Il Ministero dello Sviluppo Economico ha confermato il rifinanziamento della cosiddetta “Nuova Sabatini“, misura finalizzata a sostenere gli investimenti produttivi delle piccole e medie aziende per l’acquisto di beni strumentali.
Nuova Sabatini, altri 300 milioni per le PMI
Secondo quanto spiegato, il finanziamento era già stato anzitempo assicurato con uno stanziamento da 425 milioni di euro che già aveva permesso di riaprire lo sportello per accogliere le domande in arrivo; la nuova iniezione da 300 milioni di euro porta il plafond complessivo a quota 725 milioni, “risorse stanziate con la legge di assestamento di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2021, approvata e pubblicata in Gazzetta ufficiale“.
L’utilità di questi fondi è presto spiegata nelle indicazioni del MISE:
Le PMI potranno continuare a beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuove di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali).
Macchinari, hardware, software: in questo momento di importante rimbalzo dell’economia, poter supportare gli investimenti significa offrire un plus di potenzialità all’impresa italiana che saprà cogliere l’occasione per investire, innovare e proiettarsi al futuro post-pandemico con l’ambizione di accrescere i propri fatturati. La bontà di questo ulteriore finanziamento sta nell’ampliamento della platea che vi si potrà contemplare, aiutando un maggior numero di aziende per un più ampio spettro di necessità.