Microsoft: Silverlight in the sky with HTML5

Microsoft: Silverlight in the sky with HTML5

Redmond assicura la volontà di supportare la propria piattaforma rich content accanto alla nuova revisione di HTML. Silverlight può fare molto di più di HTML: e sarà così anche in futuro, assicurano
Redmond assicura la volontà di supportare la propria piattaforma rich content accanto alla nuova revisione di HTML. Silverlight può fare molto di più di HTML: e sarà così anche in futuro, assicurano

Dubbi sulla volontà di Microsoft di continuare a sviluppare Silverlight in vista del supporto garantito ad HTML5 in Internet Explorer 9? Li risolve Brad Becker, con un post sul blog del Silverlight Team: la piattaforma Microsoft per le rich Internet application continuerà a rappresentare un importante strumento tecnologico anche nel futuro della corporation.

“Lo scopo di Silverlight non è mai stato quello di sostituire HTML”, dice Becker, quanto piuttosto quello di “fare le cose che HTML (e altre tecnologie) non potevano in un modo che fosse facile da sfruttare per gli sviluppatori”. Silverlight – dice ancora Becker – è un estensione del linguaggio di scripting storico del web che permette l’implementazione di applicazioni simil-desktop, la protezione dei contenuti, i video in 3D e lo streaming multimediale senza interruzioni.

Parimenti Microsoft è convinta del fatto che “HTML5 diverrà ubiquo così come HTML 4.01 lo è attualmente”, è decisa a supportare la nuova iterazione dello standard attraverso l’introduzione in Internet Explorer 9 e donando suite per il testing della tecnologia per aiutare a migliorare l’omogeneità tra le implementazioni di HTML 5 e CSS 3.

Ma HTML5 e CSS 3 continueranno sempre a renderizzare un web diverso da un browser all’altro , dice Becker, mentre le specifiche del nuovo HTML sono ancora in evoluzione e ci vorranno anni per vedere i risultati pratici per la totalità della Rete. Per contro, “per il tempo in cui HTML5 sarà sfruttabile in massa, Silverlight si sarà evoluto significativamente” ed è comunque già qui, a disposizione di utenti e sviluppatori, e “funziona in tutti i più popolari browser e sistemi operativi”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
6 set 2010
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