Microsoft e gli altri per la realtà aumentata

Microsoft e gli altri per la realtà aumentata

Un nuovo brevetto mostra un'applicazione di Microsoft molto simile ai Google Glass prossimi venturi. L'obiettivo, nel caso in oggetto, è più specifico, ma i prodotti di realtà aumentata cominciano farsi legione
Un nuovo brevetto mostra un'applicazione di Microsoft molto simile ai Google Glass prossimi venturi. L'obiettivo, nel caso in oggetto, è più specifico, ma i prodotti di realtà aumentata cominciano farsi legione

Un brevetto richiesto da Microsoft e reso pubblico dall’USPTO (United States Patent & Trademark Office) descrive l’ennesima tecnologia indossabile per la realtà aumentata, un sistema di occhiali-computer che ricorda molto da vicino il già presentato Progetto Glass di Google ma che sin da subito si rivolge a tipi di applicazione più specifici.

brevetto Microsoft

I Google Glass sono in arrivo nel 2014 , mentre il brevetto Microsoft è stato presentato all’USPTO per la prima volta nel maggio del 2011: la richiesta di brevetto descrive un sistema computerizzato capace di “fornire informazioni supplementari all’utente con un HMD durante un evento dal vivo”.

I Google Glass si indossano tutto il giorno per ogni genere di utilizzi “aumentati” della realtà in divenire intorno all’utente, mentre il dispositivo di Microsoft è pensato per un uso stazionario in occasione di show, concerti o eventi sportivi: all’utente potrebbe ad esempio venire fornita tutta una serie di statistiche e informazioni riguardo un particolare giocatore durante una partita di calcio.

Quello delle applicazioni di realtà aumentata è un mercato che nei prossimi anni conoscerà un autentico boom, stimano gli analisti, e non a caso i grandi nomi, così come i perfetti sconosciuti, si danno da fare per provare a intercettare questa nuova – e potenziale – gallina dalle uova d’oro dell’hi-tech del futuro.

Lavorano agli occhiali “aumentati” Google, Microsoft ma anche Motorola, con quest’ultima che ha realizzato un vero e proprio computer a elmetto per chi necessita di avere entrambe le mani libere nello svolgimento del suo lavoro. HC1, questo il nome commerciale dell’elmetto-computer, entrerà in commercio già a partire dal 2013.


Il gruppo di altre aziende che vorrebbero fare affari d’oro con la realtà aumentata occhialuta comprende infine Vuzix e il suo monocolo basato su Android 4.0 ( M100 ), la australiana Explore Engage che parla di un inquietante progetto descritto come “un mashup tra qualcosa di simile a Second Life e un gioco come Doom che coesistono nel mondo reale” e si rivolge al crowdfunding per procurarsi i fondi necessari a completarlo.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
23 nov 2012
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