Il Fondo IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo) sulla microelettronica compie un nuovo passo avanti. Dopo la recente riapertura, infatti, è arrivato nelle ultime ore il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, che rende ufficialmente operativo il fondo per lo sviluppo di una nuova catena sostenibile su alcuni ambiti strategici di importanza nazionale e continentale.
IPCEI, ecco 1,7 miliardi
“Si tratta di uno strumento agevolativo“, spiega il MISE, “che mira a sostenere i progetti di imprese italiane coinvolte in attività di ricerca, sviluppo e innovazione, ma anche quelle connesse alla prima applicazione industriale, nei settori della microelettronica, delle batterie e del calcolo ad alte prestazioni“.
Il fondo mette assieme risorse per 1,7 miliardi di euro “al fine di rafforzare la competitività dei settori strategici dell’industria nazionale ed europea attraverso una forte sinergia e integrazione tra le filiere dei Paesi membri della Ue“. Trattasi di settori ad alto valore strategico ed economico, centrali per il futuro tecnologico del Paese e nei quali la ricerca scientifica rappresenterà ancora a lungo una leva di crescita importante.
Ma non finisce qui: l’impegno con gli IPCEI prosegue su temi quali microprocessori, idrogeno e salute. Fondi comuni, sui quali investire per aiutare le imprese a scommettere riducendo i margini di rischio per ambire a maggior profittabilità.