Web – Telefonatina a casa e tirata d’orecchie per Avery Lee, sviluppatore open source di un programmino molto conosciuto fra i fan del video editing, Virtual Dub, colpevole di integrare un codec illegale del formato di streaming multimediale ASF di Microsoft .
Il supporto al formato ASF, fra l’altro utilizzato anche da altri applicativi simili e distribuiti freeware sulla Rete, sarebbe un reverse engineering di quello brevettato da Microsoft lo scorso marzo, brevetto che è già stato definito dai portoghesi di Gildot : “uno dei più fasulli che si siano mai visti”.
In ogni caso il buon Lee, che naturalmente non potrebbe sobbarcarsi le spese di un confronto processuale con il big dei big, ha preferito accondiscendere alle richieste di Microsoft, eliminando prontamente il supporto ASF dal suo software (attualmente arrivato alla versione 1.3d).
C’è da chiedersi come mai Microsoft fino ad oggi non se la sia presa anche con i software che integrano al loro interno il codec DviX, l’ hacking di una versione beta dell’ MPEG4 introdotto qualche tempo fa dalla stessa Microsoft e che oggi è utilizzato come ottimo compressore di DVD. Sarà pudore?