Meta: denuncia dall'antitrust del Sudafrica

Meta: denuncia dall'antitrust del Sudafrica

L'autorità antitrust del Sudafrica ha denunciato Meta per abuso di posizione dominante, impedendo l'uso delle API di WhatsApp Business a GovChat.
Meta: denuncia dall'antitrust del Sudafrica
L'autorità antitrust del Sudafrica ha denunciato Meta per abuso di posizione dominante, impedendo l'uso delle API di WhatsApp Business a GovChat.

Nuova indagine antitrust contro Meta. La Competition Commission del Sudafrica ha denunciato l’azienda di Menlo Park per aver abusato della sua posizione dominante, impedendo alla startup GovChat and #LetsTalk di accedere alle API di WhatsApp Business. L’autorità ha chiesto al giudice di infliggere la massima sanzione, ovvero il 10% delle entrate locali.

Meta ostacola la concorrenza in Sudafrica

GovChat and #LetsTalk è una startup che permette la connessione tra governo e cittadini attraverso una piattaforma di comunicazione basata su WhatsApp Business. È quindi necessario l’accesso alle API del servizio di messaggistica per offrire la possibilità di interagire in tempo reale con le sedi nazionali, provinciali e locali del governo. Tramite GovChat vengono ad esempio fornite informazioni sulla pandemia COVID-19, mentre i cittadini possono segnalare varie problematiche. La piattaforma ha circa 8,7 milioni di utenti attivi.

La startup ha denunciato Meta (all’epoca Facebook) alla Competition Commission il 20 novembre 2020, in quanto l’azienda di Menlo Park ha minacciato di bloccare l’accesso alle API di WhatsApp Business per presunte violazioni dei termini del servizio. Meta ha successivamente imposto specifiche condizioni, in particolare restrizioni all’uso dei dati.

Secondo l’autorità antitrust, Meta ha violato il Competition Act, abusando della sua posizione dominante sul mercato e limitando l’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. La commissione ritiene che l’azienda californiana ha ostacolato la concorrenza. Pertanto il tribunale dovrebbe infliggere la massima sanzione, impedire a Meta di bloccare l’accesso alle API e dichiarare nulle le condizioni imposte.

Un portavoce di WhatsApp ha dichiarato:

GovChat ha ripetutamente rifiutato di rispettare le nostre politiche che sono progettate per proteggere i cittadini e le loro informazioni, preferendo dare la priorità ai propri interessi commerciali rispetto al pubblico. Continueremo a difendere WhatsApp dagli abusi e a proteggere i nostri utenti.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il 17 mar 2022
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