L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un’istruttoria nei confronti di Enel X Way, Enel X Way Italia ed Ewiva per un possibile abuso di posizione dominante nel mercato della mobilità elettrica. Le società del gruppo Enel avrebbero ostacolato la concorrenza, imponendo elevati prezzi all’ingrosso per l’accesso alle colonnine di ricarica da parte di altri operatori.
Enel X Way ostacola la concorrenza?
Enel X Way Italia è la società che installa le colonnine di ricarica e svolge il ruolo di CPO (Charging Point Operator). Enel X Way, controllante di Enel X Way Italia, svolge il ruolo di MSP (Mobility Service Provider) e fornisce il servizio di ricarica tramite app. Infine, Ewiva è una joint venture tra Enel X Way e Volkswagen Finance Luxembourg che opera come CPO, installando punti di ricarica ad alta potenza (HPC).
La segnalazione all’autorità antitrust è stata inviata all’inizio di dicembre 2022 da Route220, società che opera principalmente come MSP, offrendo servizi di ricarica attraverso la sottoscrizione di un accordo con Enel X Way Italia. Enel X Way possiede oltre 15.000 colonnine di ricarica, quindi è l’attuale leader del mercato con una quota del 49,1%. Route220 possiede sole 104 colonnine.
Route200 ha presentato la denuncia, in quanto i prezzi all’ingrosso applicati agli MSP che accedono alla rete di Enel X Way sono stati progressivamente aumentati. Ciò comporta una riduzione dei margini di guadagno, dato che i prezzi che Ruote220 è costretta ad applicare agli utenti finali sono superiori a quelli applicati da Enel X Way tramite l’app omonima.
Route220 ritiene che Enel X Way abusi della sua posizione dominante e del doppio ruolo (CPO e MSP) per ostacolare la concorrenza, ovvero escludere dal mercato gli operatori esistenti o impedire l’ingresso di nuovi operatori. AGCM ha pertanto avviato l’istruttoria per verificare la violazione dell’articolo 102 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea).