Lutto nel mondo informatico per la morte di Dennis Ritchie, informatico e programmatore che nella sua carriera si è adoperato per lo sviluppo di due delle tecnologie fondamentali per il moderno (e prevedibilmente anche futuro) scenario dell’ICT.
Tra i primi a dare notizia della morte di Ritchie è stato il suo ex-collega (ora impiegato presso Google) Rob Pike, che di Ritchie ricorda il carattere schivo e il grande contributo dato al mondo tecnologico, e quindi al mondo tout court . L’informatico in pensione aveva 70 anni, e si è spento nella sua abitazione dopo una lunga malattia.
Il lavoro di Dennis Ritchie è stato di fondamentale importanza per l’evoluzione delle tecnologie informatiche : nato nel settembre del 1941 nello stato di New York, dopo essersi laureato in matematica con dottorato in fisica è entrato a far parte dei laboratori Bell nel 1968.
Qui Ritchie è stato parte integrante del team a cui era stata assegnata la creazione di un “sistema operativo generico per computer”, progetto che darà poi i suoi frutti con la nascita di Unix, il “nonno” di tutti i sistemi operativi moderni e progenitore diretto di Linux, Mac OS X, iOS e Android.
Pochi anni dopo il tecnologo bissò il già notevole risultato precedente creando un’altra fondamentale intelaiatura della tecnologia informatica moderna, vale a dire il linguaggio di programmazione general-purpose C.
Più di Unix, C è una tecnologia essenziale oggi come 30 anni fa, essendo il secondo linguaggio di programmazione più popolare al mondo e avendo aperto la strada ai linguaggi moderni come Java e C++. Anche gli utenti della piattaforma Windows devono moltissimo a Dennis Ritchie, visto che la gran parte del kernel di Windows NT (e quindi delle sue successive generazioni commercialmente note come Windows 2000, XP, Server, Vista e 7) è stata scritta proprio in C .
Per il suo prezioso contributo alla scienza e alla tecnologia informatiche, Ritchie è stato omaggiato con il prestigioso Premio Turing nel 1983 e la National Medal of Technology consegnata nel 1998 dal presidente statunitense Bill Clinton.
Alfonso Maruccia
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non c'è bisogno di G+
c'è già FBcippalippaRe: non c'è bisogno di G+
- Scritto da: cippalippa> c'è già FBMacché, c'è ancora MySpace!histor91Re: non c'è bisogno di G+
- Scritto da: cippalippa> c'è già FBNon c'è bisogno della pasta Voiello, c'è già la pasta Barilla.Né c'è bisogno della BMW, c'è già la Maserati.PostRe: non c'è bisogno di G+
- Scritto da: cippalippa> c'è già FBSi, Facebook, un social network da bambini che non appena vede qualcosa da Google+ copia all'istante entro una o al massimo due settimane :-)Marco87Veramente il senso era un altro...
Il senso della lettera era un altro.Ovvero la critica a Google per la mancanza di una vera e propria piattaforma condivisa per tutte le sue app.E infatti ha fatto il paragone con Amazon (spalando XXXXX su Bezos...) e di come le cose siano cambiate lì quando ne hanno sviluppato una loro in proprio.Per approfondire, consiglio il miglior sito di informazione tecnologica in Italia (che guarda un po', non è più PI...)http://leganerd.com/2011/10/leaked-steve-yegge-google-non-riesce-e-non-vuole-essere-una-piattaforma/Homer S.Re: Veramente il senso era un altro...
il tuo sito migliore del mondo è diversamente up...[img]http://i51.tinypic.com/3538tv6.png[/img]HomoSapiensRe: Veramente il senso era un altro...
hahahah bella sta pagina :DSgabbioRe: Veramente il senso era un altro...
Hanno appena aggiornato il sito con la versione nuova. Ora dovrebbe andare... :DHomer S.Re: Veramente il senso era un altro...
- Scritto da: Homer S.> Il senso della lettera era un altro.> Ovvero la critica a Google per la mancanza di una> vera e propria piattaforma condivisa per tutte le> sue> app.> E infatti ha fatto il paragone con Amazon> (spalando XXXXX su Bezos...) e di come le cose> siano cambiate lì quando ne hanno sviluppato una> loro in> proprio.> > Per approfondire, consiglio il miglior sito di> informazione tecnologica in Italia (che guarda un> po', non è più> PI...)> > http://leganerd.com/2011/10/leaked-steve-yegge-gooSarà il migliore, ma mette solo un copia e incolla del testo in inglese e scrive alla fine "simply EPIC" :sComunque non mi esalterei tanto per il discorso che fa il tizio di Google. "Piattaforma" come dice Moglen non è altro una parola per indicare un posto da cui non farti uscire mai. Basta vedere Google App Engine. Prima ti danno un sacco di roba gratis, tu ci sviluppi, poi un mattino dicono: "Hey la pacchia è finita, abbiamo cambiato le tariffe, siete contenti? :-)"Dottor Stranamoreinvito
google+ ha semplicemente sbagliato a fare il giochetto dell'ingresso ad invito durante il primo periodo: doveva cavalcare l'onda della novità finché poteva. Nel momento in cui è diventato pubblico nessuno l'ha calcolato più.paolo pochiRe: invito
Concordo in pieno...- Scritto da: paolo pochi> google+ ha semplicemente sbagliato a fare il> giochetto dell'ingresso ad invito durante il> primo periodo: doveva cavalcare l'onda della> novità finché poteva. Nel momento in cui è> diventato pubblico nessuno l'ha calcolato> più.Ma figuratiRe: invito
Per me se restava ad invito era meglio, almeno davo gli inviti solo a chi era veramente interessato e con un minimo di cervello. Già ora ho un paio di gente che mi "segue" (perchè dentro le cerchie di colleghi) senza sapere chi sono e cosa vogliono da me, visto che di post pubblici non ne faccio, il che fa pensare che pensato che google+ sia come facebook che metti l'amicizia anche al primo che passa, quando invece è una cosa completamente diversa e molto più granulare nella privacy.aaaaRe: invito
- Scritto da: aaaa> Per me se restava ad invito era meglio, Per me è meglio se torni a scuola.SDULe traduzioni!
Ciao,buona sintesi, peccato non abbiate speso qualche secondo in più sulla traduzione di: "The Golden Rule of platforms is that you Eat Your Own Dogfood."e abbiate tradotto con una frase sgrammaticata e priva di significato quale:" La "regola d'oro", spiega quindi, è quella di affidarsi al proprio "mangime""quando il significato è"La regola d'oro è che un'azienda debba quantomeno usare i propri prodotti" (e la critica principale verte proprio su questo, cosa che si perde nella vostra traduzione)Wikipedia docet: http://en.wikipedia.org/wiki/Eating_your_own_dog_foodCiao :)Marco MassarottoRe: Le traduzioni!
- Scritto da: Marco Massarotto> Ciao,> > buona sintesi, peccato non abbiate speso qualche> secondo in più sulla traduzione di:> > > "The Golden Rule of platforms is that you Eat> Your Own> Dogfood."> > e abbiate tradotto con una frase sgrammaticata e> priva di significato> quale:> > " La "regola d'oro", spiega quindi, è quella di> affidarsi al proprio> "mangime""> > quando il significato è> > "La regola d'oro è che un'azienda debba> quantomeno usare i propri prodotti" (e la critica> principale verte proprio su questo, cosa che si> perde nella vostra> traduzione)> > Wikipedia docet:> http://en.wikipedia.org/wiki/Eating_your_own_dog_f> > Ciao :)Ma ancora leggi gli articoli ?? E' meglio affidarsi a google traduttore.kraneRe: Le traduzioni!
LOL KraneMarco MassarottoRe: Le traduzioni!
- Scritto da: Marco Massarotto> Ciao,> > buona sintesi, peccato non abbiate speso qualche> secondo in più sulla traduzione di:> > > "The Golden Rule of platforms is that you Eat> Your Own> Dogfood."> > e abbiate tradotto con una frase sgrammaticata e> priva di significato> quale:> > " La "regola d'oro", spiega quindi, è quella di> affidarsi al proprio> "mangime""> > quando il significato è> > "La regola d'oro è che un'azienda debba> quantomeno usare i propri prodotti" (e la critica> principale verte proprio su questo, cosa che si> perde nella vostra> traduzione)> > Wikipedia docet:> http://en.wikipedia.org/wiki/Eating_your_own_dog_food> > Ciao :)ahahahah il solito "maccheronismo" untente +1 PI -1attonitoVeramente...
Io credo che, come al solito, soprattutto ultimamente, si guardi troppo a "cosa fa il primo che arriva".Facebook fa in un modo, ha delle regole e dei modi per operare. Google+ ne ha degli altri.io su G+ mi trovo 2000 volte meglio perchè faccio tutto senza impazzire e perchè quello che posto RIMANE DI MIA PROPRIETA'.E, ad ogni modo: senza i bimbiminkia (di tutte le età) si sta molto bene (e anche quando arriveranno con molta disinvoltura non verranno calcolati perchè sparati in una bella cerchia dimenticatoio, oppure bloccati).hermanhesseRe: Veramente...
> E, ad ogni modo: senza i bimbiminkia (di tutte le> età) si sta molto bene (e anche quando> arriveranno con molta disinvoltura non verranno> calcolati perchè sparati in una bella cerchia> dimenticatoio, oppure> bloccati).E S A T T O.+1.syntarisRe: Veramente...
Amen fratello! - Scritto da: hermanhesse> Io credo che, come al solito, soprattutto> ultimamente, si guardi troppo a "cosa fa il primo> che> arriva".> > Facebook fa in un modo, ha delle regole e dei> modi per operare. Google+ ne ha degli> altri.> io su G+ mi trovo 2000 volte meglio perchè faccio> tutto senza impazzire e perchè quello che posto> RIMANE DI MIA> PROPRIETA'.> > E, ad ogni modo: senza i bimbiminkia (di tutte le> età) si sta molto bene (e anche quando> arriveranno con molta disinvoltura non verranno> calcolati perchè sparati in una bella cerchia> dimenticatoio, oppure> bloccati).VimRe: Veramente...
Concordo in pieno!Havelock Vetinaridovevano...
fare G+ opensource così avrebbe avuto lo stesso sucXXXXX di Android! :DMeXRe: dovevano...
Non hai capito nulla, come al solito.uno qualsiasiRe: dovevano...
Android non è open source... Informati prima di parlare.... Solo il kernel e poche altre cose sono open source... È open tutto ciò che non si può chiudere! Google ha fatto tanto bel viso ma alla fine si è comportata come apple con osx...ClaudioNiente di più sbagliato
"il rilascio delle proprie API sarebbe il fattore di sucXXXXX che manca a Google che ha esordito con il suo plus senza rilasciarne delle proprie o comunque con una prospettiva inversa, cioè reagendo alle necessità espresse dalla comunità, invece di lasciar nascere le soluzioni insieme alle domande direttamente dalla community."Nulla di più sbagliato, facebook ha avuto la fortuna di creare il PRIMO social network SERIO in circolazione (per cortesia non parliamo di netlog o myspace) e quello che Google secondo me non riesce a capire è che allo stato attuale devono dare delle motivazioni valide per convincere le persone ad utilizzare google+, invece di ricopiare tutte le funzioni di facebook e rinominarle.Devono innanzitutto capire che non stanno combattendo con un social network di basso livello come netlog, ma con uno che ha un utenza pari alla popolazione MONDIALE (più o meno).Aggiungo, inoltre, che da un punto di vista tecnico, google tende ad "abbellire" le proprie applicazioni con animazioni e richieste asincrone javascript troppo invasive, non sapendo che l'utente medio se ne sbatte altamente.Non capisco proprio cosa ha Google da lamentarsi, si aspettava davvero che creando un social network simil-facebook e mettendo un logo tutte le persone si trasferissero sulla loro piattaforma ? Concludo dicendo che preferisco di gran lunga google+, ma se mi si chiede una motivazione di questa preferenza non so dare risposta, non ce ne sono.Cristian GiustiniRe: Niente di più sbagliato
- Scritto da: Cristian Giustini> Non capisco proprio cosa ha Google da lamentarsi,> si aspettava davvero che creando un social> network simil-facebook e mettendo un logo tutte> le persone si trasferissero sulla loro> piattaforma ?Non è Google che si lamenta, ma un importante dipendente a livello interno. Le API hanno sì una loro rilevanza ed è una ragione pragmatica su cui devono lavorare, mentre dire PRIMO SOCIAL NETWORK SERIO vuol dire tutto e niente. E' come dire BISOGNA FARLO PIÙ BELLO! e grazie tante ;-)> > > Concludo dicendo che preferisco di gran lunga> google+, ma se mi si chiede una motivazione di> questa preferenza non so dare risposta, non ce ne> sono.Prima dici che è solo un simil-facebook col logo di Google e poi non sai spiegare perché ti piaccia di più. È una contraddizione. Per me Google+ piace di più a chi stava già usando gli altri servizi Google che ora si trova anche dentro Google+, semplicemente sono servizi che già conosce e che ama vedere integrati.Dottor StranamoreGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiAlfonso Maruccia 13 10 2011
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