problemi a bordo di un massiccio razzo Atlas V, ma prima di riuscire a raggiungere la superficie rocciosa di Marte la sonda dovrà superare altre difficoltà.

MSL è la missione più ambiziosa e costosa messa in campo di recente dall’agenzia spaziale statunitense: dal costo di 2,5 miliardi di dollari, il nuovo rover marziano pesa una tonnellata ed è dotato di ogni genere di strumentazione per analizzare suolo, aria e ambiente del vicino più prossimo del pianeta Terra.

I piani di missione prevedono che Curiosity compia ora un viaggio di otto mesi prima di raggiungere Marte entro l’estate del 2012, mentre una volta ammartato il rover userà tutti i sensori di cui è dotato (videocamera in alta definizione inclusa) per cercare segni di vita passata o presente e valutare la potenziale abitabilità del Pianeta Rosso.

Di particolare delicatezza sarà però l’approdo sulla superficie marziana: data la sua ragguardevole stazza, MSL è attualmente dotato di un involucro e razzi pensati per addolcire l’impatto al suolo: una proceduta ampiamente testata sulla Terra ma sin qui mai usata “dal vivo” in missioni reali.

Curiosity potrebbe incappare anche in altri problemi tecnici di natura ignota: la cronologia delle missioni marziane a stelle è strisce è piena di fallimenti , anche se gli ultimi rover spediti su Marte (Spirit e Opportunity) hanno superato di gran lunga le aspettative in termini di tempo di funzionamento e risultati scientifici ottenuti sul campo.

Per una sonda marziana che spicca il volo, un’altra si prepara a terminare mestamente la sua corsa dopo una partenza riuscita solo a metà: la sonda russa Fobos-Grunt continua a preoccupare la comunità scientifica internazionale, e dopo gli incoraggianti segnali ricevuti da ESA si torna a parlare di speranze ridotte al lumicino e ritorno nell’atmosfera con fuochi di artificio annessi.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 28 nov 2011
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