Mobility as a Service: 13 aree metropolitane interessate

Mobility as a Service: 13 aree metropolitane interessate

13 città metropolitane su 14 si son dette interessate al progetto di Mobility as a Service annunciato dal Ministero per l'Innovazione con fondi PNRR.
Mobility as a Service: 13 aree metropolitane interessate
13 città metropolitane su 14 si son dette interessate al progetto di Mobility as a Service annunciato dal Ministero per l'Innovazione con fondi PNRR.

Tredici città italiane hanno dato il proprio assenso e si sono candidate a diventare palestra per un progetto di Mobility as a Service voluto e annunciato dal Ministero dell’Innovazione. La manifestazione poteva essere depositata entro il mese di ottobre e così è stato: 13 comuni capoluogo di città metropolitane hanno dato il proprio assenso. Interessate al progetto tutte le città metropolitane italiane, dunque, tranne Messina:

  1. Bari
  2. Bologna
  3. Cagliari
  4. Catania
  5. Firenze
  6. Genova
  7. Milano
  8. Napoli
  9. Palermo
  10. Reggio Calabria
  11. Roma
  12. Torino
  13. Venezia

Il progetto “MaaS” rientra nei piani finanziati dal PNRR:

La Misura introduce un nuovo concetto di mobilità che prevede l’integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblico e privato, accessibili all’utente finale attraverso un unico canale digitale. Questi servizi operano attraverso “piattaforme digitali di intermediazione” che abilitano diverse funzionalità – quali informazione, programmazione e prenotazione di viaggi, pagamento unificato dei servizi, operazioni post-viaggio – capaci di rispondere in modo personalizzato a tutte le esigenze di mobilità.

La digitalizzazione entra quindi pesantemente all’interno di un progetto integrato di mobilità che punta a stravolgere il modo di spostarsi dentro e verso le città metropolitane, migliorando i servizi pubblici ed ammodernando i tessuti cittadini anzitutto attraverso spostamenti più semplici ed efficaci.

Inizia ora la seconda fase di attuazione: un Avviso Pubblico dal quale sarà possibile scegliere i tre progetti pilota di altrettante città “leader” che potranno ottenere specifico finanziamento a fronte dell’inizio della sperimentazione. In seguito saranno identificate sette città “follower” che avranno ulteriore finanziamento per mettere a terra i propri progetti anche sulla base delle risultanze delle prime tre città attive sul MaaS.

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Pubblicato il
10 nov 2021
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