Netbook atomici, anche al gusto di Mela

Netbook atomici, anche al gusto di Mela

Novità in arrivo per il mercato dei mini-notebook da parte di due grandi costruttori. Mentre gli hacker trovano il modo di ripristinare il supporto ai processori Atom in Mac OSX
Novità in arrivo per il mercato dei mini-notebook da parte di due grandi costruttori. Mentre gli hacker trovano il modo di ripristinare il supporto ai processori Atom in Mac OSX

Con l’approssimarsi del periodo festivo i produttori si preparano a immettere sul mercato nuovi modelli di netbook , e tra i sub-notebook dalle caratteristiche più interessanti (a discapito del prezzo) spiccano due modelli di Asus e Lenovo (ex-IBM) di cui sono recentemente apparsi online nuovi dettagli.

Dell’ Eee PC 1201N di Asus si parla sin da agosto scorso, e ora la società taiwanese esce allo scoperto dando corpo alle indiscrezioni e confermando la volontà di commercializzare il modello. Un netbook che al “modico” prezzo di 499 dollari dovrebbe offrire uno schermo da 12,1 pollici con risoluzione 1366×768, processore dual-core Atom 330 con frequenza da 1,6 GHz, componente grafica discreta Ion di NVIDIA, 2GB di RAM (espandibili a 3), hard disk da 250 o 320 gigabyte e Windows 7 Premium.

C’è chi fa notare come per un simile range di prezzo l’appellativo “netbook” del nuovo Eee PC tenda a risultare un po’ inopportuno, o serva comunque a classificare il sistema più come un piccolo laptop invece che come un netbook con schermo esteso .

La stessa sindrome colpirebbe poi l’altrettanto ufficiosamente preannunciato ThinkPad X100e di Lenovo, che dovrebbe costare 50 dollari in meno includendo una CPU Neo MV-40 sviluppata da AMD, 4 gigabyte di memoria RAM, hard disk 2,5 pollici sino a 320 gigabyte, webcam integrata, connettività WiFi, Bluetooth e (opzionale) 3G, sistema operativo Windows 7 e display da 11,6″ pollici (risoluzione 1366×768 pixel). Il tutto al netto di Ion.

Hardware a parte, l’altro argomento caldo del momento nel settore dei netbook è la guerra sotterranea tra Apple e gli hacker impegnati sul fronte Hackintosh , mini notebook al gusto di Mela a cui Cupertino ha recentemente tolto il diritto di esistere disabilitando il supporto dei processori Atom negli ultimi update per Mac OS X.

Neanche a parlarne è bastato poco più di una settimana perché qualcuno pubblicasse una patch correttiva delle correzioni di casa Apple, ripristinando in tutto la funzionalità falcidiata da Cupertino e restituendo ai sub-notebook il diritto di essere diversamente operativi grazie ai lustrini di Snow Leopard. Hacker 2 – Apple 1, e palla al centro ancora una volta.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 20 nov 2009
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