Redmond (USA) – Sembra che anche il sistema operativo del pinguino, insieme ai suoi “papà” Unix, potrà presto contare sulle funzionalità del Windows Media Player, un software che supporta moltissimi formati audio e video e che entro sei mesi includerà anche l’amministrazione dei diritti d’autore (Digital Rights Management) per i formati cosiddetti “sicuri”.
Microsoft ha anche fatto sapere che la conversione in atto del Windows Media Player per Macintosh conserverà comunque la priorità essendo questa piattaforma specificamente utilizzata da professionisti ed utenti del multimedia.
Microsoft fino ad oggi sembra interessarsi pochissimo a Linux e, quando lo fa, è per portare tecnologie native di Windows su Linux. E ‘ una politica, questa, che potrebbe avere assai poca efficacia in un mondo così slegato dal contenuto come quello dell’open source.