Roma – “A cosa serve un telefonino?”: comincia così una chiacchierata con Fabio Falzea , direttore della divisione Microsoft Mobile and Embedded di Microsoft Italia, a margine di un convegno tenutosi negli scorsi giorni a Roma. Dall’altro lato di un tavolino, Falzea racconta a Punto Informatico il suo punto di vista sul mondo della telefonia, e su quello degli smartphone in particolare. Una visione disincantata, come è lecito aspettarsi da un addetto ai lavori, ma soprattutto ottimista: perché la tecnologia può davvero migliorare la vita.
Prima di tutto, bisogna fare attenzione a “non confondere il mezzo con il fine”: un cellulare è solo uno strumento , la differenza la fanno i servizi disponibili su quello strumento. “Per garantire un’esperienza ricca e interessante occorre sviluppare un intero ecosistema attorno ad un telefono, portando avanti uno sviluppo organico che garantisca agli utenti le caratteristiche di sicurezza e completezza che richiedono”.
Microsoft, dal canto suo, tenta proprio di fare tutto questo: un cellulare deve consentire a chi lo utilizza di riuscire a fare quello che si è prefissato, deve essere facile da utilizzare e deve mettere in condizione chi deve realizzare del software di poter ottenere il suo scopo senza doversi complicare troppo la vita. In qualche modo “bisogna convincere le persone che hanno bisogno degli smartphone”, avvicinando questo tipo di terminale alle esigenze quotidiane .
I personal computer saranno sempre più entità connesse alla rete , predice Falzea, e questo trasformerà il modo stesso in cui verranno utilizzati: “I cellulari sono destinati ad essere un sottosistema di queste entità, che grazie agli sforzi di chi produce smartphone, si espanderanno sempre di più nelle loro funzioni”. A riprova di questo principio, Falzea fa un esempio: “Una madre che utilizza uno smartphone non chiede di meglio di poter coordinare la propria agenda con quella del marito e dei figli”.
La soluzione migliore, dunque, è forse quella di andare verso una sempre più massiccia integrazione delle funzioni dei dispositivi mobili con la vita quotidiana: “È un tipo di passo – precisa – che richiede un approccio sistemico”. Che sia forse da sviluppare un sistema operativo per cellulari, come sta facendo Google con Android ? La risposta è netta: “Da solo non basta. E la battaglia non è tra sistemi operativi, ma tra servizi: Google forse avrebbe fatto bene a concentrarsi su una interfaccia per i suoi servizi, come Yahoo!, invece di tentare la strada complicata della creazione di un OS per cellulare”.
Quest’ultimo, spiega Falzea, è un lavoro complicato: “Bisogna defocalizzare l’attenzione dal sistema operativo, bisogna comprendere che la tecnologia da sola non basta: la differenza la fa l’interfaccia, che deve adattarsi al tipo di utente che ha di fronte e al tipo di servizio che si sta usando”. E si tratterà sempre di più di servizi utilizzabili ovunque , nel modo più naturale a seconda del tipo di interfaccia – e dunque di dispositivo – utilizzato in quel momento.
Da chi controlla il settore mobile di uno dei principali concorrenti del neonato iPhone 3G ci si potrebbe aspettare frasi aggressive sul futuro avversario. Invece Falzea è tutt’altro che ostile al nuovo venuto: “iPhone avrà il compito di allargare il mercato degli smartphone: se oggi in Italia si vendono 3 milioni di cellulari in questo settore, con iPhone questo numero è destinato a salire”.
In ogni caso, spiega Falzea, un fantomatico telefonino “che va bene per tutti” non esiste : iPhone non incarna il Jesus Phone , soprannome ideato da un commentatore spiritoso per descrivere il melafonino, è solo un modo di realizzare una offerta che risponda ad un certo tipo di domanda, con contenuti tecnici neppure troppo avanzati.
Le previsioni dicono che in Italia ci potrebbe essere spazio per almeno 500mila iPhone: “Personalmente, preferisco una fetta di una grossa torta piuttosto che una piccola brioche tutta per me: ben venga iPhone”. Che si porta appresso una serie di servizi collegati , inseriti nel pacchetto Mobile Me : “Tutti servizi che si possono fare già sulla piattaforma Live, gratis: solo che, probabilmente, sono troppo complicati da utilizzare”.
Si torna dunque a parlare di interfacce: “Forse il nostro problema (di Microsoft, ndr) è che siamo nati come una azienda di ingegneri e abbiamo mantenuto un certo tipo di approccio”. Da Apple, spiega Falzea, si può imparare il modo migliore di presentare e raccontare la propria offerta, rendendo chiaro agli utenti finali cosa possono fare e come: e la semplicità d’uso sarà una questione fondamentale per riuscire a tenere il passo della concorrenza, magari tenendo salda la seconda posizione nel mercato italiano degli smartphone conquistata in questi anni.
a cura di Luca Annunziata
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ma non sta diventando una forzatura?
al di la dei vantaggi e svantaggi, ma mi sembra che il software open si stia più imponendo che appoggiando.Obblighi dei governi, associazioni, manifestazioni.Mi sembra che si stia facendo più opera di pressione che una vera e propria dimostrazione dei vantaggi offerti.AnonimoRe: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: Anonimo> al di la dei vantaggi e svantaggi, ma mi sembra> che il software open si stia più imponendo che> appoggiando.> Obblighi dei governi, associazioni,> manifestazioni.> Mi sembra che si stia facendo più opera di> pressione che una vera e propria dimostrazione> dei vantaggi> offerti.Ma il bello è che prima criticano la Microsoft perché a loro dire obbliga a comprare computer con Windows, e poi impongono a tutti l'utilizzo di Linux e dell'open source.Bella libertà! (rotfl)AnonimoRe: ma non sta diventando una forzatura?
Mamma che trollata. Fammi vedere dove è obbligatorio adottare una scelta di tipo OSS e ti do un bacio.OVVIAMENTE, di fronte alla possibilità di avere a disposizione TUTTO il codice, il che significa indipendenza dal vendor, una nazione dovrebbe essere pronta a sacrificarsi e magari spendere qualcosa di più.Se questa è una "forzatura dei governi", spiegatemi il perché...Davide ImpegnatoRe: ma non sta diventando una forzatura?
> > OVVIAMENTE, di fronte alla possibilità di avere a> disposizione TUTTO il codice, il che significa> indipendenza dal vendor, una nazione dovrebbe> essere pronta a sacrificarsi e magari spendere> qualcosa di> più.tu quanto saresti tisposto a spendere ( di tuo ) per un prograamma open?pippo75Re: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: Anonimo> Ma il bello è che prima criticano la Microsoft> perché a loro dire obbliga a comprare computer> con Windows, e poi impongono a tutti l'utilizzo> di Linux e dell'open> source.> Bella libertà! (rotfl)ciao, non lo impongono a te, ma alla pubblica amministrazione. Dato che la pubblica amministrazione è finanziata con i nostri soldi, non ci deve essere libertà, ma una buona gestione dei soldi pubblici.il signor rossiRe: ma non sta diventando una forzatura?
Mi pare anche corretta la pretesa, da parte di noi cittadini, che chi gestisce i nostri soldi, lo faccia nel modo più efficiente possibile e risparmi laddove lo può fare. Spero che su questo siamo tutti d'accordo.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 20 giugno 2008 01.39-----------------------------------------------------------the_poetRe: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: il signor rossi> - Scritto da: Anonimo> > > Ma il bello è che prima criticano la Microsoft> > perché a loro dire obbliga a comprare computer> > con Windows, e poi impongono a tutti l'utilizzo> > di Linux e dell'open> > source.> > Bella libertà! (rotfl)> > ciao, non lo impongono a te, ma alla pubblica> amministrazione. Dato che la pubblica> amministrazione è finanziata con i nostri soldi,> non ci deve essere libertà, ma una buona gestione> dei soldi> pubblici.E tu credi che l'open source sia in ogni caso più conveniente del closed source?Illuso! (rotfl)AnonimoRe: ma non sta diventando una forzatura?
> e poi impongono a tutti l'utilizzo> di Linux e dell'open> source.Nessuno sta imponendo l'uso di Linux: si impone esclusivamente l'accessibilità ai sorgenti e/o l'uso di formati aperti. Si richiede cioè che non si adottino soluzioni capestro. Se vuole farlo Microsoft è la ben accetta.OlmoRe: ma non sta diventando una forzatura?
Beh, quando si tratta dell'utilizzo del software nella pubblica amministrazione, se il software è gratuito, credo sia quasi d'obbligo usarlo per risparmiare sull'acquisto di licenze che alla fine paghiamo noi cittadini con le tasse.the_poetRe: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: the_poet> Beh, quando si tratta dell'utilizzo del software> nella pubblica amministrazione, se il software è> gratuito, credo sia quasi d'obbligo usarlo per> risparmiare sull'acquisto di licenze che alla> fine paghiamo noi cittadini con le> tasse.Guarda che non ci sono soltanto i costi di licenza...A conti fatti l'open source costa molto di pìù del closed source.AnonimoRe: ma non sta diventando una forzatura?
Cioè?the_poetRe: ma non sta diventando una forzatura?
Scusa ma i costi di malfunzionamenti e problemi di Windows, da unire a quelli di licenza di ogni software non calcoli?Io lavoro in un grande gruppo bancario italiano e ho sotto occhio le statistiche della Gestione Operativa, e sono allucinanti. Settimanalmente i problemi di blocco, malfunzionamento, lentezza sulle lan di backup e cose strane sono per il 90% da imputare a macchine Windows 2000/2003 Server. Per il 7% AIX/Linux/Solaris e il restante 3% apparati di rete.Dai quanta gente ci lavoro solo per rattoppare e tenere in piedi sistemi con fondamenta d'argilla come Windows?Tanto è vero che tutta la piattaforma di Trading Online l'hanno fatta su Linux.Ha i suoi problemi anche lei (di gioventù) ma i primi esperimenti del primo progetto con Windows li ha fatti immediatamente desistere e ripartire con RedHat AS.iRobyRe: ma non sta diventando una forzatura?
> se il software è> gratuitoOpen source != gratuito!Open source == accesso ai sorgenti.Io i software open source che produco li faccio pagare, anche alla pubblica amministrazione. Sarebbe l'ora di sfatare questo refuso duro a morire.OlmoRe: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: Olmo> > se il software è> > gratuito> > > > > Open source != gratuito!> Open source == accesso ai sorgenti.> > Io i software open source che produco li faccio> pagare, anche alla pubblica amministrazione.> Sarebbe l'ora di sfatare questo refuso duro a> morire.E quanti ne fai in un anno?come no..Re: ma non sta diventando una forzatura?
Come tu stesso hai quotato, io ho specificato "se il sw è gratuito"! Ci sono un sacco di software freeware, ma non opensource! Se in un ufficio delle pubblica amministrazione si usa uno di questi al posto di uno commerciale, mi va benissimo. L'importante è che si risparmi! Se poi si decide di optare per un software che, oltre ad essere GRATUITO, è anche open-source (con tutti i vantaggi del caso), allora tanto meglio!-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 20 giugno 2008 12.25-----------------------------------------------------------the_poetRe: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: Anonimo> al di la dei vantaggi e svantaggi, ma mi sembra> che il software open si stia più imponendo che> appoggiando.> Obblighi dei governi, associazioni,> manifestazioni.> Mi sembra che si stia facendo più opera di> pressione che una vera e propria dimostrazione> dei vantaggi> offerti.Quelli che dovrebbero essere resi aperti,anche con l'imposizione, sono i formati.Così si avrebbe un mercato non distorto, dove i vati prodotti potrebbero finalmente competere in base alla qualità e non approfittare dei lock-in e altri abusi dei loro stessi clientiFunzRe: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: Anonimo> al di la dei vantaggi e svantaggi, ma mi sembra> che il software open si stia più imponendo che> appoggiando.> Obblighi dei governi, associazioni,> manifestazioni.> Mi sembra che si stia facendo più opera di> pressione che una vera e propria dimostrazione> dei vantaggi offerti.Veramente mi sembra che si vada molto ma molto piu' morbidamente di quanto fatto a monopolisti del passato: leggiti la storia di AT&T o StandardOil.kraneRe: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: Anonimo> Obblighi dei governi, associazioni, manifestazioni.I governi e gli organismi internazionali devono garantire e garantirsi l'accesso ai dati in modo libero e non vincolato da software proprietario. La scelta è dunque frutto di buonsenso, non di un obbligo. Il sorgere di associazioni (LUG, comunità, ecc.) è frutto della libertà che proviene dall'esistenza stessa del software libero. Un'associazione di utilizzatori di software chiuso sarebbe priva di senso: le licenze proprietarie costituiscono un vincolo insuperabile per le attività correlate ad una associazione. Le manifestazioni (Linux Day e simili) sono le attività delle associazioni descritte: in nessun modo è possibile organizzare incontri in cui si possa liberamente installare software proprietario su ogni computer dei partecipanti.> Mi sembra che si stia facendo più opera di> pressione che una vera e propria dimostrazione> dei vantaggi offerti.L'esistenza di associazioni e comunità non è causa, ma conseguenza della presenza di software libero. I vantaggi offerti dall'open source sono alla base della nascita di comunità più o meno vaste di utenti, come sono alla base della scelta da parte di governi ed amministrazioni pubbliche.www.aleksfalcone.orgRe: ma non sta diventando una forzatura?
Il problema al di là delle licenze è questo: uno Stato non può affidarsi ad un sistema operativo proprietario per la gestione della PA e di tutta l'infrastruttura perché questo potrebbe contenere backdoor in grado di rendere inaffidabile il computer in uso.Loro ci fornisco tecnologia, loro ci possono spiare quando e come gli pare.Se Windows venisse usato soltanto dai privati per me non ci sarebbe problema. Che lo usino le imprese idem, scelta loro. Ma che lo usi anche lo Stato è sbagliato, primo perché non possono dipendere dalla tecnologia rilasciata da una società, secondo per via della sicurezza. Affidarsi all'open source ma anche sviluppare una distro sulla base di un progetto già esistente.. buttiamo via 45 milioni di euro per un sito web e non possiamo realizzare una distro per le PA?...Re: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: ...> Il problema al di là delle licenze è questo: uno> Stato non può affidarsi ad un sistema operativo> proprietario per la gestione della PA e di tutta> l'infrastruttura perché questo potrebbe contenere> backdoor in grado di rendere inaffidabile il> computer in uso.propoini un alternativa e la seguiremo ( se conviene ), per la gestione non si usa solo office e windows, si usano anche tanti altri programmi.Per la gestione di un ente comunale, cosa proponi?> Loro ci fornisco tecnologia, loro ci possono> spiare quando e come gli pare.vista la quantità di alternative prodotti in italia...> imprese idem, scelta loro. Ma che lo usi anche lo> Stato è sbagliato,Hai delle alternative? Non solo il SO, ma anche i programmi di uso quotidiano ( ti ripeto, non si vive di solo office ).> Affidarsi all'open source ma anche sviluppare una> distro sulla base di un progetto già esistente..> buttiamo via 45 milioni di euro per un sito web e> non possiamo realizzare una distro per le> PA?hai voglia di cominciare il progetto? io non saprei da dove si parte, ma se qualcuno da una mano io parte del mio tempo lo metto per dare una mano.pippo75Re: ma non sta diventando una forzatura?
Senti non serve prendersi in giro. Se dobbiamo metterla su questo piano tanto vale staccare le tastiere dai pc e limitarci a leggere e a far girare le rotelle dei mouse.Servono iniziative e investimenti, l'idea della community di programmatori volontari qui non serve e non c'entra nulla. Si tratta di opportunità di lavoro oltre che di sottrarsi al dominio di Windows o a qualunque altro sistema operativo proprietario che non sia realizzato per uno scopo specifico.Cosa ci impedisce di eccellere nell'informatica? Perché dobbiamo dipendere dagli altri? Io lo so che per la gestione Office è solo un contorno, ma io non l'ho citato né sottointeso....Re: ma non sta diventando una forzatura?
non ho capito @_@...Anche Micro$oft
Anche Micro$oft sta facendo una ricerca/censimento sull'utilizzo dell'opensource nelle aziende.http://www.informationweek.com/news/software/open_source/showArticle.jhtml?articleID=208404149Chissà se conta anche gli stack TCP/IP presi dal BSD... ;)http://www.hu.freebsd.org/hu/arch/2001/Jun/2413.htmliRobyRe: Anche Micro$oft
certo che non li conta: ha chiuso il codice! :DginoW IL CLOSED SOURCE!
W IL CLOSED SOURCE!(win)(win)(win)TizioRe: W IL CLOSED SOURCE!
- Scritto da: Tizio> W IL CLOSED SOURCE!> > (win)(win)(win)Taci ignorante, l'open source è migliore! 8)linaroRe: W IL CLOSED SOURCE!
- Scritto da: linaro> - Scritto da: Tizio> > W IL CLOSED SOURCE!> > > > (win)(win)(win)> > Taci ignorante, l'open source è migliore! 8)dal punto di vista ideologico sicuramente l'open source è migliore, in quanto l'open source è sostanzialmente una donazione, un lavoro cui frutti sono di tuttibasterebbe chiedere il parere di un matematico qualsiasi per capire che il modello freesoftware è basato sul nulla, solo su una visione "religiosa" del mondoil "sistema" open source regge al momento solo perchè generalmente chi sviluppa software è giovane, spesso giovanissimo. I giovani sono i più disposti a lavorare gratis, e comunque sono più disposti a fare la gavetta e a dimostrare le proprie capacità di programmazionebisogna vedere quanto reggerà questo sistema, bisogna vedere cosa succederebbe se google decidesse di non dare più soldi alla mozilla corporation, bisogna vedere cosa succederebbe a open office se SUN decidesse di non investire più in questa forma di pubblicitàrinoRe: W IL CLOSED SOURCE!
- Scritto da: Tizio> W IL CLOSED SOURCE!> > (win)(win)(win)ottima argomentazione caio mi hai convintoFabrizioE basta sondaggi sull'OS
Questi sondaggi mi annoiano. Sono 3 volte che il PoliMI mi manda una mail che mi chiede di compilare un questionario, ora l'università di Berlino.Io davvero non capisco: c'è bisogno davvero di un sondaggio per capire che l'open source ha conquistato (o sta conquistando) il mondo?Uno sviluppatore OSantonioRe: E basta sondaggi sull'OS
- Scritto da: antonio> Questi sondaggi mi annoiano. Sono 3 volte che il> PoliMI mi manda una mail che mi chiede di> compilare un questionario, ora l'università di> Berlino.> Io davvero non capisco: c'è bisogno davvero di un> sondaggio per capire che l'open source ha> conquistato (o sta conquistando) il> mondo?In effetti basterebbe chiedere a DoNascimento di dare un'occhiata alla sfera di cristallo, solo che prima bisogna beccarlo.kraneRe: E basta sondaggi sull'OS
- Scritto da: antonio> Questi sondaggi mi annoiano. Questa notizia non m'interessa.> c'è bisogno davvero di un sondaggio... Sìwww.aleksfalcone.orgRe: E basta sondaggi sull'OS
- Scritto da: www.aleksfalcone.org> > c'è bisogno davvero di un sondaggio... > > SìOttima argomentazione, mi hai convinto.rotflRe: E basta sondaggi sull'OS
In realtà il fenomeno dell'Open Source, pur avendo una considerevole rilevanza in alcune aree di applicazione (penso soprattutto al mainframe) non sembra ancora essere un modello largamente affermato sul mercato.La ricerca in questione (non è sondaggio d'opinione) vuole cercare di fotografare la realtà italiana, cercando di capire nello specifico quale sia la reale "potenza di fuoco" e la maturità di questo settore.Per competere su aree applicative complesse e critiche per le aziende (come ad esempio CRM e gestionali) è necessario che le software house Open Source comincino a strutturarsi maggiormente e riescano a realizzare volumi significativi.La ricerca serve proprio per tentare di descrive una realtà che non è niente affatto scontata.topo80Re: E basta sondaggi sull'OS
- Scritto da: antonio> Questi sondaggi mi annoiano. Sono 3 volte che il> PoliMI mi manda una mail che mi chiede di> compilare un questionario, ora l'università di> Berlino.> Io davvero non capisco: c'è bisogno davvero di un> sondaggio per capire che l'open source ha> conquistato (o sta conquistando) il> mondo?> > Uno sviluppatore OSperchè è evidente che l'open source sa molto di hypesi tratta di un modello in cui tendenzialmente si cerca più di "utilizzare" che "creare", dal momento che il ritorno economico sta sui servizi legati ad un software e non alla sua mera distribuzionepoi ci sono anche tanti appassionati come te che magari sviluppano programmi open e magari guadagneranno pure qualcosama se sviluppi software open source e vendi i servizi di assistenza, mentre io mi limito a vendere i servizi di assistenza sui software che tu hai creato... ma secondo te, chi è il più furbo di noi due? Chi ottiene di più con il minimo sforzo?Conosco molti sviluppatori web (così si definiscono) che vendono siti fatti con wordpress, altri che vendono ecommerce fatti con oscommerce, ma di fatto conoscono appena qualche istruzione php, e non hanno alcun motivo di approfondire le loro conoscenze di programmazionein pratica il loro guadagno deriva da un lavoro fatto da altri, la loro partecipazione alle community dipende solo da uno stato d'animo, non da una necessità economico-lavorativain sostanza l'open source non è un modello sostenibile, dura finchè dura, finchè ci sarà almeno il modello commerciale (o closed che sia), o finchè ci saranno abbastanza ragazzi motivati come te che lavorano anche per far guadagnare sconosciuti come me (è un esempio, io non lavoro nell'OS)dejolma quella foto di luca annunziata
non vi fa fare incubi la notte? io non riesco mai a leggere l'inizio degli articoli perchè subito scrollo finchè non scompare!slamballBasta sondaggi!
La principale azienda italiana nel campo delle informazioni per le aziende, adopera quasi esclusivamente opensource, non solo per email, web e i soliti servizi Internet ma per il suo core-business. Che altro vanno cercando? L'opensource è usata ovunque, Windows pure: dov'è il problema?MimmusRe: Basta sondaggi!
Non c'è nessun problema infatti. E' come dici tu. Il problema è per PI che avrebbe molto meno accessi se non improntasse gli argomenti sullo scontro fra filosofie differenti di lavoro. E' un pò come i talk show...Che senso avrebbero e soprattutto quanti seguirebbero la trasmissione se tutti andassero d'amore e d'accordo ?franchinoRe: Basta sondaggi!
il sondaggio non è per capire dove si utilizza l'Open Source, ma che modelli di business utilizza chi lavora quotidianamente a contatto con il software libero.claudioRe: ma non sta diventando una forzatura?
[Io credo cmq che in Italia si debba aspettare che tedeschi, austriaci o qualche altro paese dove sono biondi capiscano come passare all'open source senza spendere troppo e poi noi dovremo solo copiare il loro modello come dei bravi gregari.]>>> prontiiii!!! [yt]ITzX7zRgOkA[/yt] (geek)dorylinuxRe: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: dorylinux> [Io credo cmq che in Italia si debba aspettare> che tedeschi, austriaci o qualche altro paese> dove sono biondi capiscano come passare all'open> source senza spendere troppo e poi noi dovremo> solo copiare il loro modello come dei bravi> gregari.]Cosi' potremo comprare pacchetti fatti da altri e farceli personalizzare, invece di essere noi a vendere soluzioni a tutta Europa...Tipico imprenditore italiota modello : "speta che e rivu".Ha, prima ti eri firmato : nr: sdafadskraneRe: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: krane> - Scritto da: dorylinux> > [Io credo cmq che in Italia si debba aspettare> > che tedeschi, austriaci o qualche altro paese> > dove sono biondi capiscano come passare all'open> > source senza spendere troppo e poi noi dovremo> > solo copiare il loro modello come dei bravi> > gregari.]> > Cosi' potremo comprare pacchetti fatti da altri e> farceli personalizzare, invece di essere noi a> vendere soluzioni a tutta> Europa...> Tipico imprenditore italiota modello : "speta che> e> rivu".> > Ha, prima ti eri firmato : nr: sdafadsMa che dici? Ha quotato il mio testo, da cani e sotto il messaggio sbagliato.sdafadsRe: ma non sta diventando una forzatura?
Ho conosciuto Hugo Leiter ad un convegno su "software libero nella P.A." che si è tenuto a Padova nel 2003 con i dirigenti di IBM e Sun Italia.Era insieme ad un tizio della Maguma Software un'azienda di Bolzano che produce tool di sviluppo tra i migliori al mondo, opensource, ma a pagamento.È venuto a parlare della sua esperienza a Bolzano, dei 500.000 euro di risparmio.Alla fine lui fece una domanda chiedendosi il perché così tanta gente nel mondo scrivesse buon software che poi tutti possono usare gratuitamente, ma nessuno seppe dargli una risposta tranne me.La mia risposta fu di comprare un piccolo libro che gli avrebbe chiarito qualsiasi dubbio su cosa può spingere una persona a fare così tanto per se e gli altri.Il libro è:Autore: Pekka ImanenTitolo: Etica HackerEd. Feltrinellic'è in doppia edizione economica da 7 euro e lusso da 14.Vado spesso a Bolzano, se ripasso da lì lo vado a trovare.iRobyquando e' il cervello ad essere CLOSED!
Questi sondaggi lasciano il tempo che trovano.Ormai e' assodato che viviamo in un modo dove la gente usa la macchina per attraversare la piazza e raggiungere il tabaccaio.Compra e consuma sigarette che riportano la dicitura "Creperai di cancro!"Paga salatissimi abbonamenti alle pay TV per vedere il grande fratello.Compra telefonini di ultimissima generazione per abbonarsi a quei servizi che mandano settimanalmente nuovi loghi e suonerie.E potrei continuare con altri centinaia di esempi.E poi ci chiediamo come mai quando si tratta di scegliere tra stare gratis all'aria aperta o pagare per farsi rinchiudere in una cantina buia e umida, la gente sceglie microsoft!Tenetevi il vostro windows vista preinstallato, pagate per avere il vostro office 2007, pagate l'abbonamento all'antivirus, pagate tutto e vivete felici.bashRe: quando e' il cervello ad essere CLOSED!
...che sia perchè...[yt]E4ApfdpXlJU[/yt]dorylinuxRe: quando e' il cervello ad essere CLOSED!
come faremo poi senza i ricercatori ORAL-BdioRe: quando e' il cervello ad essere CLOSED!
- Scritto da: dorylinux> ...che sia perchè...> > > [yt]E4ApfdpXlJU[/yt]du palleanche questi video sono dei lavaggi mentali, fatti bene come uno spot televisivowuzoRe: quando e' il cervello ad essere CLOSED!
- Scritto da: bash> Questi sondaggi lasciano il tempo che trovano.> > Ormai e' assodato che viviamo in un modo dove la> gente usa la macchina per attraversare la piazza> e raggiungere il> tabaccaio.> > Compra e consuma sigarette che riportano la> dicitura "Creperai di> cancro!"> > Paga salatissimi abbonamenti alle pay TV per> vedere il grande> fratello.> > Compra telefonini di ultimissima generazione per> abbonarsi a quei servizi che mandano> settimanalmente nuovi loghi e> suonerie.> > E potrei continuare con altri centinaia di esempi.> > E poi ci chiediamo come mai quando si tratta di> scegliere tra stare gratis all'aria aperta o> pagare per farsi rinchiudere in una cantina buia> e umida, la gente sceglie> microsoft!> > Tenetevi il vostro windows vista preinstallato,> pagate per avere il vostro office 2007, pagate> l'abbonamento all'antivirus, pagate tutto e> vivete> felici.Sei distrutto dalla depressione tipo... Fumati qualche canna che ti ripigli ! ! !kraneRe: quando e' il cervello ad essere CLOSED!
- Scritto da: krane> - Scritto da: bash> > Questi sondaggi lasciano il tempo che trovano.> > > > Ormai e' assodato che viviamo in un modo dove la> > gente usa la macchina per attraversare la piazza> > e raggiungere il> > tabaccaio.> > > > Compra e consuma sigarette che riportano la> > dicitura "Creperai di> > cancro!"> > > > Paga salatissimi abbonamenti alle pay TV per> > vedere il grande> > fratello.> > > > Compra telefonini di ultimissima generazione per> > abbonarsi a quei servizi che mandano> > settimanalmente nuovi loghi e> > suonerie.> > > > E potrei continuare con altri centinaia di> esempi.> > > > E poi ci chiediamo come mai quando si tratta di> > scegliere tra stare gratis all'aria aperta o> > pagare per farsi rinchiudere in una cantina buia> > e umida, la gente sceglie> > microsoft!> > > > Tenetevi il vostro windows vista preinstallato,> > pagate per avere il vostro office 2007, pagate> > l'abbonamento all'antivirus, pagate tutto e> > vivete> > felici.> > Sei distrutto dalla depressione tipo... Fumati> qualche canna che ti ripigli ! !> !Quoto (geek)anonimoRe: quando e' il cervello ad essere CLOSED!
- Scritto da: anonimo> - Scritto da: krane> > - Scritto da: bash> > > Questi sondaggi lasciano il tempo che trovano.> > > > > > Ormai e' assodato che viviamo in un modo dove> la> > > gente usa la macchina per attraversare la> piazza> > > e raggiungere il> > > tabaccaio.> > > > > > Compra e consuma sigarette che riportano la> > > dicitura "Creperai di> > > cancro!"> > > > > > Paga salatissimi abbonamenti alle pay TV per> > > vedere il grande> > > fratello.> > > > > > Compra telefonini di ultimissima generazione> per> > > abbonarsi a quei servizi che mandano> > > settimanalmente nuovi loghi e> > > suonerie.> > > > > > E potrei continuare con altri centinaia di> > esempi.> > > > > > E poi ci chiediamo come mai quando si tratta> di> > > scegliere tra stare gratis all'aria aperta o> > > pagare per farsi rinchiudere in una cantina> buia> > > e umida, la gente sceglie> > > microsoft!> > > > > > Tenetevi il vostro windows vista> preinstallato,> > > pagate per avere il vostro office 2007, pagate> > > l'abbonamento all'antivirus, pagate tutto e> > > vivete> > > felici.> > > > Sei distrutto dalla depressione tipo... Fumati> > qualche canna che ti ripigli ! !> > !> > Quoto (geek)quota quota... Si vede il rosso negli occhi dell'emoticon che hai messo (rotfl)kraneRe: quando e' il cervello ad essere CLOSED!
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: quando e' il cervello ad essere CLOSED!
E che c'entrano le sigarette?franz1789Re: quando e' il cervello ad essere CLOSED!
- Scritto da: bash> Questi sondaggi lasciano il tempo che trovano.> > Ormai e' assodato che viviamo in un modo dove la> gente usa la macchina per attraversare la piazza> e raggiungere il> tabaccaio.> > Compra e consuma sigarette che riportano la> dicitura "Creperai di> cancro!"> > Paga salatissimi abbonamenti alle pay TV per> vedere il grande> fratello.> > Compra telefonini di ultimissima generazione per> abbonarsi a quei servizi che mandano> settimanalmente nuovi loghi e> suonerie.> > E potrei continuare con altri centinaia di esempi.> > E poi ci chiediamo come mai quando si tratta di> scegliere tra stare gratis all'aria aperta o> pagare per farsi rinchiudere in una cantina buia> e umida, la gente sceglie> microsoft!> > Tenetevi il vostro windows vista preinstallato,> pagate per avere il vostro office 2007, pagate> l'abbonamento all'antivirus, pagate tutto e> vivete> felici.ma se tutti nel mondo vendessero servizi correlati a software open source da scaricare in rete.... chi potrebbe più impegnarsi a sviluppare grandi e nuovi software?perchè investire 10 milioni di euro per poi regalarlo? Non crederai mica che mozilla sia autosufficiente? o che siano tutti volontari?Senza le donazioni di google, firefox non esisterebbe... hai voglia di raggruppare comunità di fanatici, senza piccioli non nascono software complessiE aimhè non tutte le comunità posso accedere agli oboli di sua santità googlequindi come vedi il modello open source non è sostenibile a larga scala e a lungo terminese il mondo ancora non accetta il freesoftware, forse perchè a volte la "massa" è più saggia di quanto credihymaxRe: quando e' il cervello ad essere CLOSED!
- Scritto da: hymax> se il mondo ancora non accetta il freesoftware,> forse perchè a volte la "massa" è più saggia di> quanto> credi(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)NifftRe: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: krane> Cosi' potremo comprare pacchetti fatti da altri e> farceli personalizzare, invece di essere noi a> vendere soluzioni a tutta> Europa...> Tipico imprenditore italiota modello : "speta che> e> rivu".Italiota sei te che capisci roma per toma (vedi anche messaggio sotto). Se il software è open source non devi comprare 1000 licenze. Anzi è molto probabile che loro stessi lo mettano online.sdafadsRe: ma non sta diventando una forzatura?
- Scritto da: sdafads> - Scritto da: krane> > Cosi' potremo comprare pacchetti fatti da altri> > e farceli personalizzare, invece di essere noi > > a vendere soluzioni a tutta Europa...> > Tipico imprenditore italiota modello : "speta> > che e rivu".> Italiota sei te che capisci roma per toma (vedi> anche messaggio sotto). Se il software è open> source non devi comprare 1000 licenze. Anzi è> molto probabile che loro stessi lo mettano> online.Certo in filandese magare...Poi visto che lo conoscono bene ti offrono il supporto a pagamento, e la traduzione a pagamento e altri servizi a pagamento....kraneMa perchè?
Basta, basta!! :'(:'(Ogni volta che c'è un articolo così, il forum si riempie di stupidaggini...:'(:'(InfattiRe: Ma perchè?
- Scritto da: Infatti> Basta, basta!! :'(:'(> > Ogni volta che c'è un articolo così, il forum si> riempie di> stupidaggini...> > :'(:'(Certo e' venerdi !Vuoi mica che i troll restino senza pappa tutto il week...kraneRe: Ma perchè?
Ho capito, lo so! Ma questo succede anche il Lunedì, il Martedì....insomma sempre!!:'(:'(InfattiRe: Ma perchè?
- Scritto da: Infatti> Ho capito, lo so! Ma questo succede anche il> Lunedì, il Martedì....insomma> sempre!!> > :'(:'(Vero, ma gli articoli del venerdi' devono stimolare i troll a lunga durata :DkraneRe: Ma perchè?
- Scritto da: Infatti> Basta, basta!! :'(:'(> > Ogni volta che c'è un articolo così, il forum si> riempie di> stupidaggini...> > :'(:'(Se non ci fossero i troll il forum sarebbe deserto.AnonimoRe: Ma perchè?
Anche questo è vero, però almeno troll validi! (rotfl)InfattiRe: Ma perchè?
- Scritto da: Infatti> Anche questo è vero, però almeno troll validi!> (rotfl)I troll di PI sono i migliori in assoluto 8)AnonimoE le banche?
Non vedo alcuna bancaadottare una metodologia opensourceNon capisco,aprendo i sorgenti alla comunitàla sicurezza dovrebbe essere maggiore.Come mai?MAHRe: E le banche?
Il problema è che convertire un sistema bancario (con client di filiale, client nelle varie strutture di gestione delle filiali, bancomat) che magari opera su tutto il territorio nazionale ed oltre, non è una cosa semplice e che fai in un paio di giorni.Si parla di migliaia e migliaia di client con i rispettivi utenti, che si sa, non sempre sono delle cime in informatica: se non trovano più l'icona di I.E. sul desktop, per loro il programma non c'è più, e chiedono la reinstallazione.... ;)InfattiRe: E le banche?
- Scritto da: MAH> Non vedo alcuna banca> adottare una metodologia opensourceLa mia ha sostituito da anni tutti i terminali Solaris con delle macchine RedHat, ma non so dirti dei server e del software. Pero' e' gia' qualcosa. > Non capisco, aprendo i sorgenti alla comunità> la sicurezza dovrebbe essere maggiore.In quel caso non e' tanto una questione di sicurezza, anche se magari loro pensano di si, ma il semplice valore psicologico aggiunto dato dall'avere qualcosa chiuso in un cassetto che la concorrenza non puo' vedere: "la nostra soluzione esclusiva", ecc.SilvioneRe: E le banche?
C'era un progetto, se ne parlò qua:- http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2044485...Aggiungo...
Oltre ai servizi e all'abbattimento dei costi delle licenze, non vanno sottovalutati aspetti come le personalizzazioni, l'affidabilita - nel senso di trust, non solo reliability - e la garanzia di non vedersi imposta l'osolescenza del prodotto.Nell'Open Source esistono software di eccellente qualita' (oltre a un bel po' di monnezza, va detto), ma quello che lo rende molto appetibile e' la possibilita' di tagliarlo su misura per l'utilizzo che se ne deve fare senza le spese tipicamente mostruose che comporta il chiederlo ad una software house tradizionale. Basta solo immaginare il costo di una versione personalizzata di qualunque software commerciale che va per la maggiore per esserne scoraggiati.L'affidabilita' di un software OSS e' ovviamente superiore a quella del corrispondente chiuso. Per affidabilita' in questo caso intendo: "io so cosa il mio software fa con i miei dati perche' ho i sorgenti che me lo permettono".E' indicativo in questo senso l'esempio di Interbase di Borland: un motore db, al tempo molto usato, che per otto anni venne venduto con una backdoor che permetteva a chiunque di accedere a qualunque dato contenuto nel db. La backdoor venne scoperta non molti mesi dopo che Borland ne rilascio' i sorgenti. Basta cercare Interbase+Backdoor per trovare riferimenti sulla storia.Considerando che viviamo nell'era dello spionaggio informatico e del business dei traffici di dati personali, un pensiero anche su questo aspetto e' tutt'altro che fuori luogo.Anche la vita di un business dipendente da un software OSS puo' essere piu' sicura di quella costruita su un software chiuso. Cosa succede se un programmatore chiave di un software chiuso finisce sotto un treno? O, peggio, cosa succede se il produttore decide di terminare il software e non offre piu' updates costringendo a migrare su versioni successive, magari incompatibili con un driver particolare?L'esempio degli utenti Windows costretti a passare a Vista e' esemplare, e il costo delle licenze in piu' e' solo parte del problema: una incompatibilita' con il proprio software o con un driver puo' creare danni economici non indifferenti.L'Open Source ovviamente non elimina il rischio di qualche incompatibilita', ma offre comunque la possibilita' di poter lavorare sui sorgenti per eliminarle, mentre per un produttore la volonta' di farlo e' tipicamente funzione della gravita' del problema e del business ad esso associato, che nel caso particolare di piccole aziende spesso si traduce nel classico: "ti attacchi e tiri forte".SilvioneOpen/Closed non cambia nulla
A me pare che la gente non abbia mai visto una azienda di software.Facciamo un esempio di una società di telefonia. Sviluppo di applicativi di gestione delle tariffe, buste paga, richieste di rimborsi etc.Ognuno richiede programmatori, capo progetti, ricarichi di società, assistenza, help desk diciamo tra i 50000 ed il milione di euro. L'impiegata con il solitario usa OS, office ed un browser. 100000 euro sono 200 postazioni microsoft, 250 windows + open office e 300 linux.Ora bisogna ragionare diversamente: open office risolve tutti i problemi? Magari si ha necessità di ingresso di documenti microsoft office, una soluzione potrebbe essere una applicazione intranet che converte, una sciocchezza che però costa magari 10000 euro (so che ci vuole 1 minuto, però ci sono costi e stipendi). Con 10000 euro ci compri 100 microsoft office. Cosa conviene fare?Questo è il ragionamento da fare quando si lavoro, le licenze non sempre sono la cosa più costosa e se moltiplicate il problema per tutte le aziende capirete che è un azzardo forzare i passaggi senza studiare attentamente i pro ed i contro. Tutto qui. Non pensate minimamente che open source significhi cambiare ms office con open office, significa che veramente non avete capito un tuboAnonimoRe: E basta sondaggi sull'OS
- Scritto da: rotfl> - Scritto da: www.aleksfalcone.org> > > > c'è bisogno davvero di un sondaggio... > > > > Sì> > Ottima argomentazione, mi hai convinto.Non credo, per essere convinti di qualcosa bisogna essere in grado di capirla, almeno.www.aleksfalcone.orgE le centrali nucleari?
Spero che le prossime centrali nucleariseguano al centopercento la filosofia open source.Non mi fido di software proprietari, quindi mi auguro1) che sia utilizzato Linux,magari una distro particolarmente stabile tipo Ubuntu2) che i sorgenti di tutto il software utilizzatosiano pubblicati sul sito del ministero opportuno3) che le facciano sotto casa VOSTRAMAHRe: E le centrali nucleari?
Ovvio che si usino sistemi realtime,e linux realtime esiste(e pure ubuntu si sta attrezzando)L'importante comunque è chesia roba open source.MAHRe: E le centrali nucleari?
Meglio sistemi proprietari (magari non microsoft).Una centrale ha dei rischi e voglio soluzioni fatte da aziende serie che si assumano la responsabilità.Se una centrale che usa linux ha un problema che si fa? Si scrive sul forum in attesa che qualcuno risponda?Non confondete microsoft con il closed. Le aziende che forniscono software proprietario ad hoc risolvono immediatamente perchè sanno che chiudono se un paio di clienti si lamentano. Microsoft ha troppi clienti per questo può fare come vuoleAnonimoRe: E le centrali nucleari?
Non ho capito il tuo intervento.Usare sistemi operativi opensource emettere a disposzione di tuttitutto il software utilizzato,non impedisce di stipularecontratti di supporto/assistenzacon aziende linux econ chi ha prodotto il software.Mettere il sorgente a disposizionedi tutti è solo una sicurezza in piùper la nazione.MAHRe: E le centrali nucleari?
- Scritto da: MAH> Ovvio che si usino sistemi realtime,> e linux realtime esiste> (e pure ubuntu si sta attrezzando)> > L'importante comunque è che> sia roba open source.una centrale nucleare è protetta da migliaia di brevetti tecnologici. Perchè mai il lavoro di un mulo programmatore open source dovrebbe partecipare alla ricchezza di un sistema blindato come una centrale nucleare?secondo me in questo forum il 99% dei partecipanti è solo un ragazzino bruciato da certe propagande buoniste e ideologichè, non sa quello che dice e si piscia addosso al primo colpo di ventoswimzRe: E le centrali nucleari?
Perché non provi innanzitutto a curare l'educazione e a sciacquarti la bocca quando parli, e lavarti le mani quando scrivi?E poi ecco qua lo stato di Linux nel mondo RealTime e critical appliance:http://www.linuxjournal.com/article/7855http://www.novell.com/industries/financial/realtime/http://bigblog.com/linux/real-time-linux-kernel-available-for-arm9-cpus-1447573969.htmlGoogla con: realtime critical linux kernele fatti una cultura prima di scrivere a sproposito offendendo anche la gente che lavora per fare funzionare una centrale nucleare o la tua metropolitana anche con Linux e l'opensource.Così che tu possa vedere come funziona un software che fa anche queste cose e dormire un pizzico più tranquillo.iRobyRe: E le centrali nucleari?
- Scritto da: MAH> magari una distro particolarmente stabile tipo> UbuntuHo letto bene?Ubuntu una distro stabile???Stiamo parlando di quella ubuntu che è basata sul riciclo dei pacchetti di debian UNSTABLE?PaoloRe: E le centrali nucleari?
> 1) che sia utilizzato Linux,> magari una distro particolarmente stabile tipo> Ubuntunon mi intendo di centrali nucleari, a che livello metteresti linux?Sicurezza, supervisione, controllo?> 2) che i sorgenti di tutto il software utilizzato> siano pubblicati sul sito del ministero opportunone dubito, sentendo parlare persone che lavoravano in posti simili, alcune cose erano segrete a dire poco.quando dovevano portare dentro qualcosa, tutti faccia al muero e guai a girarsi.Sapevi che c'era qualcosa, ma non sapevi ne dove ne cosa.> 3) che le facciano sotto casa VOSTRApippo75Re: E le centrali nucleari?
- Scritto da: MAH> Spero che le prossime centrali nucleari> seguano al centopercento la filosofia open source.> > Non mi fido di software proprietari, quindi mi> auguro> 1) che sia utilizzato Linux,> magari una distro particolarmente stabile tipo> Ubuntu> 2) che i sorgenti di tutto il software utilizzato> siano pubblicati sul sito del ministero opportuno> 3) che le facciano sotto casa VOSTRAuna cosa la sperano tutti, che tu diventi un uomo con le pallekomonW i programmi fatti bene
Che siano open o closed poi è meno importante.chi si ricorda il "Graphic Environment Operating System"il solo wordpad occupa più spazio.pippo75Re: W i programmi fatti bene
- Scritto da: pippo75> Che siano open o closed poi è meno importante.> > chi si ricorda il "Graphic Environment Operating> System"> > il solo wordpad occupa più spazio.sono d'accordo, e io da programmatore aggiungo pure: viva i programmi che fanno straguadagnare chi li sviluppa e non le sanguisughe, che con la storia dell'open source e dei servizi, guadagnano sul lavoro altruila comunità dei programmatori dovrebbe svegliarsi per una volta e per tutte, anzichè fare la parte del mulono all'open source, no ai programmatori con 1000 euro di stipendi al meseun programmatore bravo dovrebbe poter avere due scelte nella vita1) Sviluppare in proprio un software commerciale e venderlo in licenza;2) Lavorare come impiegato nelle aziende, ma guadagnare sempre un pelo in più di qualasiasi cravattaio.Finchè sta roba non entra nelle teste bruciate di noi stessi sviluppatori, staremo sempre qui a fare impression per PI e le sue notizie attira-trollnartrofsoftware house che utilizzano...
"software house che utilizzano programmi open source..."così si legge alla fine di questo articoloquesta la dice luna sulla fine che faranno i programmatori fra qualche anno, diventeranno poco più che asini impotizzati da certe ideologiema da quando le software house utilizzano programmi? Semmai li dovrebbero crearezixRe: software house che utilizzano...
> ma da quando le software house utilizzano> programmi? Semmai li dovrebbero> creareCerto!Un programmatore vero, se ha bisogno di un sistema operativo, un linguaggio, un IDE o un DB non può far altro che crearseli!Librerie? E perché?Il Programmatore Vero scrive in linguaggio macchina a memoria e con gli occhi bendati. Se si annoia si fa legare una mano dietro la schiena.;-)androsOPEN SOURCE
L'OpenSource non è sinonimo di gratuità, un prodotto Open può essere venduto, come fa la Red Hat, la Mandriva, ed i propi programatori sono stipendiati, anche i programmatori di Firefox sono stipendiati anche se il pragramma è gratuitò. I punti cardine dell'OpenS. sono altri come il sorgente aperto, il codice sorgente è leggibile da chiunque, in questo modo si da la possibilità, di poter constatare la validità del prodotto, garantendo trasparenza, altro punto caridne, è la collaborazione, spontanea è gratuità che rende i prodotti OpenSource, unici, il codice sorgente essendo libero, da la possibilità a chi ne ha le conoscenze e la voglia di rendere i prodotti migliori, collaborando, alla risoluzione dei bug,innovazioni,nuove idee, e alla scrittura di righe di codice, basta vedere il successo ottenuto da Firefox e OpenOffice, prodotti gratuiti, che contano oltre ai programmatori delle rispettive SoftwareHouse, tanti altri programmatori e appassionati informatici sparsi in tutto il mondo, la stessa cosa accade per lo sviluppo del Kernel Linux. La qualità è la trasparenza dei prodotti dell'OpenSource, sviluppati da tutti, non ha eguali.gnulinux86Re: W IL CLOSED SOURCE!
- Scritto da: rino> basterebbe chiedere il parere di un matematico> qualsiasi per capire che il modello freesoftware> è basato sul nulla, solo su una visione> "religiosa" del> mondo> un matematico qualsiasi ti direbbeche se non c'è limite per un benenon puoi fare il prezzo all'ettoAfricanoRe: OPEN SOURCE
- Scritto da: gnulinux86> L'OpenSource non è sinonimo di gratuità, un> prodotto Open può essere venduto, come fa la Red> Hat, la Mandriva, ed i propi programatori sono> stipendiati, anche i programmatori di Firefox> sono stipendiati anche se il pragramma è> gratuitò. I punti cardine dell'OpenS. sono altri> come il sorgente aperto, il codice sorgente è> leggibile da chiunque, in questo modo si da la> possibilità, di poter constatare la validità del> prodotto, garantendo trasparenza, altro punto> caridne, è la collaborazione, spontanea è> gratuità che rende i prodotti OpenSource, unici,> il codice sorgente essendo libero, da la> possibilità a chi ne ha le conoscenze e la voglia> di rendere i prodotti migliori, collaborando,> alla risoluzione dei bug,innovazioni,nuove idee,> e alla scrittura di righe di codice, basta vedere> il successo ottenuto da Firefox e OpenOffice,> prodotti gratuiti, che contano oltre ai> programmatori delle rispettive SoftwareHouse,> tanti altri programmatori e appassionati> informatici sparsi in tutto il mondo, la stessa> cosa accade per lo sviluppo del Kernel Linux. La> qualità è la trasparenza dei prodotti> dell'OpenSource, sviluppati da tutti, non ha> eguali.puff... (rotfl)a parte firefox che vive dei soldi di google e open office finanziato per il 99.99% da SUN, il resto dell'open source fa pena, vale solo un po' perchè è gratisdetto questo voglio sottolineare che vendere l'open source è un paradosso, semmai si vendono i servizianche io posso vendere open office secondo il tuo ragionamento da drogato di stallman, invece posso solo vendere le installazionise tutti facessero come me (ovvero vendono servizi sull'open source) chi potrebbe sviluppare grandi software senza gli oboli di google o di SUN?se hai più di 16 anni capirai prima o poi che il modello open source è come una religione: razionalmente impossibile ed economicamente insostenibile, tuttavia, essendo una religione, il fanatismo rende ciechiabynRe: OPEN SOURCE
Firefox vive solo dei soldi di Google?? caso mai Mozilla non Firefox, Firefox è solo un browser, detto questo, Google sponsorizza Firefox, Sun finanzia OpenOffice, dove sarebbe il problema? OpenSource vuol dire "sorgente aperto" codice leggibile da tutti, totale trasparenza, leggendo il codice se ne hai le conoscenze, puoi capire se il programma è valido o meno, con la collaborazione volontaria di programmatori e appassioniati informatici, si raggiunge un grado di sviluppo senza eguali, cosa centra la religione? stai bene? Dici che il resto dell'OpenSource fa pena? strano è Linux, Leader dei server, Leader dei SuperComputer, in espansione nel mercato desktop, per te fa schifo? ma quanti anni??? OpenSource=sorgente libero, leggibile da tutti, trasparenza totale, oltre ai programmatori stipendiati dalle SoftwareHouse, chiunque può dare il propio contributo volontario allo sviluppo del software, con nuove idee, segnalazioni bug, nuove righe di codice. dove la vedi la religione?-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 22 giugno 2008 16.31-----------------------------------------------------------gnulinux86Re: OPEN SOURCE
> cosa accade per lo sviluppo del Kernel Linux. La> qualità è la trasparenza dei prodotti> dell'OpenSource, sviluppati da tutti, non ha> eguali.Ci sono fior di programmi open veramente ben fatti, ma il closed non è certo da meno, sto provando alcuni programmi di disegno ( tutti closed ).In particolare Alibre Design e SketchUp 6, devo dire che sono prodotti di alta qualità, non credo ci sia molto di paragonabile nel mondo open.Al tempo avevo provato anche SolidEdgeFree2D.pippo75Re: OPEN SOURCE
La visione di qualità di un prodotto ClosedSource, la noti solo dalle funzionalità, non puoi leggere il codice, nei programmi OpenSource, oltre che a testare le funzionalità puoi leggere il codice e capire se è realmente un buon prodotto o meno(puoi capire solo se sai programmare).Programmi per grafica e disegno:http://mcz.altervista.org/Pagine/Appendice7a.html-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 22 giugno 2008 20.31-----------------------------------------------------------gnulinux86Re: OPEN SOURCE
Ai fini lavorativi ciò che conta è il risultato, se hai passione e voglia ok mettiti a leggere il codice, ma ad un grafico poco importa di com'è stato scritto un programma di grafica, gl'importa del risultato.Va bene 'difendere' l'open però capiamo anche che ai non appassionati che lavorano importa poco di queste diatribe.....Grazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiLuca Annunziata 19 06 2008
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