Meta non censura i contenuti ucraini su Facebook

Meta non censura i contenuti ucraini su Facebook

Meta ha dichiarato che i team di moderazione controllano il rispetto delle regole senza favorire i contenuti pro Russia o censurare quelli pro Ucraina.
Meta non censura i contenuti ucraini su Facebook
Meta ha dichiarato che i team di moderazione controllano il rispetto delle regole senza favorire i contenuti pro Russia o censurare quelli pro Ucraina.

Meta ha pubblicato un comunicato ufficiale per smentire alcune affermazioni di stampa sulla parzialità del processo di revisione dei contenuti. L’azienda di Menlo Park sottolinea che non censura deliberatamente i contenuti pro Ucraina o consente liberamente la propaganda pro Russia. Una prova recente è rappresentata dalla rimozione del reggimento Azov dall’elenco delle organizzazioni estremiste.

Meta non blocca i contenuti pro Ucraina

Meta parla di “recenti report pubblici“, senza indicare le fonti. In ogni caso, l’azienda di Menlo Park afferma che le accuse sono false. Non viene assolutamente favorita la propaganda pro Russia o censurato il punto di vista ucraino. I contenuti pubblicati su Facebook e Instagram in oltre 70 lingue sono verificati da team dedicati.

Spesso è necessario comprendere correttamente il significato di una parola o il clima politico in cui viene condiviso un post. Per questo motivo, i contenuti provenienti dall’Ucraina che richiedono competenze linguistiche e culturali vengono controllati da revisori ucraini, non russi.

I revisori vengono selezionati con una rigorosa procedura e devono verificare il rispetto delle regole, note come Standard della community su Facebook e Linee guida della community su Instagram. Inoltre, i contenuti da verificare sono assegnati in modo causale. Gli audit settimanali mostrano che la revisione dei contenuti ucraini e russi avviene con elevati livelli di accuratezza.

Non sono ovviamente esclusi errori di valutazione, ma altri team intervengono prontamente per rettificarli e rispondere agli utenti che contestano la rimozione dei contenuti. Meta conclude il comunicato affermando che il processo di moderazione non è sicuramente a favore della Russia o contro l’Ucraina.

Fonte: Meta
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Pubblicato il 2 feb 2023
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