Netbook, Nvidia accusa Intel

Netbook, Nvidia accusa Intel

Il maggior produttore di soluzioni grafiche discrete se la prende con il maggior produttore di CPU. Che, secondo il CEO di Nvidia, confonderebbe il mercato e impedirebbe ai netbook di fare il grande salto
Il maggior produttore di soluzioni grafiche discrete se la prende con il maggior produttore di CPU. Che, secondo il CEO di Nvidia, confonderebbe il mercato e impedirebbe ai netbook di fare il grande salto

In una recente intervista , il CEO di NVIDIA Jen-Hsun Huang si lamenta delle ultime tendenze del mercato dell’hardware, individuando in Intel e nella sua tecnologia Atom uno dei principali accusati in virtù della commercializzazione di soluzioni che “sembrano” PC ma non lo sono: non ne avrebbero le potenzialità , se non alla lontana.

Tra i punti chiave messi in evidenza da Huang c’è la confusione scatenata nel settore dalla diffusione dei netbook , mini-PC dalla potenza alquanto limitata ancora difficili da classificare: “Dalla mia prospettiva – dice il dirigente – qualsiasi cosa sia dotata di un processore x86 e faccia girare Windows è un PC”. Chiunque si trovi davanti a qualcosa del genere, continua Huang, si aspetta di avere davanti un PC: tranne nel caso degli specialisti marketing di Intel.

Questi ultimi proverebbero a vendere un netbook come “PC”, quando in realtà secondo il CEO NVIDIA sarebbe più corretto definire un simile sistema un “PC a basso costo”: perché nei fatti, questa la sua opinione, un netbook “non è in grado di far girare applicazioni moderne” siano essi videogame, software applicativi per la grafica o qualsiasi altra cosa giri senza problemi su un PC vero, desktop o laptop.

Creando una base di installato che non è capace di rispondere alle esigenze di chi si aspetterebbe di aver acquistato un sistema informatico utilizzabile in un contesto moderno , dice Huang, alla fine la piattaforma Atom non farà altro che “danneggiare l’industria del software per PC”. “Penso che tutti dobbiamo meditare sulla proliferazione di PC che sono inferiori a quello che le persone credano dovrebbe essere un PC”, continua ancora Huang.

Atom danneggia il software, ma trattandosi di un produttore di GPU e sistemi discreti a NVIDIA sta naturalmente più a cuore il mercato dell’hardware, e anche qui Atom non starebbe facendo che danni: a parte le indiscrezioni suggerite sul presunto gioco sporco di Intel che forza i produttori a non adottare la tecnologia Ion , Hsung e NVIDIA continuano a considerare quest’ultima soluzione come la piattaforma ideale per rendere i netbook qualcosa di più sofisticato di un giocattolino per illetterati informatici . Una piattaforma che al costo di 20-40 dollari in più permette il videogaming, l’alta risoluzione e Windows Vista con l’ engine Aero e tutti gli effetti grafici attivati.

Il fatto che i netbook non siano considerati degni sostituti dei PC propriamente detti emerge poi anche da una ricerca di ABI Research condotta sul campo, che tra mille possessori di sistemi ultrapiccoli ha verificato che solo l’11 per cento li utilizza come macchina primaria mentre la stragrande maggioranza (79 per cento) non li giudica capaci di andare oltre la funzione accessoria di PC di backup nel caso in cui quello principale non sia disponibile.

Ci si mettono infine anche gli analisti, secondo la cui opinione i netbook non son degni di entrare nel settore enterprise e dei professionisti. Nella migliore delle ipotesi, dice Andy Abramson di Comunicano , sono giusto buoni a pranzo per “gestire molto più di quanto iPhone e BlackBerry siano in grado di fare”. Almeno finché ci si limita a e-mail, browsing essenziale, IM e pochissimo altro.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
2 feb 2009
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