Microsoft, Azure per lo streaming

Microsoft, Azure per lo streaming

Novità in arrivo per la piattaforma cloud di Microsoft, che ora offre la possibilità di servire streaming video ad alto traffico e di fare ricerche testuali all'interno di file e tracce audio. Aggiornamenti anche per OneDrive
Novità in arrivo per la piattaforma cloud di Microsoft, che ora offre la possibilità di servire streaming video ad alto traffico e di fare ricerche testuali all'interno di file e tracce audio. Aggiornamenti anche per OneDrive

Microsoft ha annunciato l’arrivo di nuove funzionalità per Azure, piattaforma di cloud computing che in particolare arricchisce l’offerta del pacchetto Azure Media Services (AMS) con nuove capacità di streaming video pensate per scalare verso l’alto all’aumentare del traffico e dei visitatori.

Mercato media

Il nuovo servizio, classificato semplicemente come Live Streaming dalle parti di Redmond , è già stato impiegato per gestire i flussi video in diretta di eventi mondiali quali i Giochi Olimpici invernali di Sochi, in Russia, e il campionato mondiale di calcio FIFA del Brasile.

L’offerta Live Streaming si accompagna ovviamente alla protezione del flusso audiovisivo con DRM PlayReady, mentre per quanto riguarda l’ uptime Microsoft “garantisce” la disponibilità del servizio cloud per il 99,9 per cento del tempo. Ogni “Streaming Unit” acquistabile per lo streaming Live fornisce un incremento nella banda disponibile di 200 Mbps al massimo.

Un’altra novità che ora caratterizza Azure Media Services è una tecnologia chiamata Advanced Content Indexing, in sostanza un sistema di indicizzazione che sfrutta capacità di riconoscimento del linguaggio all’interno dei file audio per mettere assieme un database di metadati testuali, database che poi può essere usato dall’utente per fare ricerche all’interno dei suddetti file o tracce audio di contenuti video.

Dopo il corposo update ad AMS, Microsoft ha trovato il tempo di migliorare anche OneDrive : le dimensioni massime dei file archiviabili sul servizio di cloud storage salgono a 10 Gigabyte dai precedenti 2 GB, un sistema di sincronizzazione parallelo (con l’upload e il download di file multipli in simultanea) ottimizza le prestazioni, il supporto al drag&drop e ai menu contestuali via mouse su Chrome (Windows 7/8) facilita l’archiviazione e la condivisione dei contenuti su cloud.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
12 set 2014
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