Framingham (USA) – Sarà o non sarà il “Java killer” a cui Microsoft punta da anni? E ‘ quello che da giorni, da quando cioè si è sparsa la notizia, tutti si chiedono a proposito di C#, il nuovo linguaggio di programmazione Web-oriented che Microsoft sta sviluppando “in gran segreto” da oltre un anno.
Il gigante di Redmond ha subito smentito le voci che volevano C# figlio diretto di “Cool”, un progetto per la creazione di un linguaggio che possa competere a tutti gli effetti con Java. Microsoft ha chiarito che il progetto Cool si basa su alcune estensioni per il C++ e che C#, pur avendo radici nello stesso linguaggio, non è nato per concorrere testa a testa con Java ma, semmai, per facilitare lo sviluppo di applicazioni distribuite che girano su Windows 2000/NT e per migliorare l’interoperabilità fra queste e le applicazioni scritte in altri linguaggi su differenti piattaforme.
La stessa Microsoft sostiene anche, però, che C# ha tutte le funzionalità di Java e, al pari del linguaggio di Sun, possiede un motore per il garbage collecting ed una virtual machine.
Apparentemente dunque, pur se Microsoft si arrabbierà, il linguaggio a cui C# sembra essersi abbondantemente ispirato, e a cui probabilmente tenterà di dare qualche spallata, è proprio Java: l’unica grossa differenza fra i due è che C# non è multipiattaforma; ma è noto come Microsoft consideri Windows “La” piattaforma, dedicandosi ben poco a tutto il resto.
C#, che va pronunciato come lo pronuncerebbe un musicista (C Sharp), ha come obiettivo principale quello di facilitare lo sviluppo di applicazioni XML, la tecnologia su cui Microsoft ha poggiato tutta la mole della sua piattaforma .NET.
Il nuovo linguaggio sarà introdotto in versione alpha all’interno della prossima versione di testing di Visual Studio e farà parte integrante della versione definitiva di questo ambiente di sviluppo, attesa per il prossimo anno.