Waltham (USA) – Dopo tre lunghi anni di lavoro, il progetto Mono ha raggiunto il suo primo e più ambizioso traguardo: fornire una completa piattaforma di sviluppo open source utilizzabile per creare applicazioni cross-platform e far girare su Linux buona parte del software scritto per la piattaforma MS.NET.
Con il rilascio della prima versione matura , la 1.0, Mono è pronto per porsi come alternativa aperta e multipiattaforma al framework MS.NET di Microsoft. Un’alternativa che Novell , divenuta il primo sponsor del progetto in seguito all’acquisizione, nel 2003, di Ximian , ha già utilizzato per sviluppare alcuni suoi software, tra cui iFolder 3.0 e ZENworks. La società spera che Mono possa rappresentare “quell’opportunità che molti sviluppatori Windows attendevano per migrare verso Linux”.
Miguel de Icaza, fondatore di Ximian e del progetto Mono e vice presidente allo sviluppo di Novell, sostiene che Mono consente di sviluppare applicazioni e Web service in tempi molto più brevi di quelli permessi oggi dagli ambienti di sviluppo disponibili per Linux.
“Anche se nel settore del desktop aziendale Linux sta crescendo, sviluppare applicazioni per Linux desktop rimane difficoltoso a causa della grande complessità degli attuali tool di sviluppo”, ha detto de Icaza. “Mono è un completo insieme di tool e API estremamente facile da usare e adatto per creare applicazioni di livello commerciale per desktop e server Linux”.
Mono 1.0 è il frutto di un intenso lavoro di sviluppo da parte di Ximian e di una nutrita comunità di sviluppatori di tutto il mondo. Il software si compone di un compilatore per il linguaggio C# con cui è possibile sviluppare applicazioni compatibili con la piattaforma di Microsoft; un compilatore just-in-time Common Language Runtime (CLR) che consente a Linux di far girare applicazioni scritte sotto un qualsiasi altro sistema operativo che supporti MS.NET, incluso Windows; e un insieme di librerie compatibili con la Common Language Infrastructure (CLI) che permette lo sviluppo di applicazioni utente e servizi Web in grado di girare sotto vari sistemi operativi.
La CLI, uno dei componenti cardine di MS.NET, è la tecnologia che Microsoft ha sviluppato per consentire ai programmatori di costruire Web service ed altre applicazioni avvalendosi di una certa varietà di linguaggi. Include un sistema di esecuzione virtuale ed una classe di librerie che definiscono i modi con cui vari tipi di dati possono interagire. Nel 2001 Microsoft aprì la specifica della CLI e, insieme al linguaggio C#, la sottopose al processo di standardizzazione degli organismi ECMA e ISO .
Mono comprende anche l’IDE (Integrated Development Environment) MonoDevelop , la macchina virtuale Java IKVM , un motore runtime per Visual Basic e il supporto a diversi altri linguaggi di script, tra cui Python e JScript. Fra le maggiori lacune di questa versione c’è la mancanza del supporto a COM (Component Object Model).
Alcuni dei componenti chiave di Mono vengono già utilizzati da tempo all’interno di diversi software commerciali e progetti open source. Ma il ruolo forse più importante in assoluto Mono lo avrà grazie a Voelcker Informatik , una società tedesca a cui il Comune di Monaco, in seguito al noto piano di migrazione a Linux di recente approvazione , ha affidato il porting di un certo numero di software che oggi girano su sistemi Windows.
Dalla sua nascita ad oggi Mono è stato accompagnato dallo scetticismo di diversi membri della comunità open source: c’è infatti chi sostiene che “clonare” la tecnologia di Microsoft non solo non porti alcun vantaggio a Linux, ma costringa la comunità open source a rincorrere perennemente il proprio avversario . Ad amplificare tali dubbi interviene il fatto che, con il rilascio di Longhorn, Microsoft sembra decisa ad abbandonare molti componenti alla base di MS.NET: se ciò fosse vero, questo potrebbe costringere il progetto Mono a riscrivere buona parte del suo codice e rinunciare, come pare disposta a fare il colosso di Redmond, alla piena compatibilità con MS.NET Framework 1.1.
A tal proposito de Icaza, in un’ intervista rilasciata a Punto Informatico nel 2001, aveva sostenuto che “Mono sarà un’evoluzione della piattaforma di sviluppo che abbiamo attualmente su Unix. Se Microsoft deciderà di essere deliberatamente incompatibile nel futuro, andremo incontro ad un forking , ma Microsoft necessita della compatibilità binaria all’indietro, quindi ritengo che faranno il possibile per mantenere la loro API stabile”.
Ma i dubbi provenienti da una certa parte della comunità di sviluppo vertono anche su questioni più delicate e complesse, come quella legata alle controverse licenze che accompagnano alcune delle tecnologie di MS.NET, incluse ASP.NET e ADO.NET.
“Fino a che Mono non riceverà da Microsoft un chiaro messaggio scritto su ciò che può e non può fare (con le licenze di MS.NET, NdR), non potremo mai essere sicuri che Microsoft non utilizzi Mono per attaccare Linux “, si legge in un post apparso sui forum di Slashdot.org. “Questa è una questione cruciale visto che Mono, con l’appoggio di Novell, sembra destinato a divenire una parte cruciale del sistema Linux”.
In occasione del rilascio di Mono 1.0, disponibile qui per Linux, Unix, Windows e Mac OS X (il motore runtime è disponibile anche per altre piattaforme), Novell ha varato un nuovo sito Web, mono-project.com in cui è possibile trovare tool, risorse, roadmap e informazioni dettagliate su Mono.
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Bravi!!
A tutta la redazione!!! :)AnonimoRe: Bravi!!
Quoto in pieno!AnonimoFigli di...
...Buona donna! In senso buono ovviamente. :-) Mai mi sarei aspettata una cosa del genere, ma la intuivo nell'aria da un po'.Bella notizia, grande segno del cambiamento dei tempi.--Ciao. Mr. MechanoMechanoRe: Figli di...
sperando che non arrivi il tizio che prende le notizie di PI, fa un sito suo e decide di farle leggere tramite Dialer....e successo una volta.ps: in che consiste la CCLP? (o CCPL)AnonimoRe: Figli di...
- Scritto da: Anonimo> sperando che non arrivi il tizio che prende> le notizie di PI, fa un sito suo e decide di> farle leggere tramite Dialer....e successo> una volta.> > > ps: in che consiste la CCLP? (o CCPL)sarebbe illegale appunto non si possono guadagnare ? senza il permesso di chi produce l'opera :DP.S.l'hai letto l'articolo? ;)LordBisonRe: Figli di...
- Scritto da: LordBison> P.S.> l'hai letto l'articolo? ;)Credo di no...Sandro kensanRe: Figli di...
- Scritto da: Mechano> ...Buona donna! In senso buono ovviamente. :):-Dmi associo! :)bravi, bene!spero possiate rispondere anche al tizio del quesito giuridico!Cavallo GolOsoera nell'aria...
gia' stasera tornando a a casa dal Critical Mass sono passato davanti ad un negozio che esponeva la magliette con scritto CCPL powered e anche CCPL equipped...piuttosto come mai le virgolette di oggi assomigliano in un modo impressionante a quelle di ieri?LarryRe: era nell'aria...
- Scritto da: Larry> gia' stasera tornando a a casa dal Critical> Mass .....da che ????Cosa è il critical mass? 8)AnonimoRe: era nell'aria...
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: Larry> > gia' stasera tornando a a casa dal> Critical> > Mass > > .....da che ????> > Cosa è il critical mass? > 8)una marea di ciclistihttp://www.critical-mass.org/LarryComplimenti.
Da un bel pò di tempo ormai, la sera quando sono a casami leggo le ultime news su PI allo scadere della mezzanotte :)e non posso che complimentarmi con tutta la redazione per la,emh chiamiamola pionieristica scelta intrapresa.Complimenti, sopratutto per il lavoro di informazione svoltoin tutti questi anni.saluti.(linux)CoreDumpRe: Complimenti.
- Scritto da: CoreDump> Da un bel pò di tempo ormai, la sera> quando sono a casa> mi leggo le ultime news su PI allo scadere> della mezzanotte :)> e non posso che complimentarmi con tutta la> redazione per la,> emh chiamiamola pionieristica scelta> intrapresa.Quoto in pieno, specialmente per la "brutta" abitudine di leggere le notizie in piena notte, direi fresche di nottata :-D> > Complimenti, sopratutto per il lavoro di> informazione svolto> in tutti questi anni.Si concordo e faccio anche io i miei complimenti per la coraggiosa scelta e in generale per il vostro lavoro> > saluti.> > (linux)pikappaRe: Complimenti.
- Scritto da: CoreDump> Da un bel pò di tempo ormai, la sera> quando sono a casa> mi leggo le ultime news su PI allo scadere> della mezzanotte :)> e non posso che complimentarmi con tutta la> redazione per la,> emh chiamiamola pionieristica scelta> intrapresa.> > Complimenti, sopratutto per il lavoro di> informazione svolto> in tutti questi anni.> > saluti.> > (linux)Quoto. Vi ho scoperti da poco ma mi siete già indispensabili... Anzi, non è che lavorereste anche il sabato e la domenica!? :DBenjaminRe: Complimenti.
- Scritto da: CoreDump> Da un bel pò di tempo ormai, la sera> quando sono a casa> mi leggo le ultime news su PI allo scadere> della mezzanotte :)> e non posso che complimentarmi con tutta la> redazione per la,> emh chiamiamola pionieristica scelta> intrapresa.> Complimenti, sopratutto per il lavoro di> informazione svolto> in tutti questi anni.> saluti.Quoto in pieno anche perche' ormai da anni P.I. costituisce in campo informatico il miglior news magazine....(non e' una lisciata lo penso davvero!).....e apprendo sbigottito :| dai post precedenti che non sono il solo malato di mente che aspetta la mezzanotte per leggerele news fresche di P.I. (vero Mechano??? :))) )robe da matti....:| :| :| :| :| :| :| forse c'e' ancora speranza per questa Italia.....un saluto festoso a tuttimr_setterRe: Complimenti. (post-correct)
> .....e apprendo sbigottito :| dai post> precedenti che non sono il solo malato di> mente che aspetta la mezzanotte per leggeresi vede proprio che e' passata la mezzanotte da un pezzo....ho letto Mechano su un post precedente e l'ho inserito al posto di CoreDump!!!! aH SIGNUR!!! E' proprio ora di andare a nanna!:D D D D D D D Dmr_setterRe: Complimenti. (post-correct)
beh si confondono le persone a quest'ora della notte :DtheDRaKKaRRe: Complimenti.
^________^AnonimoRe: Complimenti.
Mi associo ai complimentiiii:D:D:)Finalmente saprò anche io che a mezzanotte quando leggo le notizie calde ed appena sfornate, non sono l'unico:'(Rinnovo ancora i miei più sentiti complimenti, Punto Informatico dal 1998 per me è un punto di riferimento (ed anche un punto...informatico ;) )niconicoIncertezza giuridica
La comprendo appieno, infatti si tratta di materia già regolata dalla Legge.Ho già riflettuto in passato su una scelta (di immagine) analoga, posta in campo da alcuni periodici che pubblicavano alcuni articoli con licenza per la documentazione, impropriamente a mio avviso.Essendo materia regolata dalla legge, la licenza assumeva valore di carta straccia ai fini pratici, certo non dal punto di vista dell'affermazione di principio.Rimanendo nel contesto dell'editoria elettronica, credo che la possibilità di riprodurre i contenuti venga spesso sostituita con un collegamento agli stessi.Comunque esiste qualcuno in grado di descrivermi quale sanzione sia applicabile in questo caso per il mancato rispetto della licenza scelta?Io temo nessuna.AnonimoRe: Incertezza giuridica
in sede giuridica, al momento, le licenze open hanno sempre vinto...AnonimoRe: Incertezza giuridica
- Scritto da: Anonimo> in sede giuridica, al momento, le licenze> open hanno sempre vinto...A me piacciono queste affermazioni prive di fondamento; puoi indicare la giurisprudenza in materia, delle sentenze di riferimento o la fonte delle tue notizie?Io temo di no, poiché ho fatto numerose ricerche in merito, senza trovarne traccia.Per contro la normativa è chiara ed ancor più chiara è la gerarchia delle fonti.Per tua informazione leggo da anni questo quotidiano, senza aver mai trovato un parere di uno degli studi, che in difetto, spesso rilasciano i loro autorevoli pareri in cambio di pubblicità occulta (non che ne faccia una colpa a P.I.).Non conosco sentenze in Italia che affrontino la materia delle licenze, ma conosco la Legge, quella che conferisce agli autori il potere di limitare l'uso del proprio lavoro, e ritengo ragionevole che gli stessi siano subordinati alle disposizioni normative che gli attribuiscono tale potere.Non ho mai trovato più impovvisazione di quella manifestata dai tanti che su queste pagine, parlando delle licenze, non perdono l'occasione per esibire la propria ignoranza.L'incertezza giuridica di cui stiamo parlando è citata nell'articolo di P.I. che è anche l'editore della testata, non è un passatempo di chi non ha meglio di fare che devastare il proprio tempo sul Forum.Si, hai letto bene, perché se dopo anni di discussione attorno allo stesso tema, visto da tutte le possibili angolazioni, ancora fai il galletto per slogan, è evidente l'inutilità del tempo che dedichi alla lettura.Divertiti, goditi la tua gioventù, fatti vaccinare e poi, meglio se maggiorenne, torna pure su queste pagine.Ora se hai voglia rispondi pure, con dati concreti alla mia domanda, meglio se senza fare lo sbruffone; la legge non prevede sanzioni per chi non rispetta la licenze open, citate solo in merito al contrassegno SIAE.AnonimoRe: Incertezza giuridica
- Scritto da: Anonimo> Per contro la normativa è chiara ed> ancor più chiara è la> gerarchia delle fonti.Potresti per favore fornire gli estremi delle normative?> Non conosco sentenze in Italia che> affrontino la materia delle licenze, ma> conosco la Legge, quella che conferisce agli> autori il potere di limitare l'uso del> proprio lavoro, e ritengo ragionevole che> gli stessi siano subordinati alle> disposizioni normative che gli attribuiscono> tale potere.Appunto, è l'autore che stabilisce i limiti dell'uso della propria opera. PI stabilisce dei limiti e tutti sono tenuti a rispettarli. O vuoi porre limiti alla libertà di espressione ed ai modi con cui questa viene esercitata? O forse vuoi limitare il diritto di proprietà (intellettuale, in questo caso) e affermare che gli autori non possono distribuire le proprie opere nel modo che loro più aggrada? Eppure essi sonopadroni delle proprie opere, no?> la legge non prevede> sanzioni per chi non rispetta la licenze> open, citate solo in merito al contrassegno> SIAE.Farsi difendere dalla SIAE per il momento è una facolta in italia, non un obbligo. Lo dicono anche loro sul loro sito. In Unione Sovcietica, invece, ti pubblicavano solo se facevi parte dell'Unione degli Scrittori, un po' come in italia per dirigere giornale devi essere nell'Albo dei Giornalisti (la costituzione sarebbe pure bella e interessante da leggere; a parte ciò, chissenefa un problema?) Se però ti impegni in politica, come è tuo diritto, magari potresti anche riuscire a rendere obbligatorio patrocinio SIAE e bollinatura per tutti gli autori italiani. Buona fortuna. Io cmq non ti voterei.AnonimoRe: Incertezza giuridica
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > in sede giuridica, al momento, le> licenze> > open hanno sempre vinto...> > A me piacciono queste affermazioni prive di> fondamento; puoi indicare la giurisprudenza> in materia, delle sentenze di riferimento o> la fonte delle tue notizie?> > Io temo di no, poiché ho fatto> numerose ricerche in merito, senza trovarne> traccia.> Per contro la normativa è chiara ed> ancor più chiara è la> gerarchia delle fonti.> Per tua informazione leggo da anni questo> quotidiano, senza aver mai trovato un parere> di uno degli studi, che in difetto, spesso> rilasciano i loro autorevoli pareri in> cambio di pubblicità occulta (non che> ne faccia una colpa a P.I.).> Non conosco sentenze in Italia che> affrontino la materia delle licenze, ma> conosco la Legge, quella che conferisce agli> autori il potere di limitare l'uso del> proprio lavoro, e ritengo ragionevole che> gli stessi siano subordinati alle> disposizioni normative che gli attribuiscono> tale potere.> Non ho mai trovato più impovvisazione> di quella manifestata dai tanti che su> queste pagine, parlando delle licenze, non> perdono l'occasione per esibire la propria> ignoranza.> L'incertezza giuridica di cui stiamo> parlando è citata nell'articolo di> P.I. che è anche l'editore della> testata, non è un passatempo di chi> non ha meglio di fare che devastare il> proprio tempo sul Forum.> Si, hai letto bene, perché se dopo> anni di discussione attorno allo stesso> tema, visto da tutte le possibili> angolazioni, ancora fai il galletto per> slogan, è evidente l'inutilità> del tempo che dedichi alla lettura.> Divertiti, goditi la tua gioventù,> fatti vaccinare e poi, meglio se> maggiorenne, torna pure su queste pagine.> Ora se hai voglia rispondi pure, con dati> concreti alla mia domanda, meglio se senza> fare lo sbruffone; la legge non prevede> sanzioni per chi non rispetta la licenze> open, citate solo in merito al contrassegno> SIAE.a parte l'affermazione cui rispondi, ue che animo pugnace, questa non è una testata giuridica e anche le fregnacce hanno un loro valore in ogni caso rappresentativo di opinioni e se sono false non c'è bisogno di caricare a testa bassa con effetti quasi terroristici per le altre opinioni sullo stesso genere.ti dico la mia di fregnaccia a parte la legge, cui non affiderei competenze assolute in materie che non sa affrontare per evidenti complessità seriamente gestibili da nessuno.il volere dell'autore quando è applicabile è sacro. Il resto viene dopo, sopratutto quello a suo danno secondo i criteri di danno dell'autore.Anzi ora mi vado a scrivere una licenza e chi se ne frega se per alcuni ha scarso valore, per me e chi l'accetta vale e chi non l'accetta si fotta*.*non mi viene il termine legale per questo.AfricanoComplimenti !
Questo dimostra pienamente quello che è sempre stato una certezza dei vostri lettori, il vostro approccio realmente innovativo alla tecnologia ed al copyright. Punto Informatico rimarrà sempre (anzi, ancora di piu!!! Diventerà la fonte di tanti eco che viaggeranno nella rete) un punto di riferimento della rete informatica italiana.Ancora complimenti, prima vi ammiravo, ora vi stimo.AnonimoRe: Complimenti !
- Scritto da: Anonimo> Questo dimostra pienamente quello che> è sempre stato una certezza dei> vostri lettori, il vostro approccio> realmente innovativo alla tecnologia ed al> copyright. Punto Informatico rimarrà> sempre (anzi, ancora di piu!!!> Diventerà la fonte di tanti eco che> viaggeranno nella rete) un punto di> riferimento della rete informatica italiana.> Ancora complimenti, prima vi ammiravo, ora> vi stimo.Mi associo completamente, anzi per l'occassione mi loggo anche :-)Jecko_HeeRe: Complimenti !
> Ancora complimenti, prima vi ammiravo, ora> vi stimo.Credevo l'ordine fosse l'inverso :pAnonimobravi-bravi guaglioni
se non altro voglio vedere i goffi giornalisti generalisti e opinionisti italiani davanti alla ComunCretinLasagne o CommandCratisLicenzia o come cavolo ;-) che gli viene sbattuta dal sito che dati (e amici e colleghi) alla mano è centrale nel mondo informatico italianotheDRaKKaRattenzione: meglio essere piu' specifici
bene, ottimo, era ora :)pero', pero': conviene essere piu' specifici, sia nell'articolo in questione che, soprattutto, nella dicitura a fondo pagina di ogni pezzo: piu' che " la Creative Commons Public License" in generale, andrebbe detto sempre e comunque: "la Creative Commons Public License Attribution-NoDerivs-NonCommercial"inoltre, vi rientrano anche i post nei forum? oppure decidono/specificano i diretti autori? e' qualcosa di diverso dalla policy sulla "responsabilità dei commenti"....--bernyAnonimoin passato...
...per alcune cose che ho scritto, ho utilizzato la GNU FDL. Si tratta di una licenza pensata per i testi scritti, che ricalca la GNU GPL. Un testo rilasciato con licenza GNU FDL può essere utilizzato da terzi anche a fini commerciali, può essere adottato come base per ulteriori lavori (citazioni ma anche rielaborazioni), ma il copyright rimane a me. La decisione di adottare quella licenza deriva dall'esperienza e da problemi che una mia collega ebbe nel riutilizzare per sé dei materiali che aveva fatto pubblicare. L'editore sosteneva di essere divenuto titolare del copyright. Con la GNU GPL io resto titolare del copyright, ma assicuro a chiunque (ergo anche a me stesso) il diritto di fare del mio lavoro uso commerciale, senza negare lo stesso diritto ad altri. Se vuoi pubblicarmi e fare soldi con il mio lavoro puoi farlo, ma il mio lavoro è mio, non tuo. Questo tipo di licenza NON viola con le disposizioni legali italiane, a differenz di quanto si dice più in basso. E rivolgersi alla SIAE per far valere i propri diritti non è obbligatorio per legge. Credo che la GNU FDL corrisponda grossomodo alla tipologia di licenza "Attribution-ShareAlike 2.0" dei Creative Commonshttp://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/Attraverso di loro è possibile anche gestire la licenza GPL tradizionale. Spero presto lo sia anche per la FDL, E spero di poter aprire presto un sito e metterci un po' del mio lavoro, ma prima vglio vedere come finisce la storia del deposito obbligatorio in Biblioteca Nazionale.AnonimoBravissimi
Ci volevano le palle per andare oltre le solite dichiarazioni di principio; le avete avute.Speriamo che molti seguano il vostro esempio.Grazie ancora per quello che fate!EdoAnonimoSpero che iurbani legga PI
Magari prende il buon esempio :DAnonimoRe: Spero che iurbani legga PI
- Scritto da: Anonimo> Magari prende il buon esempio :DLOL speriamo :D:D:Dniconicoil Mazza
ha ragioneAnonimoCon affetto...
...da un lettore che vi segue da più di sei anni:Complimenti !!!Siete un riferimento per tutti...continuate così. :) :) :) :) :)condor63Punto Informatico / Zone-H
Cari amici di Punto Informatico, voglio farvi i miei complimenti da parte dello staff di Zone-h.it che avendo sempre riportato alcune vostre news (esattamente come da CCPL), non ha mai ricevuto lamenteleda parte vostra pur quando il vostro sito riportava la scritta: "AVVERTENZA: la riproduzione di illustrazioni e articoli pubblicati da Punto Informatico, nonché la loro traduzione, è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione dell'editore. L'editore non assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti negli articoli o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito. Tutte le pubblicazioni su Punto Informatico avvengono senza eventuali protezioni di brevetti d'invenzione; inoltre, i nomi coperti da eventuale marchio registrato vengono utilizzati senza tenerne conto."Diciamo che eravate "CCPL INSIDE" :)Un ringraziamento inoltre anche per averci portato a conoscenza della esistenza della CCPL, sinceramente non ne avevamo mai sentito parlare. Pur essendoci sempre comportati "de-facto" nell'ottica di quella formula di licenza, cogliamo l'occasione per aderire "ufficialmente" alla stessa formula, nella speranza di molte altre adesioni.Un abrraccioSyS64738 (Roberto Preatoni) www.zone-h.org / www.zone-h.itAnonimoRe: Preparazione-H?
Questa è vera classe, Signori: riuscire a fare i complimenti, chiedere ammenda e farsi pubblicità in un colpo solo!!! :D :D :D :D :D :DArmageddon_ClockAnonimoRe: Preparazione-H?
Uhmm..... Punto Informatico riporta a volte le news di Zone-H, Zone-H a volte riporta le news di PI.Non vedo come sia possibile farsi in questo caso "pubblicita'" attraverso un forum legato ad una singola notizia.... io sinceramente lo ho inteso solo come il modo di ufficializzare i nostri complimenti a PI.Caro amico, non e' che sei stato un po' troppo iper-reattivo?Senza rancoreSyS64738AnonimoRe: Preparazione-H?
- Scritto da: Anonimo> Uhmm..... > > Punto Informatico riporta a volte le news di> Zone-Hnon mi pare proprio che PI riporti le news di zonah, qualche esempio?AnonimoRe: Preparazione-H?
Ciao, Roberto.Ti avevo già risposto con un lungo post di stima e scuse per averti punzecchiato, solo che è sparito, boh, avrò fatto casini io in fase di inserimento, oppure ci sono stati problemi tecnici.Sono un lettore di PI (più che altro HS, le notizie sui VG sono meno barbose ;)), ho scoperto ZoneH solo grazie alla tua segnalazione, ma mi pare fatto bene. Continuate il vostro lavoro, e grazie.Armando C. (a.k.a. Armageddon_Clock)AnonimoApprofondire (CC)
C'è già una versione della licenza redatta da Simone Aliprandi nel suo saggio "L'altra faccia del copyright"http://creattivismo.openlabs.it/copyleft/document/saggio-ali/index.htmSarebbe interessante creare un archivio di tutti i documenti italiani del genere...AnonimoComplimenti vivissimi!!!
Ottima scelta! Non avevo mai capito cosa fosse il copyleft fin quando non ho letto questo articolo, penso che sia una cosa molto positiva in tutti i sensi!Sempre mitico P.I. !!! 8)Anonimoslashdot
chiassà se anche slashdot.org la usa....così PI poterbbe stare tranquillo :)(al redattore: sto scherzando e un pò provocando ma con innocenza, non se la prenda)AnonimoRe: slashdot
- Scritto da: Anonimo> chiassà se anche slashdot.org la> usa....> così PI poterbbe stare tranquillo :)> > (al redattore: sto scherzando e un pò> provocando ma con innocenza, non se la> prenda)stavo per scrivere la stessa cosa anchio.... pero' dai, dobbiamo esser contenti, almeno ci mettiamo poco tempo a "sfogliare" PI visto che tre quarti delle storie le abbiamo gia' lette 1-2 giorni prima su /. :PSono scesi in campo per accorciare i tempi di lettura, e l'hanno fatto per noi :~(:PAnonimo(ironicOT) Commons?
Creative Commons? COMMONS? Ecco lo sapevo! I soliti comunisti che vogliono la roba gratis!!! Con quello che scrivo io voglio comprarmi la ferrari(r) altro che copyleft... LEFT? Ecco sono proprio di sinistra! :DSperiamo invece che queste cose rimangano davvero politically-independent. E che prendano piede! ;)Ciao e scusate per le cazzate all'inizio ma non ho potuto resistere.MComplimenti P.I.AnonimoBravi!!!
Mi associo ai complimenti gia' fatti dagli altri utenti del forum per la bella ed innovativa iniziativa.Auguro alla Redazione che, grazie alla maggiore diffusione dei contenuti permessa dalla nuova licenza, il numero di lettori di PI aumenti esponenzialmente!Bravi, continuate cosi'!SalutiNeutrinoPesanteIo mi riconosco in Punto Informatico!
Riuscite a prevedere quello che voglio. Ma come fate? Più grandi del grande Yogurt!Complimenti vivissimi!:D:D:D:D:D:D:D:D:D:DPresid. ScroccoIgnoranza apocalittica
Xkè sono l'unico stupido che non capisce cosa vuol dire questa cosa ?Forse xkè mi sono diplomato a SQUOLA RADIO ELETTRA e laureato a CEPU ?Anonimola VERITA'
AnonimoComplimenti
In quanto affezionato lettore di PI e partecipante al progetto Creative Commons Italia http://www.creativecommons.it non posso che essere felice di questa scelta e di come possa fortemente contribuire alla diffusione dell'utilizzo delle Ccpl e delle altre licenze (come la Gnu-Gpl) che concedono libertà di fruizione delle opere.Mi piacerebbe proporre alla redazione di Punto informatico di collaborare attivamente con noi, sia esprimendo in futuro un'opinione sugli eventuali vantaggi e svantaggi derivanti dall'adozione di questa licenza, che collaborando attivamente ai nostri progetti.Cordiali saluti,Lorenzo De TomasidetoRe: Complimenti
Essendo un quotidiano informatico molto autorevole, non potrà che fare bene!Complimenti vivissimi!Anonimosi!
bene :DnefastoSiete sicuri?
Certo, ne siete sicuri?Punti informatico scegie una licenza "open" per le sue news, bene, non possiamo che rallegrarcene.Putroppo pero' i metodi di censura non mi piaciono. Perchè il commento negativo di prima è stato censurato? Ora, io penso che l'omino che l'abbia fatto sia un troll, ma se per lui voi siete dei "linari pinguinazzoli open sorci cantinari comunistoidi" (cito dall'originale), perchè dovete censurarlo? Lasciateglielo dire, ci penseranno i visitatori del forum a castrarlo ben benino.Insomma, è una notizia positiva, ma non cedete alla tentazione della censura, altrimenti perdereste credibilità.ciaooooAnonimoRe: Siete sicuri?
- Scritto da: Anonimo> Certo, ne siete sicuri?> > Punti informatico scegie una licenza "open"> per le sue news, bene, non possiamo che> rallegrarcene.> > Putroppo pero' i metodi di censura non mi> piaciono. Perchè il commento negativo> di prima è stato censurato? Ora, io> penso che l'omino che l'abbia fatto sia un> troll, ma se per lui voi siete dei "linari> pinguinazzoli open sorci cantinari> comunistoidi" (cito dall'originale),> perchè dovete censurarlo?> Lasciateglielo dire, ci penseranno i> visitatori del forum a castrarlo ben benino.> > Insomma, è una notizia positiva, ma> non cedete alla tentazione della censura,> altrimenti perdereste credibilità.> > ciaoooono alla censura, si alla libertà totale, ecco il mio pensiero.forza PUNTO INFORMATICO che sei grande!AnonimoRe: Siete sicuri?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Certo, ne siete sicuri?> > > > Punti informatico scegie una licenza> "open"> > per le sue news, bene, non possiamo che> > rallegrarcene.> > > > Putroppo pero' i metodi di censura non> mi> > piaciono. Perchè il commento> negativo> > di prima è stato censurato? Ora,> io> > penso che l'omino che l'abbia fatto sia> un> > troll, ma se per lui voi siete dei> "linari> > pinguinazzoli open sorci cantinari> > comunistoidi" (cito dall'originale),> > perchè dovete censurarlo?> > Lasciateglielo dire, ci penseranno i> > visitatori del forum a castrarlo ben> benino.> > > > Insomma, è una notizia positiva,> ma> > non cedete alla tentazione della> censura,> > altrimenti perdereste> credibilità.> > > > ciaoooo> > no alla censura, si alla libertà> totale, ecco il mio pensiero.> > forza PUNTO INFORMATICO che sei grande!ancora un altro linaro cantinaro che è contento perchè il suo sito preferito dove puo' trollare alla grande sui flame linux-win è rilasciato con lincenza pubblica.bah, se siente contenti voi, io intanto mi diverto in modo diverso: sto installando win2003, una vera cannonata!AnonimoRe: Siete sicuri?
AnonimoRe: Siete sicuri?
AnonimoRe: Siete sicuri?
- Scritto da: Anonimo> bah, se siente contenti voi, io intanto mi> diverto in modo diverso: sto installando> win2003, una vera cannonata!Comprato originale immagino... (linux)AnonimoRe: Siete sicuri?
AnonimoPosso chiedere una cosa????
Leggendo l'articolo di P.I. che trovo interessante, vorrei chiedere, prima di avere la necessità di una licenza Creative Commons, quando segue:Da qualche parte ho letto che si possono copiare piccoli brani di testo dai libri e metterli nel web con preciso riferimento all'autore. Un po' come fare una ricera scolastica.Per il mio sito sto formulando un progetto un po' elaborato avvalendomi dei testi che ho in biblioteca cercandone la sequenzialità con l'idea di unire molti argomenti storici sull'antico egitto, scritti da autorevoli studiosi egittologi.Ho cercato di informarmi se ciò che sto facendo è lecito e ho trovato alcune risposte, tra le quali, quella che posso riportare piccoli brani di testo di un libro citandone sempre la fonte e quella che devo chiedere il permesso all'autore.Se fra voi c'è qualcuno che queste cose le ha già passate o le sa, può darmi delucidazioni? Vi sono molto grataAnonimoRe: Posso chiedere una cosa????
- Scritto da: nessuno53> Leggendo l'articolo di P.I. che trovo> interessante, vorrei chiedere, prima di> avere la necessità di una licenza> Creative Commons, quando segue:> > Da qualche parte ho letto che si possono> copiare piccoli brani di testo dai libri e> metterli nel web con preciso riferimento> all'autore. Un po' come fare una ricera> scolastica.> Per il mio sito sto formulando un progetto> un po' elaborato avvalendomi dei testi che> ho in biblioteca cercandone la> sequenzialità con l'idea di unire > molti argomenti storici sull'antico> egitto, scritti da autorevoli studiosi> egittologi.> > Ho cercato di informarmi se ciò che> sto facendo è lecito e ho trovato> alcune risposte, tra le quali, quella che> posso riportare piccoli brani di testo di> un libro citandone sempre la fonte e quella> che devo chiedere il permesso all'autore.> > Se fra voi c'è qualcuno che queste> cose le ha già passate o le sa, > può darmi delucidazioni? > > Vi sono molto grata> Fermo restando che con i burocrati nostrani non si può mai dire... ;-), se tu scrivi un libro, è lecito citare. La citazione avviene tra virgolette in linea per poche parole, mente avviene di norma come paragrafo rientrante a corpo ridotto per brevi brani. La citazione riporta sempre la fonte, prima ancora che per questioni di copyright, per rispetto dell'opera originale e del contesto dal quale il brano è stato estratto. In altri termini, citare e riportare la fonte esatta significa invitare implicitamente il lettore ad andarsi a vedere anche l'opera dalla quale ho tratto il brano (1) perché interessante e (2) per verificare che non ho decontestualizzato o distortio quelle parole. Gli autori originali a loro volta, in genere vivono come cosa molto positiva il fatto di essere citati, perché ciò testimonia della validità delle idee espresse. Quindi nella citazione non vederei nulla di illegale. Al massimo premunisciti chiedendo agli autori che vuoi citare l'autorizzazione di farlo. Vedrai che te la daranno tutti, forse anche sorprendendosi un po' della richiesta. Ciò potrebbe essere un bene per loro, perché si renderebbero conto, se non l'avessero notata, della burocratizzazione strisciante del web, che mette a rischio le libertà costituzionali di tutti noi.AnonimoComplimenti di cuore
Complimenti, siete dei grandi e l'ho sempre sostenuto!!Siete i migliori!!!AnonimoComplimenti!
E' un segnale importante, bravi! ClaudiaAnonimoMi associo, complimenti davvero!
Leggo PI ogni giorno da anni, è la mia homepage e ammetto che spesso attendo lo scattare della mezzanotte perchè non riesco ad aspettare per leggere le nuove notizie (anche perchè di natura sono un po' nottambulo...)La decisione di PI è lodevole, non solo per il suoi principi di libertà di diffusione della conoscenza, ma anche e soprattutto perchè sono tra i primi a guardare davvero avanti...... E in una internet in cui ci sono ancora testate online che richiedono una registrazione a pagamento per accedere ai loro contenuti questa sceltà è quantomai coraggiosa ed encomiabile.Complimenti davvero PI, in bocca al lupo.TADTADsince1995Re: Mi associo, complimenti davvero!
Mi unisco al thread di TADsince1995 nel farvi i complimenti non solo per questa scelta ma più in generale per come gestite questa testata giornalistica ! :)AnonimoRe: Mi associo, complimenti davvero!
- Scritto da: Anonimo> Mi unisco al thread di TADsince1995 nel> farvi i complimenti non solo per questa> scelta ma più in generale per come> gestite questa testata giornalistica ! :)tutta questa melassa mi manda in crisi la glicemia, non è che avete torto ma provo un certo imbarazzo nel fare ricevere leggere questo genere di manifestazioni, cioè è tutto regolare ma lo spirito del forum esigerebbe una bella uscita con qualche trovata complimentosa ma anche ironica o amabilmente sfotticchiante o di un qualche genere non del tutto convenzionale o anche solo stile troll.Che ne so.finalmente avete buttato la maschera comunisti openari che non siete altro. :Dcos'è? openari di tutto il mondo unitevi?ah va be' con quell'estensione che si legge nell'indirizzo cercate di comprare qualche indulgenza?e questo sarebbe un bollino blu?una licenza con più varianti delle distro?i miei complimenti, in licenza creative commons.AfricanoQuoto tutto
Mi associo ai complimenti per la scelta.Massi cadentiAnonimoun plauso
avete tutta la mia stima.Anonimomateriale divulgativo CC da diffondere!
uno dei primi documenti divulgativi italiani su creative commons lo ha scritto Quintarelli di equiliber (www.equiliber.org, sotto diritto d'autore).vivamente consigliato e di facile lettura anche per un non tecnico!sempre li' c'e' il libro di Lessig su free-culture per chi ha problemi di download lento dagli usa.complimenti a tutti!Anonimograzie
meno male, era già da un po ke ripubblicavo i vostri articoli (mettendo il link al sito in fondo)Anonimoottima trovata pubblicitaria
complimenti, bella trovata che sta avendo come previsto successo. Finta liberale (naturalmente gli articoli non possono essere usati a fine di lucro, che poi è quello che interessa a p.i., e devono riportare la fonte. Altra pubblicità e accessi garantiti al sito) quanto basta per attirare utenti "alternativi" che credono nella libertà solo quando si tratta di opera di ingegno.AnonimoRe: ottima trovata pubblicitaria
Ma te piace solo quel che ti porta soldi in tasca?DjMixAnonimoRe: ottima trovata pubblicitaria
No perchè secondo te PI lo fa "per la causa", giusto?AnonimoRe: ottima trovata pubblicitaria
già... per la "causa" (?) l'autore non deve guadagnare, lottare e mangiare poco, così è più reattivoAnonimoRe: ottima trovata pubblicitaria
- Scritto da: Anonimo> No perchè secondo te PI lo fa "per la> causa", giusto?Per curiosita'... ma TU che parli straparli ma che cappero fai per VIVERE?Pensa alla risposta e coìapirai quanto sono SCIOCCHE le tue affermazioni.PI non fa mica beneficenza.POi e' ovvio che non sai un CA§§O di GPL, di Creative Commons ecc.E parli parli straparli.... di cose che non conosciAlessandroxFinalità commerciali
Se riporto i contenuti di PI su un sito ad accesso gratuito (niente abbonamenti nè dialer) ma che contiene banner come quelli di Google, rientro nella riproduzione con finalità commerciale?AnonimoRe: Finalità commerciali
Ti faranno causa, fossi in te scapperei in UgandaAnonimoRe: Finalità commerciali
- Scritto da: Anonimo> Se riporto i contenuti di PI su un sito ad> accesso gratuito (niente abbonamenti> nè dialer) ma che contiene banner> come quelli di Google, rientro nella> riproduzione con finalità> commerciale?Bella domanda.IMHO direi di no, perché tu riporti l'articolo sul tuo sito che tu non gestisci in modo commerciale. E' chi ti fornisce il servizio di hosting ad incassare i soldi per i banner che piazza nel tuo sito. Ci si potrebbe chiedere se i banner fanno parte del sito, visto che non li aggiungi tu, o piuttosto del contesto nel quale il tuo sito viene ad esistere. Conoscete la domanda "il buco è dentro o fuori dalla ciambella?" Se ci si pensa, il buco è fuori dalla ciambella, che ha forma toroidale. Allo stesso modo sullo schermo dei tuoi visitatori convivono due tipologie di materiali: il tuo sito, ed i banner aggiunti dal provider, che non fanno parte, bensi sono esterni al sito.Per essere assolutamente tranquillo, chiedi esplicitamente ai tuoi visitatori di disabilitare il caricamento delle immagini nel browser. Tu a questo punto sei a posto, perché hai fatto attivamente tutto quanto in tuo potere per evitare anche l'uso commerciale indiretto dei materiali che riproduci. Se poi loro non lo fanno, a quel punto l'eventuale violazione (anche a volerne ammettere l'esistenza) sarà la loro.AnonimoBravi!!! ...e ora XML
Prima di tutto complimenti!Una cosa molto interessante a questo punto sarebbe fare una versione XML del sito e dei suoi contenuti.AnonimoRe: Bravi!!! ...e ora XML
- Scritto da: Anonimo> Prima di tutto complimenti!> Una cosa molto interessante a questo punto> sarebbe fare una versione XML del sito e dei> suoi contenuti.ottima idea... per adesso infatti si possono ciucciare solo i titoli ei link... ma mi piacerebbe recuperare le news intere in tempo reale e spiaccicarle sul mio sito grazie PI !AnonimoEvviva la Rivoluzione!
E viva la rivoluzione informatica grazie all'ingegno, all'intelligenza ed alla libertà di pensiero!Avanti tutta..Complimenti anche da parte mia.(linux)PsycoPer la redazione....
se credete in dei valori almeno fate le cose per bene!questa licenza è una buffonata!La FDL è la licenza giusta:http://internet.cybermesa.com/~berny/fdl.htmlAnonimoA quando un feed rss anche per il testo?
... e si... sto fremendo....!AnonimoIl post "Complimenti" è sempre il 1°
quà c'è qualcosa che non mi quadra....ah PuntoooOOOooo....!anche questo posto è CCPL :DAnonimola licenza dei post
la mia personale opinione per licenza e postla decisione della testata chiarisce l'uso che consentono dei testi delle notizie e non può specificare null'altro sull'uso dei post senza un consenso oltre quello evidente di pubblicazione del testo qui. scrivendo post si accetta che siano pubblici e che non si chiederanno compensi nè si daranno senza altri accordi.ognuno quindi può scegliere con che licenza consentire l'uso anche del suo o suoi post e anzi di ognuno o se vuole tutti o una parte, la testata non può imporre certamente di limitare la diffusione dei post pubblicati secondo le intezioni che esprimerà il suo autore, egli detiene il priveligio di scegliere in quali termini concede che il suo post venga pubblicato da altri oltre la testata in questa testata e a quale condizioni.ipoteticamente se tutti scegliessero lo stesso tipo di licenza da quella scelta dalla testata un post e una notizia diventerebbero quasi indistinguibili in termini di licenza per chi li volesse usare nel rispetto della licenza.se la licenza come credo prevede il libero uso non a fini commerciali significa che libera gli eventuali utilizzatori senza quei fini di diffondere il materiale senza dover temere la richiesta di contropartite economiche. timore che dovrebbe non esistere lo stesso per fini non commerciali perchè non si può impedire la diffusione di testi quando non comporta lo sfruttamento commerciale o anche semplicemente perchè non si può impedire di conoscere ciò che è scritto a meno di motivazioni che potrebbero attenere ad esempio i segreti di stato ma non certo un post o altro codice non vitale per una nazione. del resto nel momento stesso del post si rinuncia definitivamente a non pubblicare, se pubblichi hai pubblicato non hai pubblicato però poi ci ripernso e dovrò poter nascondere tutto o a molti o a secondo o voglio cifre astronomiche.in pratica quindi la testata stabilisce i termini di diffusione dei suoi contenuti pubblicati su cui non accampano pretese economiche sulla diffusione non commerciale e chi vuole può dire le sue pretese sui suoi post, non è detto che abbia poi l'autore il diritto di imporre lui limiti alla diffusione dei suoi post. può parlare di soldi se vuole qualcuno vuole concesso lo sfruttamento economico ma se non ci sono soldi non penso abbia diritti, non li ha di fatto perché se è pubblicato può essere diffuso anzi sarebbe illecito pubblicare con richiesta di segreto, se è segreto si usano tecniche che proteggano i propri segreti senza pubblicarli se si vogliono segreti, poi se è concesso il segreto è faccenda non da post pubblico in sè.mi parevorrei qualche altra opinioneAfricanoRe: la licenza dei post
- Scritto da: Africano> la mia personale opinione per licenza e post> > la decisione della testata chiarisce l'uso> che consentono dei testi delle notizie e non> può specificare null'altro sull'uso> dei post senza un consenso oltre quello> evidente di pubblicazione del testo qui.> scrivendo post si accetta che siano pubblici> e che non si chiederanno compensi nè> si daranno senza altri accordi.> > ognuno quindi può scegliere con che> licenza consentire l'uso anche del suo o> suoi post e anzi di ognuno o se vuole tutti> o una parte, la testata non può> imporre certamente di limitare la diffusione> dei post pubblicati secondo le intezioni che> esprimerà il suo autore, egli detiene> il priveligio di scegliere in quali termini> concede che il suo post venga pubblicato da> altri oltre la testata in questa testata e a> quale condizioni.> > > ipoteticamente se tutti scegliessero lo> stesso tipo di licenza da quella scelta> dalla testata un post e una notizia> diventerebbero quasi indistinguibili in> termini di licenza per chi li volesse usare> nel rispetto della licenza.Per semplicità credo che basterebbe per PI dichiarare che estende la sua licenza anche ai post che compaiono nel forum. Se poi uno nn è d'accordo, non ci scrive. Per il resto la problematica dell'eventuale riproduzione da parte di terzi di materiale postato nei forum, sebbene non impossibile, sinceramente mi appare improbabile.> > se la licenza come credo prevede il libero> uso non a fini commerciali significa che> libera gli eventuali utilizzatori senza quei> fini di diffondere il materiale senza dover> temere la richiesta di contropartite> economiche. timore che dovrebbe non esistere> lo stesso per fini non commerciali> perchè non si può impedire la> diffusione di testi quando non comporta lo> sfruttamento commerciale Beh, la legge italiana sul diritto d'autore questo lo esclude, mi sembra. Per riprodurre un testo devi prima munirti dell'autorizzazione dell'autore, che resta l'unico a stabilire modi e condizioni della pubblicazione.AnonimoRe: la licenza dei post
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Africano> > la mia personale opinione per licenza e> post> > > > la decisione della testata chiarisce> l'uso> > che consentono dei testi delle notizie> e non> > può specificare null'altro> sull'uso> > dei post senza un consenso oltre quello> > evidente di pubblicazione del testo qui.> > scrivendo post si accetta che siano> pubblici> > e che non si chiederanno compensi> nè> > si daranno senza altri accordi.> > > > ognuno quindi può scegliere con> che> > licenza consentire l'uso anche del suo o> > suoi post e anzi di ognuno o se vuole> tutti> > o una parte, la testata non può> > imporre certamente di limitare la> diffusione> > dei post pubblicati secondo le> intezioni che> > esprimerà il suo autore, egli> detiene> > il priveligio di scegliere in quali> termini> > concede che il suo post venga> pubblicato da> > altri oltre la testata in questa> testata e a> > quale condizioni.> > > > > > ipoteticamente se tutti scegliessero lo> > stesso tipo di licenza da quella scelta> > dalla testata un post e una notizia> > diventerebbero quasi indistinguibili in> > termini di licenza per chi li volesse> usare> > nel rispetto della licenza.> > Per semplicità credo che basterebbe> per PI dichiarare che estende la sua licenza> anche ai post che compaiono nel forum.non credo lo possa fare, potresti non essere d'accordo colla licenza.> Se> poi uno nn è d'accordo, non ci> scrive.questo non comprende i post precedenti alla licenza, ho capito ti stai riferendo solo ai post successivi.>Per il resto la problematica> dell'eventuale riproduzione da parte di> terzi di materiale postato nei forum,> sebbene non impossibile, sinceramente mi> appare improbabile.> > > non ho capito cosa ti sembra improbabile? che qualcuno voglia pubblicare i post?> > se la licenza come credo prevede il> libero> > uso non a fini commerciali significa che> > libera gli eventuali utilizzatori senza> quei> > fini di diffondere il materiale senza> dover> > temere la richiesta di contropartite> > economiche. timore che dovrebbe non> esistere> > lo stesso per fini non commerciali> > perchè non si può> impedire la> > diffusione di testi quando non comporta> lo> > sfruttamento commerciale > > Beh, la legge italiana sul diritto d'autore> questo lo esclude, mi sembra. Per riprodurre> un testo devi prima munirti> dell'autorizzazione dell'autore, che resta> l'unico a stabilire modi e condizioni della> pubblicazione.> in effetti temo di essermi spinto troppo, però non si può considerare solo il diritto d'autore, ci sono anche altri diritti con cui potrebbe confliggere, ad esempio il diritto d'informazione.AfricanoPI Open-source
Ragazzi, che dire, complimenti... anche i vostri articoli sono diventati open source!!!carobeppeRe: PI Open-source
- Scritto da: carobeppe> Ragazzi, che dire, complimenti... anche i> vostri articoli sono diventati open> source!!!Allora non hai capito nulla. il software libero è un concetto molto diverso! rileggiti l'articolo.AnonimoRe: PI Open-source
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: carobeppe> > Ragazzi, che dire, complimenti... anche> i> > vostri articoli sono diventati open> > source!!!> > Allora non hai capito nulla. il software> libero è un concetto molto diverso!> rileggiti l'articolo.articolo quale articolo? basta e avanza il titolo......AnonimoMa quali banner e banner?
io non vedo nessun banner su PI ......volpe di fuoco, kcolbdaAnonimoCreative Commons = Pubblicità occulta
Mi ricorda Creative Labs... suvvia basta pubblicità occultha!AnonimoPer la redazione: News in RSS
Avete pensato anche a creare una "striscia" da poterinserire nei siti personali ?ciaoDarioAnonimoRe: Per la redazione: News in RSS
- Scritto da: Anonimo> Avete pensato anche a creare una "striscia"> da poter> inserire nei siti personali ?http://punto-informatico.it/fader/pixml.xmlAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 2 lug 2004Ti potrebbe interessare