La battaglia legale che ormai da lungo tempo vede Apple e Qualcomm fronteggiarsi a colpi di accuse e confronti nelle aule di tribunale ha portato il gruppo di Cupertino a scegliere Intel per la fornitura dei modem integrati negli iPhone della gamma 2018. Per il futuro, però, la mela morsicata potrebbe fare tutto da sé, impegnandosi direttamente e in modo autonomo sia nella progettazione sia nella produzione dei chip dedicati alla connettività mobile.
Apple produrrà i modem degli iPhone?
A parlarne è un’indiscrezione comparsa oggi sulle pagine della testata The Information, attribuita a fonte anonime, ma ritenute a conoscenza dell’iniziativa. Un’ipotesi rafforzata da alcuni annunci di lavoro pubblicati di recente dalla società di Tim Cook. Due di questi, consultabili sul sito ufficiale, fanno riferimento ad altrettanti Cellular Modem Systems Architect da impiegare nelle sedi di San Diego e Cupertino. Ancora, nei mesi scorsi l’azienda si è messa alla ricerca di altre figure professionali per i laboratori di Berlino, San Diego e Pechino, da destinare a mansioni riconducibili alla realizzazione di hardware e software legati ai modem.
Non subito, ci vorranno anni
Una mossa di questo tipo non stupirebbe: dopotutto la mela morsicata è ormai da tempo impegnata nella realizzazione di componenti per i propri device, a partire dai processori della famiglia A integrati negli smartphone. Di recente ha fatto lo stesso anche con i chip WiFi e Bluetooth che si possono trovare nelle ultime incarnazioni dell’orologio Apple Watch e degli auricolari AirPod. Per il futuro è inoltre previsto l’arrivo di SoC custom basati su architettura ARM nella linea di computer Mac. Gli hardware per la connettività mobile, però, considerando al loro complessità, potrebbero richiedere parecchio tempo: la fonte dell’indiscrezione odierna parla di circa tre anni.
Il primo iPhone con supporto alle reti 5G, atteso per il 2020, dovrebbe quindi basarsi ancora su un modem prodotto da terze parti, fornito da Intel secondo le voci di corridoio.